Pillole di Salute

Le cheratosi seborroiche

di Federico Mereta

Le cheratosi seborroiche sono lesioni cutanee benigne che vengono osservate molto frequentemente. Si possono presentare in un primo momento come rilievi giallastri o brunastri con un aspetto che può essere definito untuoso, tendono ad aumentare di volume, possono rompersi e poi magari si riformano. Tendono a scurirsi nel tempo e la loro superficie può sgretolarsi per una semplice frizione.

Cheratosi seborroiche, come si manifestano

In termini generali, le cheratosi seborroiche colpiscono sia gli uomini che le donne. Si osservano prevalentemente dopo i 40-50 anni e di solito aumentano di numero e dimensione col tempo.

A favorire la loro comparsa, contribuiscono una sottile predisposizione genetica, l’età e l’esposizione solare non protetta. Possono comparire ovunque sul corpo e mimare i nei. Dunque, è sempre fondamentale il controllo dermatologico regolare.

Cheratosi seborroiche, evoluzione

Di norma tendono a evolvere in maniera cronica e benigna. In genere, non danno alcun disturbo anche se qualche volta danno prurito e sensazioni di fastidio, soprattutto quando fa caldo e quando si suda.

C’è un caso in cui possono essere associate a patologia. Bisogna mettersi in guardia se compaiono improvvisamente, numerose e c’è un forte prurito. In questo caso, è richiesto l’impegno immediato del dermatologo.

Cheratosi seborroiche, cure

Sul fronte della cura, essendo molto superficiali, possono essere asportate senza lasciare cicatrici. Il tipo di trattamento va sempre effettuato dallo specialista.