Dieta Help, perdi 4 kg in un mese: ecco come funziona

Mangia e rilassati: ecco come perdere peso con la dieta Help

Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Quattro chili in meno in un mese. È un sogno? Sembrerebbe di no. Ma sarà vero?

Ideata da Kimberly Willis, la dieta Help, un must della moda nel mondo anglosassone, non deriva dalla traduzione letterale della parola Help, cioè aiuto. È, invece, l’acronimo di “Healthy Eating & Lifestyle Plan”: mangiare sano e avere un obiettivo di vita, quindi non solo una sana alimentazione ma anche nutrimento per la mente.

Si tratta di un regime alimentare particolarmente adatto a chi fa fatica a seguire schemi troppo rigidi e non vuole rinunciare a qualche sfizio di tanto in tanto.

Cos’è la dieta Help e come funziona

Ideata dalla nutrizionista e psicologa americana Kimberly Willis, la dieta Help ha alcune regole di base. La prima è mangiare poco e spesso, evitando in questo modo gli attacchi di fame improvvisi o la fame nervosa.

Ma cosa si mangia in questa dieta? I gruppi alimentari da prediligere sono cinque: cereali, verdura, frutta, proteine (carne e pesce magri, uova o sostitutivi) e latticini.

È necessario mangiare a intervalli regolari di tre ore, quindi, oltre ai tre pasti principali, andranno consumati una merenda e due spuntini. Si prevede poi un pasto libero ma non più di una volta alla settimana.

Le cotture da preferire sono quelle più semplici, in particolare al vapore, cartoccio o in padella, senza l’aggiunta di grassi. Sì all’uso delle spezie per dare gusto ai piatti e per ridurre l’uso del sale.

Per quanto riguarda i condimenti, invece, sono concessi due cucchiaini di olio d’oliva. Naturalmente è fondamentale bere tanto, soprattutto acqua, ma sono ammesse anche le tisane. Invece, sono da mettere al bando le bevande zuccherate e gli alcolici.

È una scelta nutrizionale che non solo favorisce la digestione, ma aiuta anche a sentirsi più sazi. Ma è altrettanto importante prendersi il tempo di mangiare in un ambiente tranquillo e rilassato per aiutare il sistema digerente e l’assorbimento dei nutrienti. L’approccio al cibo deve essere bilanciato e piacevole, non un momento di stress.

Infine, l’attività fisica, un complemento essenziale a qualsiasi piano dietetico. L’esercizio regolare, infatti, accelera il metabolismo e aumenta il dispendio calorico, rendendo più efficace la perdita di peso.

Ma, cibo salutare a parte, questa dieta non trascura l’aspetto psicologico. La parola chiave per quest’approccio è, infatti, relax, da raggiungere con diversi metodi, a partire dalla respirazione. Si tratta di ritagliarsi un momento di tranquillità e di pausa durante la giornata, in cui oltre alla respirazione si può praticare una meditazione guidata oppure esercizi di rilassamento.

Ciò consente di adottare uno stile di vita equilibrato per promuovere la salute a 360°, sia del corpo, sia della mente. Anche perché una buona dieta va di pari passo con una vita vissuta in modo sano e attento.

Il segreto della dieta Help

Questo regime alimentare si rivolge a tutte quelle persone che di diete ne hanno provate diverse, eppure non riescono a dimagrire. Per perdere peso, infatti, non basta cambiare alimentazione, il segreto è, invece, nel cambiare il proprio atteggiamento mentale, il modo di rapportarsi al cibo e al proprio corpo.

Se non si riesce a farlo, non c’è dieta che tenga. Grazie però a una serie di esercizi, consigli, semplici ragionamenti ispirati allo yoga, la meditazione e la psicanalisi, l’ideatrice della dieta Help vuole aiutarci a intraprendere un percorso di trasformazione interiore necessario per cambiare il proprio corpo e far sì che, qualsiasi sia la dieta, sia efficace.

Come cuocere gli alimenti

Nell’ambito di una dieta mirata alla riduzione del peso, la modalità di cottura degli alimenti giocano un ruolo importante.

La dieta Help quindi non solo vieta la frittura, che aggiunge calorie, ma predilige metodi di cottura che preservano il valore nutritivo dei cibi e limitano l’aggiunta di grassi. La cottura a vapore o al forno, infatti, non solo conservano i nutrienti essenziali ma consentono anche di godere del gusto naturale dei cibi, senza l’aggiunta di grassi non necessari.

Anche l’uso delle spezie è incoraggiato per dare gusto ai piatti senza appesantirli, limitando l’apporto di sale.

L’olio di oliva, pur essendo una fonte grassi “buoni” come gli omega 3, va usato con moderazione, non più di due cucchiaini giornalieri. Questo permette di controllare l’apporto lipidico senza sacrificare il piacere di un pasto gustoso.

Esempio di menù

Com’è una giornata tipo di questa dieta?

Benefici della dieta Help

Si tratta di un approccio nutrizionale che si concentra sugli alimenti integrali e minimamente trasformati per promuovere la salute generale e il benessere.

Si basa sulla premessa che è necessario mangiare cibi più naturali e ricchi di nutrienti, riducendo il consumo di alimenti ultra-processati e ricchi di zuccheri aggiunti, grassi saturi e sale.

Ecco allora alcuni dei benefici principali della dieta Help.

Controindicazioni

La dieta Help è considerata abbastanza sicura e utile per la maggior parte delle persone, poiché si basa su un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti.

È importante però evidenziare che non è riconosciuta dalla scienza.

Inoltre, ci sono alcune situazioni e condizioni specifiche in cui è necessario adeguarla, poiché non rientra tra le scelte ottimali. Ad esempio, nel caso di specifiche condizioni mediche come insufficienza renale, malattie gastrointestinali (malattia di Crohn o colite ulcerosa) o altre malattie che richiedono diete specializzate redatte da un professionista.

Inoltre, chi passa da diete ad alto contenuto di cibi lavorati e poveri di fibre a una dieta ricca di fibre, come la dieta Help, può andare incontro a disturbi digestivi, come pancia gonfia, gas intestinali in eccesso e diarrea.

Infine, come tutte le diete non personalizzate, non considera i bisogni nutrizionali specifici (ad esempio, in caso di anemia o di altre condizioni in cui è necessario u n supplemento di alcuni micronutrienti).

In linea generale, quindi, è sempre meglio rivolgersi a un esperto per personalizzare il piano alimentare alle proprie esigenze individuali e per assicurarsi che non ci siano carenze nutrizionali o rischi per la salute.

Perché mangiare bene aiuta la salute

Una dieta bilanciata è essenziale per stare in salute. Fornisce l’energia necessaria per sostenere le attività quotidiane, i nutrienti per la crescita e la riparazione dei tessuti, rafforza il sistema immunitario e aiuta a prevenire diverse malattie. Non solo, un equilibrio nutrizionale è anche utile per mantenere il peso forma.

Ma è soprattutto la salute cardiaca a beneficiare di una dieta sana che includa con abbondanza frutta, verdura, cereali integrali e latticini a basso contenuto di grassi. Sono tutti alimenti che aiutano a mantenere stabili i livelli di pressione sanguigna e colesterolo, due fattori che possono ridurre il rischio di malattie a carico dell’apparato cardiovascolare.

I grassi saturi e il sale in eccesso, infatti, sono fattori di rischio noti per ipertensione e colesterolo alto.

Anche per avere ossa e denti forti, è necessario consumare abbastanza calcio, presente non solo nei prodotti lattiero-caseari ma anche nelle verdure a foglia verde e alimenti fortificati con calcio. La vitamina D è essenziale, poiché facilita l’assorbimento del calcio da parte dell’organismo. Pertanto, va inclusa nella dieta insieme a un’esposizione solare moderata.

Alimentazione e gestione del peso

Gestire il peso è una sfida per molti, ma una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, grassi insaturi, poca carne e latticini poco grassi può aiutare a raggiungere questo obiettivo. Sono da limitare però i cibi ricchi di grassi e zuccheri, come quelli industriali e molto lavorati, spesso associati all’aumento di peso.

Senza mai dimenticare l’esercizio fisico che, se abbinato a una dieta sana, può favorire il dimagrimento, abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna e ridurre il rischio di malattie come il diabete. È importante essere attivi ogni giorno. Gli esperti consigliano 150 minuti settimanali di esercizio aerobico moderato o 75 minuti di esercizio vigoroso, oltre a esercizi di forza ed equilibrio due volte a settimana. Sono attività che non solo aiutano a dimagrire, ma mantengono in forza e in salute i muscoli, ossa e articolazioni, abbassando anche il rischio di fragilità e cadute nella terza età.

Anche tenere sotto controllo le porzioni è importante nella gestione del peso. È dunque utile imparare a riconoscere le porzioni adeguate al nostro stile di vita dei vari alimenti e a pianificare i pasti per assicurarsi di avere sempre cibo sano disponibile.

Pianificare in anticipo è vantaggioso per assicurarsi di avere gli alimenti giusti a portata di mano al momento giusto. Come fare?

Quindi, semplici cambiamenti nelle abitudini alimentari, come sostituire gli snack ipercalorici con opzioni più salutari e controllare le porzioni, possono fare la differenza nel lungo termine. Stabilire obiettivi realistici, fare pasti regolari e bilanciati, evitare acquisti impulsivi e scegliere spuntini solo in caso di vero appetito, possono aiutare a perdere peso in modo sicuro e sostenere una vita sana e attiva.

Fonti bibliografiche

Aspetti principali della dieta

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