Facciamo un gioco: aprite il vostro armadio e guardate cosa contiene. Tra i vari pantaloni, maglioni, magliette, camicie, cappotti, giacche, quante cose non mettete praticamente mai? E allora perché continuate a tenerli? La stessa cosa vale per la casa. Si stima che dal 2 al 5 % della popolazione occidentale soffra di disturbo di accumulo.
Non è facile liberarsi delle cose, anche se non ci servono e non le usiamo. E non si tratta solo di dire “non ho tempo”, “non ho voglia”. Eliminare comporta fatica mentale, serve concentrarsi, categorizzare, e infine è un impegno dal punto di vista emotivo.
E poi, per liberarsi bisogna “lasciare andare”. E lasciare andare spesso suscita frustrazione. La causa può essere legata dal legame affettivo che si stabilisce con un certo oggetto, che ci ricorda un momento particolare della vita.
Ma si può vivere seppelliti dai ricordi? Così facendo trasformeremo il nostro passato in una zavorra, una pianta infestante che soffoca presente e futuro.