Non solo mozzarella: formaggi freschi e le calorie a confronto

Quali sono i formaggi freschi vaccini, ovini e caprini, le loro proprietà nutrizionali, quante calorie apportano e come conservarli

Pubblicato: 5 Settembre 2024 15:35

Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

I formaggi freschi sono un’ampia categoria di latticini che vengono prodotti senza essere stagionati. Questi formaggi, noti per la loro consistenza morbida e cremosa, sono apprezzati per il sapore delicato e versatile. Tra i formaggi freschi più comuni si trovano quelli vaccini, caprini e ovini, ognuno con le proprie caratteristiche distintive. Ogni tipo di formaggio fresco ha le sue peculiarità nutrizionali e apporta una diversa quantità di calorie. Scopriamole insieme.

Cosa sono

I formaggi freschi sono prodotti utilizzando latte fresco e, una volta pronti, non subiscono un lungo processo di invecchiamento. A seconda della tipologia della lavorazione e della presenza più o meno importante di caglio e grassi, hanno consistenze e gradi di acidità differenti. Possono essere realizzati con latte vaccino, caprino o ovino, e ogni tipo ha le sue peculiarità. Ad esempio, la mozzarella è un formaggio fresco vaccino molto noto per la sua elasticità e il suo sapore dolce. La ricotta, invece, è un formaggio fresco a base di siero di latte, dal gusto delicato e dalla consistenza morbida. Altri formaggi freschi popolari includono la crescenza e lo stracchino, entrambi caratterizzati da un gusto cremoso e una consistenza spalmabile. I fiocchi di latte sono formaggi freschi ottenuti dal coagulo di latte scremato, mentre i formaggi spalmabili sono prodotti con l’aggiunta di creme o altri ingredienti per renderli più spalmabili. Infine, il caprino è un formaggio fresco a base di latte di capra, che offre un sapore distintivo e leggermente piccante.

Formaggi freschi vaccini, ovini e caprini

I formaggi freschi derivati dal latte vaccino, caprino e ovino presentano notevoli differenze sia in termini di gusto che di composizione nutrizionale. I formaggi freschi vaccini sono prodotti a partire dal latte di mucca e si caratterizzano per un sapore delicato e una consistenza morbida. Sono ricchi di proteine di alta qualità e contengono una buona quantità di calcio, vitamina B12 e fosforo. I formaggi freschi caprini, invece, sono realizzati con il latte di capra e offrono un gusto più intenso e aromatico. Questi formaggi sono facilmente digeribili e sono una fonte eccellente di proteine, vitamina A e calcio. Infine, i formaggi freschi ottenuti dal latte di pecora presentano un sapore distintivo, leggermente più dolce rispetto ai precedenti. Sono ricchi di acidi grassi essenziali, vitamine del gruppo B e minerali come il calcio e il ferro. Inoltre, questi formaggi sono spesso apprezzati per la loro texture cremosa.

Formaggi freschi: tipologie e calorie

Scopriamo ora quali sono le caratteristiche nutrizionali dei formaggi freschi più comunemente consumati, cosa li rende speciali e le calorie che apportano per 100 g di prodotto. Questi dati vanno considerati ovviamente come indicativi, dal momento che trattandosi di produzioni artigianali i valori potrebbero variare leggermente da un caseificio all’altro.

Mozzarella

La mozzarella è uno dei formaggi freschi più apprezzati nel nostro paese, oltre a rappresentare una vera e propria bandiera. È prodotta principalmente con latte vaccino, ma ne esistono anche varianti realizzate con latte di bufala, diffuse principalmente nel centro e nel sud Italia. Questo formaggio si distingue per le sue caratteristiche nutrizionali, poiché è una fonte significativa di proteine di alta qualità, calcio e vitamina D. La mozzarella è anche relativamente bassa in grassi saturi e colesterolo mentre dal punto di vista calorico, 100 grammi di mozzarella vaccina contengono circa 250 calorie, che diventano circa 290 con la mozzarella di bufala.

Ricotta

La ricotta è un formaggio fresco a base di siero di latte, ottenuto durante la produzione di altri tipi di formaggi. È caratterizzato da una consistenza morbida e cremosa, con un sapore delicato e leggermente dolce. La ricotta è una fonte di proteine ad alto valore biologico e contiene anche una buona quantità di calcio, fosforo e vitamine del gruppo B. È particolarmente apprezzata per la sua bassa percentuale di grassi, rendendola una scelta nutrizionalmente vantaggiosa. Dal punto di vista calorico, la ricotta vaccina apporta circa 145 calorie per 100 grammi, 157 se è di pecora, 212 calorie se è prodotta con latte di bufala e 175 se è fatta con il latte di capra.

Come farla in casa: inizialmente, sarà necessario riscaldare il latte a 90°C e aggiungere un agente coagulante, come il succo di limone filtrato o l’aceto bianco. Successivamente, il composto dovrà riposare per permettere alla cagliata di formarsi. Una volta che la cagliata si sarà separata dal siero, potrà essere raccolta e posta in uno scolapasta foderato con una garza o un panno di cotone per eliminare l’eventuale liquido residuo. Infine, la ricotta fresca potrà essere conservata in frigorifero fino al momento del consumo, a partire da 3 ore di riposo dalla sua preparazione.

Crescenza e stracchino

La crescenza è un formaggio fresco a pasta molle e crosta sottile, mentre lo stracchino ha una consistenza più cremosa. Entrambi i formaggi hanno un sapore delicato e leggermente acidulo, che li rende perfetti per essere spalmati su pane o utilizzati come ingredienti in diverse ricette. Dal punto di vista nutrizionale, la crescenza e lo stracchino sono fonti di proteine ad alto valore biologico e di calcio. Inoltre, contengono anche vitamine del gruppo B, vitamina A e minerali come il fosforo. Per quanto riguarda le calorie, la crescenza apporta circa 280 calorie per 100 grammi di prodotto, mentre lo stracchino arriva a 300.

Fiocchi di latte

I fiocchi di latte sono un formaggio fresco ottenuto dalla lavorazione del latte vaccino e sono molto apprezzati grazie a un apporto calorico moderato. Ricchi di proteine, sono anche una buona fonte di calcio, che contribuisce alla salute delle ossa e dei denti. Dal punto di vista calorico, li troviamo sl podio della leggerezza, con sole 115 calorie per 100 grammi. Ma attenzione al sale. Sebbene siano considerati in tutto e per tutto un alimento dietetico, contengono molto sodio (290 mg per 100 g) il che li rende non ottimali per contrastare la ritenzione idrica.

Formaggio spalmabile

Il formaggio spalmabile è un tipo di formaggio fresco con una consistenza morbida e cremosa che lo rende ideale per essere spalmato su pane, cracker o altri alimenti. È fatto principalmente con latte vaccino, ma può anche essere prodotto con latte di capra o pecora. Questo formaggio ha caratteristiche nutrizionali interessanti, in quanto è ricco di proteine di alta qualità e contiene anche vitamine e minerali essenziali come il calcio e la vitamina B12. Dal punto di vista calorico, il formaggio spalmabile ha un apporto energetico che varia in base al contenuto di grassi. Si va dalle 313 calorie di quello intero alle 179 di quello light, una bella differenza. Ma a renderlo strategico a dieta, è soprattutto il fatto che può essere spalmato ad esempio sul pane integrale creando un velo di gustosa crema senza eccedere con le quantità.

Caprino

Il caprino è un tipo di formaggio fresco prodotto con il latte di capra. Questo formaggio ha caratteristiche nutrizionali interessanti, poiché è ricco di proteine di alta qualità e contiene meno grassi rispetto ad altri formaggi. Inoltre, il caprino è una fonte significativa di vitamina A e calcio, che sono importanti per la salute degli occhi e delle ossa. Dal punto di vista calorico, il caprino ha un contenuto moderato, con circa 80-100 calorie per 100 grammi di prodotto.

Primosale

Vengono nominati così diversi tipi di formaggio generalmente prodotti con latte vaccino, sono bianchi, privi di crosta e caratterizzati da un aroma tenue che ricorda vagamente quello della cagliata. Il sapore è delicatissimo (più intenso quando sono prodotti con latte di pecora) e a livello calorico ha un apporto simile a quello di altri formaggi freschi, pari a circa 250 calorie per 1o0 g. Ne esistono anche delle versioni light.

Robiola

La robiola è un formaggio fresco a pasta molle e crosta fiorita, ed è prodotto con latte vaccino intero. Ha una consistenza morbida e cremosa e un sapore delicato e leggermente acidulo. La robiola è un alimento ricco di nutrienti, tra cui proteine, calcio e vitamine del gruppo B. In termini di calorie, ne ha un contenuto moderato, con circa 240 calorie per 100 grammi di prodotto.

Abbinamenti

I formaggi freschi, con la loro consistenza morbida e delicata, si prestano ad essere accompagnati da una varietà di ingredienti che ne valorizzano le caratteristiche distintive. Una delle combinazioni più classiche è quella con la frutta fresca: mirtilli, fichi, uva o pere sono solo alcune delle opzioni che si sposano alla perfezione con questi formaggi. Inoltre, l’aggiunta di miele o confetture artigianali, come la marmellata di arance o di cipolle rosse, crea un contrasto piacevole e sorprendente. Per chi preferisce abbinamenti salati, si consiglia di optare per verdure croccanti come carote o sedano, oppure per prosciutto crudo o speck. Queste combinazioni offrono una nota salata che si armonizza alla perfezione con il gusto delicato dei formaggi freschi. Infine, è possibile arricchire ulteriormente l’esperienza gustativa aggiungendo erbe aromatiche fresche come basilico, timo o prezzemolo che conferiscono un tocco di freschezza e intensificano i sapori dei formaggi.

Come conservarli

Per mantenere i formaggi freschi al meglio, è importante seguire alcune semplici linee guida. In primo luogo, è consigliabile conservarli in frigorifero, preferibilmente nel reparto dedicato alla conservazione dei latticini. Questo permette di mantenere una temperatura costante e evitare sbalzi termici che potrebbero compromettere la freschezza del formaggio. Inoltre, è consigliabile avvolgere i formaggi freschi in carta da forno o pellicola trasparente per proteggerli dall’umidità e da eventuali odori esterni. È importante anche evitare di congelare i formaggi freschi, poiché questo potrebbe alterarne la consistenza e il sapore. Nel caso della mozzarella poi, è sempre bene conservare il liquido nel quale lasciar riposare in frigorifero il resto della porzione, nel caso ad esempio dei bocconcini. In ogni caso, una volta aperta la confezione, è importante assicurarsi di richiuderla al meglio per non esporre il prodotto a un deterioramento precoce. Va comunque detto che i formaggi freschi per natura vanno consumati nel più breve tempo possibile una volta aperti, non lasciando passare più di 48 ore.

Benefici

I formaggi freschi sono una fonte preziosa di proteine di alta qualità, essenziali per la costruzione e il mantenimento dei tessuti muscolari. Inoltre, sono ricchi di calcio, un minerale fondamentale per la salute delle ossa e dei denti. Il consumo regolare di formaggi freschi può contribuire a prevenire l’osteoporosi e altre patologie legate alla carenza di calcio. Oltre a ciò, i formaggi freschi contengono vitamine del gruppo B, che svolgono un ruolo chiave nel metabolismo energetico e nella salute del sistema nervoso. Questi formaggi sono anche una buona fonte di acidi grassi omega-3, che hanno effetti positivi sul sistema cardiovascolare e sul benessere generale. Infine, i formaggi freschi sono spesso più digeribili rispetto ai formaggi stagionati, grazie al loro contenuto ridotto di grassi e sale.

Controindicazioni

Nonostante i numerosi benefici che i formaggi freschi possono offrire, è necessario prestare attenzione a alcune situazioni in cui il loro consumo potrebbe essere sconsigliato o addirittura dannoso per la salute. In primo luogo, le persone con intolleranza al lattosio dovrebbero evitare i formaggi freschi poiché contengono una quantità significativa di questa sostanza presente nel latte. Inoltre, coloro che soffrono di ipercolesterolemia o problemi cardiaci dovrebbero limitare il consumo di formaggi freschi a causa del loro contenuto di grassi saturi. È importante anche fare attenzione alle condizioni di conservazione dei formaggi freschi, in quanto possono essere un terreno fertile per lo sviluppo di batteri nocivi come la Listeria monocytogenes, che può causare gravi problemi di salute, soprattutto nelle donne in gravidanza, nei neonati e nelle persone con sistema immunitario indebolito. Infine, le persone con allergie alimentari ai latticini dovrebbero astenersi dal consumare formaggi freschi per evitare reazioni allergiche indesiderate.

Fonti bibliografiche

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