Pillole di Salute

L’herpes labialis

di Federico Mereta

L’esposizione al sole, momenti di tensione intensa e l’arrivo del ciclo mestruale possono dare via alla risalita dell’herpes labialis, un virus che vive in qualche modo dentro di noi, perché sta sempre nei gangli nervosi dove è inattaccabile.

Quando si presenta

Con la presenza di alcuni elementi esterni, in certe persone (il 20% dei casi in media) il virus si ripresenta e con esso il prurito, le vescicole, le crosticine in un percorso che è quasi sempre classico e qualche volta comporta una sorta di debolezza, tanto che una volta si parlava di febbre sulle labbra.

Dopo la guarigione dall’infezione primaria che a volte non crea alcun disturbo, il virus dell’herpes labialis rimane per tutta la vita allo stato latente nell’organismo a livello dei gangli sensitivi corrispondenti alla zona infetta e quindi può causare le re-infezioni.

Contromisure

Tanti rimedi artigianali e senza base scientifica alla fine non hanno grandi effetti sull’evoluzione dei fastidi alle labbra. Ad esempio, il succo di limone applicato sulla zona colpita dal virus, non solo non lo contrasta ma può indurre un fortissimo bruciore sulle mucose scoperte. C’è chi punta a mascherare le vescicole col dentifricio, anche in questo caso serve veramente a poco. Invece può essere utile applicare più volte al giorno sul labbro un piccolo cubetto di ghiaccio, perché in qualche modo può ridurre infiammazione e fastidio.

Per quanto riguarda i farmaci, esistono pomate che contengono antivirali, che per essere efficaci andrebbero applicate proprio all’inizio del quadro. In ogni caso, possono abbreviare il decorso della malattia, ma non è che cambiano la storia dell’infezione. Possono allo stesso modo aiutare i cerotti autosolubili.

In chiave di prevenzione e anche quando il virus è presente, conviene sempre proteggersi dall’esposizione ai raggi solari.

Il ruolo dell’alimentazione

Ci sono alcuni studi che sembrano dimostrare che il cofattore che scatena nuovamente l’infezione è un amminoacido, chiamato arginina. In teoria chi è a rischio di sviluppare l’herpes labialis, dovrebbe stare attento agli alimenti ricchi di questo amminoacido, come noci, mandorle, arachidi e alcuni tipi di vino rosso, oltre agli alimenti grassi, ricchi di spezie e in gelatina.

Sul fronte preventivo, c’è chi consiglia alimenti ricchi di lisina, come latte, formaggio fresco, frutti di mare, pesce e carne. Ma siamo nel campo della teoria, quello che conta è non affaticarsi troppo e controllare lo stress.