Armida: significato, origine e personalità di questo nome

Scopri il significato e l'origine del nome Armida: l'onomastico, la diffusione, le varianti italiane e straniere di questo bellissimo nome

Armida

Origine

Il nome Armida ha un’origine letteraria: pare che Torquato Tasso, con la sua abilità creativa, abbia inventato il nome della maga Armida nella sua “Gerusalemme liberata”, poema epico del XVI secolo. Alcuni studiosi tuttavia suggeriscono che Armida possa essere una contrazione di nomi germanici come Ermenfrida o Armelinda, con l’elemento “ermen” che significa “grande“, “potente“, mentre altri ipotizzano origini greche.

Varianti

  • Armida (catalano)
  • Armide (francese)
  • Armido (italiano)
  • Armida (spagnolo)

Significato del nome

Il nome Armida evoca immagini di bellezza, mistero e avventura; il personaggio di Tasso è una maga affascinante e potente, capace di incantare i suoi avversari. La sua associazione con la letteratura e l’arte lo rende anche un nome ricco di cultura e storia. Le ipotesi etimologiche che lo collegano a Ermenfrida o Armelinda suggeriscono significati legati alla forza e alla protezione.

Onomastico

L’onomastico di Armida si celebra il 19 novembre, in onore della beata Armida Barelli.

Diffusione in Italia

In Italia, il nome Armida ha una diffusione piuttosto scarsa; tra il 1999 e il 2022 sono nate meno di 5 bambine l’anno di nome Armida, salvo nel 2003, 2012 e 2013 con la nascita di 5 bambine.

Curiosità

La figura della maga Armida, “la donna più bella mai vissuta sulla Terra” come dichiara Torquato Tasso nella “Gerusalemme liberata”, ha lasciato un’impronta significativa nel mondo dell’arte e della cultura. Questo personaggio ha ispirato numerosi artisti, che hanno utilizzato la sua figura per esplorare temi di incanto, seduzione e potere femminile.

Armida, affascinante maga musulmana, è nipote di Idaote, re e mago di Damasco, che con l’aiuto della bella e intelligente nipote vuole sconfiggere i crociati: cavalieri, ma pur sempre uomini, che si fanno irretire dalle lusinghe e dalle vane promesse di Armida. L’incantesimo e la malia di Armida paiono far breccia nel prode Rinaldo, che però si ravvede: Armida, innamorata di lui, se in un primo momento giura vendetta, si ravvede infine convertendosi alla fede cristiana.

Ad Armida e al suo legame con il cavaliere Rinaldo molti compositori hanno dedicato le loro opere, che mettono in luce la sua complessità, le sfumature, le emozioni intense e i conflitti interiori; tra gli altri, Claudio Monteverdi, Giuseppe Scarlatti, Christoph Willibald Gluck, Franz Haydin, Gioachino Rossini.

Anche il mondo della pittura ha trasposto su tela l’appassionata Armida: da Francesco Hayez a Giambattista Tiepolo, da Annibale Carracci ad Antoon van Dyck.

Nella storia italiana, Armida Barelli è stata una figura di grande rilievo, nota per il suo impegno nell’educazione e nella promozione dei diritti delle donne. Nata nel 1882, la Barelli ha dedicato la sua vita a cause sociali e religiose, un simbolo di forza e determinazione; è stata beatificata nel 2022 da papa Francesco. Armida Barelli è stata tra le fondatrici di opere pie e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Armida Cozzolino è stata un’attrice e cantante del XX secolo, interprete di teatro e di canzoni napoletane; Armida Parsi-Pettinella è stata un mezzosoprano attiva, sempre nel XX secolo, sia in Italia, in modo particolare al Teatro alla Scala di Milano, sia all’estero, da Parigi a Buenos Aires, interpretando ruoli in opere, tra le altre, di Pietro Mascagni e Saint-Saëns.

Eduardo De Filippo utilizza il nome Armida nelle sue commedie “Il sindaco di Rione Sanità”, dove Armida è la moglie del sindaco Don Antonio Barracano, e “Questi fantasmi!”, per la moglie di Alfredo Marigliano.