I peggiori tipi di coinquilini (e come riconoscerli al volo)

Da chi non lava mai i piatti a chi invade il tuo spazio: ecco come riconoscere al volo i coinquilini "problematici" e come gestirli con un mix di humor e strategie vincenti

Foto di Miriam Tagini

Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

Pubblicato: 27 Gennaio 2025 14:59

Condividere casa è una delle esperienze più formative, emozionanti e… sfidanti della vita. Quando scegli di vivere con altre persone, immagini cene condivise, serie TV sul divano e un’atmosfera di complicità e supporto. Ma diciamocelo: non è sempre così. A volte, la convivenza si trasforma in un campo minato fatto di piatti accumulati, playlist troppo rumorose e battaglie per il termostato.

Non tutti i coinquilini sono uguali: alcuni sembrano usciti da un sogno, altri da un incubo domestico. E riconoscerli fin da subito può risparmiarvi un bel po’ di mal di testa. In questo articolo esploreremo i peggiori tipi di coinquilini che potreste incontrare, con consigli pratici su come sopravvivere alla convivenza… senza perdere la pazienza (o il buon umore).

Il re del disordine

Questa figura è leggendaria in qualsiasi casa condivisa. Il re del disordine è quello che sembra immune al concetto di pulizia. La cucina è il suo regno. E il suo trono? Una pila di piatti sporchi alta come la Torre Eiffel. Non è raro trovare i suoi calzini nel salotto, resti di cibo nel lavandino e, nei casi peggiori, misteriosi “esperimenti” biologici in frigorifero.

Come riconoscerlo? Basta fare attenzione: se il tuo coinquilino non sembra nemmeno accorgersi di vivere in un caos apocalittico, è probabile che sia lui.

Come affrontarlo: La chiave è la comunicazione. Cerca di stabilire regole chiare fin dall’inizio, magari proponendo turni di pulizia settimanali. Se la situazione sfugge di mano, potresti provare con un approccio creativo, come una “multa” simbolica per chi lascia i piatti sporchi. E se tutto fallisce, una conversazione seria potrebbe essere necessaria.

L’invasore dello spazio personale

Hai mai avuto quella sensazione di non essere mai veramente sola? Questo tipo di coinquilino sembra non avere alcuna percezione del concetto di privacy. È il tipo che entra in camera tua senza bussare, si appropria dei tuoi snack preferiti senza chiedere e magari si accomoda sul tuo letto per chiacchierare… senza invito.

Come riconoscerlo? Se ricevi messaggi ogni due minuti, lo trovi improvvisamente nella tua stanza o ti accorgi che manca sempre qualcosa dal tuo scaffale in cucina, probabilmente hai a che fare con un invasore dello spazio personale.

Come gestirlo: Non avere paura di fissare dei confini. Parlagli in modo gentile ma fermo, spiegando che hai bisogno dei tuoi spazi. Puoi anche stabilire delle “regole di base” per la convivenza: ad esempio, bussare prima di entrare in una stanza o chiedere prima di usare le cose altrui.

Il party animal

Se il tuo coinquilino ha trasformato casa tua in un club notturno, probabilmente vivi con un Party Animal. Questo tipo di persona ama organizzare feste (spesso senza avvisarti), con musica alta, fiumi di gente sconosciuta e un livello di caos che ti lascia esausta anche solo a guardare.

Come riconoscerlo? Rumori notturni, playlist che vanno avanti fino alle 3 del mattino e persone che entrano ed escono dalla casa come se fosse un bar.

Come affrontarlo: Cerca di trovare un compromesso. Parlagli e proponi giorni o orari per le feste, magari chiedendo di avvisarti in anticipo. Se la situazione diventa insostenibile, valuta di mettere dei limiti chiari e condividere le tue preoccupazioni in modo diretto.

Il fantasma

Questo coinquilino è il più misterioso di tutti: è praticamente invisibile. Non lo vedi mai in giro per casa, non partecipa alle decisioni e, spesso, lascia tutto sulle tue spalle. Le bollette non sono mai pagate, i turni di pulizia dimenticati e, se provi a scrivergli, potresti ricevere risposta dopo settimane (forse).

Come riconoscerlo? Quando ti chiedi: “Ma vive davvero qui?”, probabilmente hai trovato il Fantasma.

Come gestirlo: Coinvolgerlo potrebbe essere difficile, ma vale la pena provare. Scrivigli un messaggio gentile per parlare di bollette o questioni condivise. Se il problema persiste, potresti dover essere più diretta, ricordandogli che la casa è di tutti.

Il manipolatore delle bollette

Con questo coinquilino, la divisione delle spese diventa un rompicapo. Ogni mese sembra esserci un problema: “Scusa, puoi anticipare tu questa volta?” oppure “Ma non avevamo detto che la luce la pagavi tu?”. Se non stai attenta, potresti ritrovarti a pagare più del dovuto.

Come riconoscerlo? Frasi ambigue, confusione costante sulle divisioni e una certa tendenza a “dimenticare” i pagamenti.

Come gestirlo: La soluzione migliore è la trasparenza. Usa app per dividere le spese, come Splitwise o Satispay, e metti tutto nero su bianco. In questo modo, non ci saranno scuse e tutti sapranno esattamente cosa devono pagare.

Il coinquilino “mamma”

All’inizio sembra fantastico: cucina per tutti, riordina la casa e si prende cura di ogni dettaglio. Poi, però, inizi a sentire una certa pressione. Ti chiede dove sei stata, commenta il tuo orario di rientro e magari ti rimprovera per non aver fatto il letto. In pratica, da coinquilino diventa una figura materna… che però non hai richiesto.

Come riconoscerlo? Commenti sulle tue abitudini quotidiane e una tendenza a “prendersi cura” di te in modo un po’ troppo invadente.

Come gestirlo: Ringrazia per le attenzioni, ma chiarisci che ognuno deve vivere la propria vita. Cerca di mantenere un dialogo aperto, spiegando che apprezzi la sua cura ma che preferisci avere i tuoi ritmi.