Non consideriamola scontata, non sottovalutiamola quando stiamo bene: la salute è importantissima. Corpo, mente e benessere interiore sono assolutamente collegati, dunque occorre porgere attenzione ad ognuno di questi aspetti e contemporaneamente garantire che ci sia armonia ed equilibrio tra essi. Il riscontro sarà un vero valore aggiunto nella nostra vita.
Il nostro corpo ci manda dei segnali che dovremmo imparare a decodificare. Serve più attività fisica? Oppure serve più riposo? Imparate a riconoscere queste richieste di modo da non ritrovarvi di fronte alla condizione di malattia conclamata.
La salute non è semplicemente assenza di malattia. Si possono provare dei disagi di varia natura, come sentirsi in disequilibrio, pur non avendo ricevuto nessuna diagnosi medica. Questo accade perché il concetto di salute ha un’accezione molto ampia e complessa, che contempla anche i progetti, gli obiettivi da realizzare, le ispirazioni profonde, il sentirsi o meno particolarmente presenti a se stessi.
Il nostro star bene è una nostra responsabilità: non cadete in atteggiamenti vittimistici, appellandovi alla genetica o richiamando alla mente casi rari di inadempienze che non hanno determinato conseguenze negative alla salute. Scardinate piuttosto la considerazione che la cura della salute sia sacrificio, rinunce; è innanzi tutto gioia, sì, gioia di vivere la nostra vita come vogliamo che sia, mentre sarebbe triste ancorarla a dipendenze esterne nocive, che diventano il surrogato a gratificazioni assenti ben più significative.
Ma cosa determina le scelte sbagliate che compromettono la salute? Cosa porta ad adottare comportamenti a rischio, pur conoscendo la loro nocività? Pensiamo ad esempio all’alimentazione con cui si cerca di coprire un vuoto, che non è quello dello stomaco, bensì quello esistenziale, o all’abuso di alcool, di fumo.