La soglia del dolore è una particolare sensazione soggettiva in risposta a uno stimolo e rende ragione della differente risposta di persone diverse a un dolore che tecnicamente è uguale sia sotto l’aspetto qualitativo che sotto l’aspetto quantitativo.
Soglia del dolore, perché è soggettiva
Ci sono tantissimi elementi che possono influenzare questa risposta. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che tutte le persone in linea di massima rispondono allo stesso modo a un eguale stimolo doloroso, anche se di etnie diverse. Eppure la soglia del dolore è differente da persona a persona e può variare nello stesso individuo a seconda delle sue condizioni psico-fisiche.
Soglia del dolore, quando aumenta e quando diminuisce
La soglia del dolore risulta diminuita ad esempio quando una persona è distratta o sotto stress grazie all’azione dell’adrenalina. Se l’adrenalina aumenta la resistenza al dolore, uno stato di apprensione o la paura di sentire dolore possono favorire una sorta di incremento inspiegabile della sensibilità a questi stimoli. Un esempio tipico di questa situazione si ha nelle persone che debbono essere operate. Perciò, oggi si preparano i pazienti spiegando loro tutti i dettagli dell’intervento chirurgico e preannunciando la sensazione del dolore dopo il risveglio.
Non bisogna dimenticare che anche le condizioni dell’organo in cui si sviluppa il dolore possono determinarne l’intensità. Prendiamo come esempio un bicchiere di superalcolico. Una persona può berlo senza alcuna difficoltà, ma in chi soffre di mal di stomaco, può causare violenti bruciori. Dunque, lo stato di salute di organi e apparati può incidere su quella che è la soglia del dolore.