La varicella è sicuramente una malattia infettiva estremamente contagiosa. Cosa significa estremamente contagiosa? In termini generali, che può avere un indice di contagiosità e quindi di possibile trasmissione ad altre persone molto levato in termini generali.
L’incubazione della varicella varia, mediamente, da una a tre settimane e i sintomi che si presentano alla sua insorgenza sono abbastanza chiari per quanto riguarda la pelle. In alcuni casi, può esserci febbre, anche fino a 38°. Ma non sempre è così, a volte è del tutto assente. Quindi sono le lesioni cutanee che caratterizzano il quadro.
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Come riconoscere le lesioni cutanee della varicella
Iniziano con delle macchioline che si trasformano in piccole vescicole. Queste ultime sono ripiene di liquido, che prima è chiaro e poi tende a diventare giallastro, in fine queste stesse vescicole si rompono e si possono formare delle croste. Ovviamente il loro numero varia da persona a persona. In genere le lesioni si manifestano su tutto il corpo, sulla testa e quindi sul cuoio capelluto, addirittura sui genitali e sulle mucose in generale.
Le complicanze più comuni
Negli adolescenti e negli adulti l’andamento della patologia tende ad essere più severo e le complicanze sono più frequenti. Lasciando stare i quadri di infezione dell’adulto che si possono anche complicare con polmonite ed altre infezioni ben più gravi anche a carico del sistema nervoso, va detto che la più comune delle complicanze è la sovrapposizione batterica della pelle, portando a un quadro più complesso che il medico può trattare, se lo ritiene opportuno, con antibiotici.
Prevenire la varicella
Della prevenzione ricordiamo che esiste un vaccino efficace che si può praticare più o meno intorno ai 13 mesi di vita insieme ad altri vaccini. Il vaccino fornisce una valida protezione soprattutto dopo la seconda dose, non ha in genere effetti collaterali particolarmente significativi, se non un po’ di rossore o di dolore nella sede delle iniezioni.
Bisogna sottolineare che questo vaccino può essere indicato anche e quindi raccomandato per le donne in età fertile che non hanno avuto la malattia, perché in gravidanza un’eventuale varicella può creare complicazioni sia alla mamma che al bambino.