La couperose in termini scientifici viene chiamata rosacea. Si tratta di una malattia cronica, che si manifesta generalmente sul viso, caratterizzata da arrossamenti con vere e proprie fiammate e irritazioni.
Può insorgere in qualsiasi momento anche se si manifesta soprattutto dopo i 30 anni e porta a un arrossamento su naso, guance, mento e fronte. Questo arrossamento non è quasi mai fisso, ma appare in modo discontinuo. Ci sono anche forme più gravi. In questo caso, la rosacea può essere presente anche su collo, torace, cuoio capelluto ed orecchie.
Quando e come si manifesta
Le statistiche dicono che circa una persona su dieci può avere questo fenomeno con arrossamenti persistenti sul volto causati dalla dilatazione dei vasi sanguigni che quindi sono maggiormente visibili.
Sul fronte estetico il problema può essere vissuto in modo negativo, anche perché gli arrossamenti sono provocati da stimoli diversi come ad esempio i raggi ultravioletti, il caldo, il freddo, le emozioni intense, l’assunzione di alcolici o magari dopo l’assunzione di bevande calde.
Anche se la rosacea può colpire entrambi i sessi, nella donna la malattia si manifesta più frequentemente, anche se sono presenti squilibri ormonali, mentre nell’uomo i casi posso essere più gravi ma ovviamente non risentono di questi meccanismi.
Fate attenzione anche alla microcircolazione, perché i capillari sono come sottilissimi tubi di gomma. Quando si parla dell’esposizione al sole, le radiazioni ultraviolette possono portare una loro dilatazione e quindi la perdita di elasticità che col tempo li fa diventare più “flaccidi” con una debolezza del microcircolo. Questa perdita di elasticità può essere anche all’origine della couperose sul viso e delle teleangectasie. Il calore può avere una azione simile, specie in seguito agli sbalzi di temperatura.
Sul fronte del trattamento, dovete sempre chiedere informazioni al proprio medico, ma in termini generali ricordate di limitare il più possibile i potenziali elementi di rischio.