Quando si decide d’adottare un gatto occorre essere consapevoli che si dovrà prendersi cura della sua salute, preoccupandosi – non in ultimo – di fornirgli un’adeguata protezione da tutte le malattie che possono metterlo a rischio. Ciò significa rivolgersi ad un veterinario di fiducia affinché provveda alle prime vaccinazioni – non prima però d’aver verificato il perfetto stato di salute del gatto – ed a indicare quali vaccini dover poi fare regolarmente.
Come per il cane, anche per il gatto la dottoressa Sabrina ci fornirà dei preziosi consigli attenendosi alle linee guida della WASA (World Small Animal Veterinary Association) che dovrebbero essere seguite dalle associazioni nazionali e dai singoli veterinari liberi professionisti per preparare dei programmi vaccinali adatti alle diverse situazioni locali. Vaccinando il gatto non solo si protegge il singolo animale ma fornisce buona immunità anche alla popolazione, minimizzando la possibilità dell’insorgenza di epidemie di malattie infettive.
I vaccini core sono quelli che tutti i felini dovrebbero ricevere, indipendentemente dalla localizzazione geografica o dalle circostanze, e che proteggono da malattie gravi e potenzialmente fatali con distribuzione mondiale; parliamo di panleucopenia felina, Calicivirus felino, Herpesvirus felino tipo1. Da considerare core nelle aree endemiche anche il vaccino contro il Rabies lyssavirus. I vaccini non core sono richiesti solo per gli animali che, per localizzazione geografica, ambiente locale o stile di vita, sono a rischio di contrarre determinate infezioni; tra questi rientra anche il vaccino contro il virus della Leucemia Felina, fortemente raccomandato per gatti che hanno accesso all’aperto, vengono portati in pensione e vivono in zone endemiche. Ma entriamo più nel dettaglio ascoltando il nuovo podcast.