Pillole di Salute

Pasta, falsi miti e verità sulla sua digestione

di Federico Mereta

La pasta fa parte della nostra tradizione mediterranea e può avere un importante significato nelle diete, se consumata nelle giuste quantità e con un condimento leggero. Ad esempio, il pomodoro fresco con un filo d’olio o il pesto sono condimenti leggeri che rendono il piatto sano e facilmente digeribile.

La pasta contiene amidi considerati la principale fonte di carboidrati che si assimilano con i cibi. Questi amidi sono zuccheri complessi, polisaccaridi che forniscono energia e contribuiscono al benessere del corpo.

Il processo di digestione e assimilazione dei carboidrati

I carboidrati presenti nella pasta vengono sezionati all’interno del tubo digerente e trasformati in saccaridi, zuccheri formati da due molecole. Successivamente, vengono assorbiti come monosaccaridi, tra cui il glucosio, che è lo zucchero ottimale per l’organismo.

La presenza di enzimi prodotti dal pancreas, chiamati amilasi, favorisce la trasformazione degli amidi in glucosio. Per un valido assorbimento dei componenti nutritivi e per evitare pesantezza di stomaco, è importante masticare lentamente la pasta e abbinarla a cibi che favoriscano un ambiente alcalino nello stomaco.

La pasta e i legumi: un ottimo abbinamento

I legumi, come i fagioli, possono favorire la digestione della pasta grazie alla loro capacità di creare un ambiente alcalino nello stomaco. Questo rende la pasta e fagioli un ottimo piatto unico, oltre al fatto che i legumi sono anche una fonte di proteine.

È importante fare attenzione alle bevande consumate durante il pasto, evitando alcolici e bevande gassate che possono compromettere la digestione.

La pasta, se consumata correttamente e con i giusti abbinamenti, può essere facilmente digeribile e contribuire a una dieta equilibrata e salutare.