Sterilizzazione e castrazione, sì o no? Sono diverse le teorie in circolazione: c’è chi ritiene che sia contro natura procedere, chi pensa invece che sia un atto d’amore verso gli animali. Oggi faremo chiarezza, sfatando miti e falsi miti, e capendo da vicino come avvengono entrambe le operazioni e perché sono importanti.
La Dottoressa Sabrina innanzitutto ci spiega che sono interventi che aiutano a combattere la piaga del randagismo e dell’abbandono, evitando cucciolate indesiderate; basta pensare che in soli 6 anni un cane od un gatto possono dare origine a una dinastia di oltre 70mila cuccioli.
Inoltre la sterilizzazione riduce anche la percentuale di incidenza (fino al 90%) dei tumori mammari e protegge contro carcinomi mammari e/o gravi infezioni dell’utero spesso potenzialmente fatali, come l’endometrite (processo patologico a carico dell’endometrio) e la piometra (patologia provocata da una degenerazione del tessuto uterino che conduce ad un accumulo di pus nel suo lume), malattia frequentissima nelle cagne di media e grande taglia dai 5 anni in avanti.
Nei gatti abbassa il rischio di contagio da malattie virali come la Fiv (immunodeficienza felina) e la Felv (leucemia felina), che si trasmettono attraverso l’accoppiamento e sono potenzialmente letali.
Viene ridotta drasticamente la tendenza ad allontanarsi da casa, con la conseguente riduzione di pericoli come incidenti stradali e aggressioni da parte di altri animali. Volete scoprire di più?