Pere: le tue alleate naturali contro sovrappeso e obesità

Uno studio scientifico dimostra che chi mangia pere ha il 35% di possibilità in meno di essere obeso. Merito delle fibre, preziose anche per il benessere dell’intestino

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Spesso trascurate a favore di altri frutti autunnali come le mele o i kiwi, le pere presentano svariate proprietà nutrizionali, che vanno dalla perdita di peso corporeo a un migliore transito intestinale, dalle azioni benefiche contro l’elevata pressione arteriosa alle qualità antiossidanti. Per questi motivi, una dieta con le pere rappresenta un enorme vantaggio per la salute.

Cosa contengono

Il merito delle loro proprietà va ricercato nella loro ricchezza in vitamine e sali minerali quali: 

Un vero e proprio cocktail di sostanze benefiche ricostituenti adatto anche a chi pratica sport o va in palestra.

Alleate della perdita di peso

In passato si pensava che le pere facessero ingrassare. Di recente, invece, la scienza ha dimostrato che – al contrario – le persone che mangiano abitualmente pere presentano non solo un peso inferiore, ma hanno anche il 35% in meno di probabilità di essere obese rispetto alle loro omologhe che non le mangiano. A sostenerlo è uno studio, pubblicato su Nutrition and food science, che ha utilizzato un campione analitico rappresentativo a livello nazionale per esaminare l’associazione del consumo di pere fresche con l’assunzione di nutrienti, l’adeguatezza dei nutrienti, la qualità della dieta e i fattori di rischio cardiovascolare negli adulti. “L’associazione tra le pere e la riduzione del peso corporeo è molto eccitante”, ha affermato la dott.ssa Carol O’Neil del Centro agricolo della Louisiana State University, a capo dello studio. Il merito, secondo l’esperta, è dovuto alla ricchezza di fibre contenute nel frutto. “Riteniamo che l’assunzione di fibre possa aver determinato la riduzione del peso corporeo osservata in questo studio perché non è stata riscontrata alcuna differenza nell’apporto energetico o nel livello di attività fisica tra i consumatori di pere fresche e i non consumatori”.

Una pera media fornisce infatti circa il 24% del fabbisogno giornaliero di fibre per sole 100 calorie.

Amiche del cuore e dell’intestino

Grazie al grande contenuto di potassio, si rivelano inoltre degli alimenti ideali per chi deve seguire un’alimentazione iposodica, come le persone ipertese e chi soffre di calcoli e disturbi renali. Sono molto digeribili e non provocano allergie: anche per questo motivo rientrano tra i primi frutti introdotti durante lo svezzamento dei bambini, che possono giovarsi delle pere per sostenere il loro metabolismo e la loro crescita. 

La presenza di acqua biologica, fibre, fruttosio e glucosio contribuisce, infine, a migliorare il transito intestinale in coloro che soffrono di stipsi, soprattutto se consumate molto mature. Al contrario, per la presenza di tannini, se molto acerbe possono risultare utili nei casi di dissenteria.

Una protezione efficace contro l’invecchiamento

Un altro punto forte di questi frutti è rappresentato da una vasta presenza di molecole bioattive e sostanze antiossidanti e antinfiammatorie (come la quercetina, catechine, lignani e acidi idrossicinnamici), la cui assunzione potrebbe contribuire alla riduzione del rischio di diverse patologie che hanno alla loro base l’infiammazione cronica e uno stress ossidativo eccessivo.

Varietà

Le varietà di pere presenti al mondo sono innumerevoli, qualcuno calcola siano addirittura più di 5000 sparse su tutto il globo terrestre.

Tra le varietà invernali spiccano:

Tra le varietà estive: 

Usi in cucina e ricette

La pera è un frutto particolarmente versatile e questo la rende un ingrediente perfetto per cucinare pietanze sia dolci che salate, ma anche da utilizzare a crudo come snack energetico per lo spuntino di metà mattina o la merenda oppure per la realizzazione di gustose macedonie o aggiunta in frullati e centrifugati. Molto dipende dalla varietà.

La pera Kaiser, per esempio, è la più adatta a essere abbinata ai formaggi, in particolare al gorgonzola, ma è perfetta anche in pasticceria, come nella torta pere e cioccolato. 

La Conference, invece, per il suo sapore leggermente acidulo è perfetta per ricette di dolci o snack salati. 

La Decana – così come la Williams – è ottima in cucina per preparare marmellate e confetture di pere. 

L’Abate, grazie al suo accentuato sapore agrumato, è ideale per accompagnare i formaggi o come ingrediente per torte o crostate. 

Le Coscia, grazie al loro sapore intenso, sono consumate prevalentemente fresche, cotte o abbinate a formaggi e salumi. 

Le Santa Maria, invece, consentono un consumo fresco o a crudo in macedonia e si prestano meno alle preparazioni al forno. 

Infine, le Guyot sono ottime per snack sani e freschi e per la produzione di succhi, frullati e smoothies.

Controindicazioni

Le pere, specialmente se molto mature, andrebbero usate con cautela in caso di dissenteria.

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