Normalmente il 5% degli epatociti, le cellule del fegato, contiene grasso. Nel caso del fegato grasso la percentuale è superiore e si va progressivamente verso la steatosi epatica.
Perché il fegato ingrassa?
Prima di tutto dipende dalle nostre cattive abitudini. Un’alimentazione ipercalorica, specie se unita alla scarsa attività fisica, rappresenta un nemico per la salute del fegato. Per questo chi è in sovrappeso ha una probabilità più elevata di sviluppare il fegato grasso. Conterebbe anche la genetica, come è stato verificato.
Come si scopre il fegato grasso
L’approccio più semplice è quello dell’ecografia che permette di vedere se il fegato è iperriflettente. Se non sono presenti particolari patologie, il fegato grasso è una manifestazione della sindrome metabolica, caratterizzata da sovrappeso, obesità, diabete, ipertensione, aumento dei trigliceridi, diminuzione del colesterolo buono. Nelle persone con steatosi epatica, bisogna valutare se vi sono questi quadri, in particolare intolleranza glucidica e diabete. Alla base della steatosi epatica vi è infatti una resistenza all’insulina. I pazienti con fegato grasso hanno un rischio di sviluppare il diabete 3 o 4 volte superiore di chi non ne soffre.
Come affrontare il quadro
L’unica terapia per la steatosi epatica metabolica ad oggi è un corretto stile di vita. Per l’alimentazione, l’ideale è affidarsi alla dieta mediterranea. Indispensabile è la riduzione delle calorie, se la persona è in sovrappeso, e una regolare attività fisica. Queste sono indicazioni generali, per ogni quadro specifico bisogna sempre fare riferimento al proprio medico.