Martino: significato, origine e personalità di questo nome

Scopri il significato e l'origine del nome Martino: l'onomastico, la diffusione, le varianti italiane e straniere di questo bellissimo nome

Martino

Origine

Il nome Martino deriva dal latino Martinus, basato sul nome del dio romano della guerra Marte, in latino Mars e quindi “consacrato a Marte“, “dedicato a Marte”.

Varianti

  • Martin (francese)
  • Martin (inglese)
  • Mārtiņš (lettone)
  • Martim (portoghese)
  • Martín (spagnolo)
  • Mårten (svedese)

Significato del nome

Il nome Martino, legato al dio Marte, una delle divinità più venerate nell’antica Roma, evoca immagini di forza, coraggio e determinazione. Marte, nella mitologia romana, era il dio della guerra, e chi portava il nome Martino era spesso visto come una persona dotata di grande energia e spirito combattivo.

Onomastico

L’onomastico di Martino si celebra tradizionalmente l’11 novembre, in onore di san Martino di Tours. Altre date in cui festeggiare l’onomastico sono il 13 aprile per san Martino I papa e il 3 novembre per san Martino de Porres, patrono dell’America Latina.

Diffusione in Italia

In Italia, il nome Martino gode di una discreta diffusione e in crescita negli ultimi anni. Tra il 1999 e il 2022 sono nati 7.300 bambini di nome Martino, con una crescita dai 167 del 2003ai 418 del 2021.

Curiosità

Martino di Tours è stato un vescovo e militare romano del IV secolo, tra i primi santi non martiri ed è celebrato dalle chiese cattolica, ortodossa e copta. A san Martino si sono ispirati numerosi pittori, come Simone Martini per la cappella della basilica inferiore di Assisi, Filippino Lippi e Vittore Carpaccio.

L’estate di San Martino è il nome di un periodo autunnale in cui si gode un periodo di bel tempo e temperatura mite: l’origine è legata alla tradizione del mantello donato da Martino ai mendicanti durante un temporale, e al fatto che subito dopo le temperature si alzarono come se fosse estate. L’estate di San Martino è celebrata nelle poesie di Giosuè Carducci del 1887 e di Cesare Pavese.

In letteratura, il nome Martino appare in diverse opere. Un esempio è “Tutto per bene” di Luigi Pirandello, un racconto che esplora temi di identità e trasformazione, tipici dello stile dell’autore siciliano e “Candido, o l’ottimismo” nel celebre romanzo filosofico di Voltaire del 1859, in cui Martino è l’amico di Candido.

Nel panorama musicale, Martino è associato a Martino Tirimo, un pianista cipriota di fama internazionale.

Nel mondo dell’arte, Martino di Bartolomeo, un pittore italiano tra ‘300 e ‘400, è stato uno dei principali pittori della scuola senese, noto per le sue opere che adornano chiese e musei.

Martino Longhi è stato architetto nella seconda metà del XVI secolo, che ha lavorato a grandi opere come Palazzo Borghese a Roma e Palazzo Poli a Roma. L’opera più nota del nipote Martino il Giovane è la facciata della chiesa dei santi Vincenzo e Anastasio, nella piazza della fontana di Trevi a Roma.

Infine, nello sport, Martino Goretti è un canottiere italiano che ha rappresentato l’Italia in competizioni internazionali, vincendo numerosi mondiali.