La stanchezza o la vera e propria astenia vanno considerate con attenzione e bisogna sempre parlarne con il proprio medico generale, anche per capire quali sono le cause che le originano. Pensate ad esempio ad una anemia legata a perdite mestruali intense che si può verificare proprio in primavera.
Stanchezza di primavera e alimentazione a colori
Parlando comunque in termini generali della stanchezza di primavera, l’alimentazione può sicuramente influire. Soprattutto in questo periodo in cui spesso si fatica a riposare bene a causa del cambio stagionale e delle giornate che si allungano con l’insorgere di problemi di insonnia, cui spesso si combina l’inizio di una dieta rigida per perdere peso in vista dell’estate. Si crea così un cocktail che può portare a un’accentuazione della debolezza.
A tavola tenete il valore dell’alimentazione a colori: ad esempio il bianco del riso, il marrone del cioccolato, il grigio tenue della crusca, al bianco di yogurt e latticini per calcio e vitamina B12, al marrone dei legumi per avere delle proteine vegetali da alternare a quelle di origine animali e l’azzurro del pesce azzurro che è ricco di proteine, grassi buoni, vitamina B6. Occorrono poi almeno cinque porzioni al giorno di vegetali, tra verdura e frutta. Se ci sono problemi di insonnia, un consiglio è quello di consumare alimenti blu come frutti di bosco, il violaceo delle melanzane, il carminio delle barbabietole rosse.
Spossatezza, come reagire
Il problema non è solo psicologico, perché la stanchezza può essere causata da carenze alimentari, soprattutto se si sta seguendo una dieta eccessivamente ridotta. Infatti col tempo il corpo non è più in grado di produrre quantità sufficienti di ATP (adenosina trifosfato). Per questo è importante dare all’organismo quello di cui ha bisogno. In generale è anche importante prestare attenzione anche al microbiota.