Il cane è per natura un animale sociale, nato per vivere in branco; è estremamente importante che riconosca fin da piccolo un costrutto sociale nella famiglia e regole chiare a cui attenersi. Spesso si sente parlare dell’importanza della socializzazione: il cucciolo deve imparare a considerare normale tutto ciò che fa parte della società, ovvero persone, cani come lui, cani di altre razze, bambini e, non in ultimo, oggetti inanimati. Non basta, però, prendere il cagnolino e buttarlo “allo sbaraglio”, occorre attuare un vero e proprio piano di socializzazione. Come fare? Niente paura, continuate a seguirci e lo scopriremo insieme!
La Dottoressa Sabrina ci spiega: la nostra vita umana è complessa e porterà il cucciolo a relazionarsi con soggetti diversi, per cui il cagnolino dovrà imparare a conoscere e a considerare normale, senza temere, tutto ciò che fa parte della sua nuova società: dalle persone della famiglia agli estranei, agli altri cani. Fanno parte del processo di socializzazione anche gli incontri con oggetti inanimati, che però a lui possono sembrare animati (e pericolosi), come le automobili o le moto.
La socializzazione primaria avviene tra l’8° e la 12° settimana di vita del cane, fase durante la quale il cucciolo riconosce la propria identità di specie; sostanzialmente “impara ad essere cane”. Ciò significa che vengono messe in atto le strategie comunicative imparate con la mamma e i fratellini. Questo è il periodo in cui il cucciolo apprende quali sono le modalità di comunicazione migliori e quali invece è meglio non utilizzare.