Stile collegiale autunno 2025: tutti i look preppy per un back to school esplosivo

Tra status, rigore e tradizione, lo stile collegiale è tornato (di nuovo) stravolto nelle fondamenta dal vorticoso moto del glamour: tutto sulla moda preppy dell'autunno-inverno 2025/26, dalle passerelle allo streetwear

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Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

Una mamma per amica, Ragazze a Beverly Hills, Wild Child, Glee, Dawson’s Creek, Gossip Girl, Mercoledì: cosa hanno in comune tutti questi intramontabili titoli cult del cinema e della tv internazionale, tolto il nostro cuore per sempre? Il focus preponderante sull’uniforme scolastica, tendenzialmente concepita come un immenso odi et amo da tutti coloro che sullo schermo —  e non —  si ritrovavano costretti in quei rigorosi panni, ma ai giorni nostri oggetto di una folle, inattesa passione. Una di quelle che non si dimenticano facilmente. E così, puntualissimo come ogni settembre alla prima caduta di foglie, ecco lo stile collegiale tornare a dominare la scena fashion dell’autunno 2025.

Stile collegiale e preppy-chic, guida all’uso della tendenza moda più nostalgica dell’autunno 2025

Polo e camicia sovrapposte, minigonne quadrettate a pieghe e mocassini accessoriati di calzettoni in bella vista: l’uniforme non più collegiale ma modaiola ribattezzata dai colossi dell’haute couture come preppy-chic è, dallo scoccar della prima campanella in avanti, di nuovo tra noi.

Il suo emblematico nome deriva dalle note “preparatory schools”, ovvero quegli istituti privati destinati all’élite americana che preparano gli studenti ad accedere ai più prestigiosi college.

Parliamo dunque di inflessibili codici d’abbigliamento —  non per questo sempre poco accattivanti, tutt’altro —  che trovano la propria origine negli anni Cinquanta e Sessanta, come da definizione riferiti ai ricchi allievi americani ed a quelle che dovevano essere le loro curatissime divise scolastiche.

Tra status, rigore e tradizione, l’inappuntabile dress code che abbiamo potuto ammirare nel tempo riversato sul piccolo e sul grande schermo addosso ai protagonisti di film e commedie si compone da allora di cardigan, polo da tennis e da golf, bomber degni dei più promettenti quarterback, blazer doppiopetto, minigonne, camicie Oxford, soffici pullover con scollo a V, pantaloni chino e loafers e stringate in pelle.

E sarebbe proprio grazie a carismatici personaggi del calibro di Blair Waldorf, Rory Gilmore ed oggi Mercoldì Addams che il concetto di uniforme scolastica reinterpretata in chiave fashion sarebbe tornato alla ribalta: basti pensare che su TikTok l’hashtag #preppyaesthetic conta attualmente milioni di visualizzazioni, appoggiato dall’ascesa in passerella di look ispirati con la firma di Ralph Lauren, Miu Miu, Tommy Hilfiger, Monse, Thom Browne, Rabanne e Lacoste impressa.

Nel contesto del panorama moda dell’autunno/inverno 2025 così come è stato in passato, tutti paiono voler dire la propria sulla cosiddetta varsity jacket —  si chiama così la popolarissima giacca da giocatore di baseball — e lo fanno a suon di fantasiosi completi a righe con stemmi in primo piano, blazer statement, cravatte e cravattini e singolari borse a forma di pallone da rugby.

Felpe e maglie dal taglio sportivo si sono viste sfilare ordinate come soldatini in pedana nascoste a malapena sotto a capispalla dall’animo sartoriale, abbinate a calzettoni al polpaccio e generosi tocchi di tartan, al solo ed esclusivo servizio della fantasia. E dell’alta moda, si intende.

Rivoluzionata a partire dalle originarie rigide regole che l’avevano disegnata, perciò, l’iconica uniforme scolastica della It-girl americana — la stessa che era stata concepita nel lontano passato per essere esibita al fine di mantenere una sorta di ordine sociale, o per puro e semplice prestigio — si indossa oggi ben oltre l’aula.

Padroneggiarla, parola delle celebrities, è molto più facile di quanto si possa pensare: in fin dei conti tutto parte dal concetto di spontaneità tipicamente giovanile, tutto fuorché frutto di un’attenta pianificazione, dunque. Gli stessi studenti delle università d’oltreoceano in primis, infatti, hanno sempre abilmente mescolato le proprie tenute con gli indumenti di tutti i giorni sino ad ottenere qualcosa di unico ed inimitabile, che parli per loro. Ma passiamo dalla teoria alla pratica.

Stile collegiale, le fashion inspo da rubare alle star per un autunno 2025 super glamour

La chiave per vestire (bene) in stile college? Un magistrale uso della popolare tecnica del layering, ossia accostarne con totale — ma spesso solo apparente — disinvoltura i capi previsti ad altri di stampo più casual o semplicemente alla moda, unicamente a seconda dell’occasione. Una volta assimilatane l’unica e sola regola il risultato sarà un esplosivo mix eclettico, con la praticità come suo grande punto di forza.

Tra i pezzi che evocano immediatamente questa estetica dalle radici lontane si annovera senza dubbio la varsity jacket, ovvero quella classica giacca bomber generalmente scelta nei colori della scuola, con tanto di iniziali e stemmi, attualmente da considerarsi un must-have di carattere unisex. Come se in caso contrario fosse considerabile un problema, poi, visto il clamoroso successo della moda mannish. Per eventuali consigli di styling è consigliato riferirsi direttamente a Joey King.

Una menzione d’onore la meritano allo stesso modo il cappellino con visiera e la classica felpa con cappuccio, ma anche senza, anch’essi contraddistinti sullo schermo dagli emblemi della scuola o da quelli delle celebri confraternite universitarie. A noi comuni mortali ed anche alla splendida Shay Mitchell, in alternativa, toccano i loghi delle grandi griffe.

Si passa poi a camicie, cravatte, pullover e blazer strutturati, da miscelare liberamente per calcare la scena streetwear con jeans, semplici t-shirt, polo a righe o persino a qualcosa di più elegante e ricercato quale lo slip dress, proprio come ha fatto Sophie Codegoni.

La sbarazzina gonna a pieghe, ispirata alle divise da tennis, rientra poi a pieno titolo tra gli indumenti imprescindibili da avere in un guardaroba preppy che si rispetti, sia in versione tradizionale che rivisitata in chiave micro. Come abbinarla? Alla miriade di sofficissimi cardigan in lana, come Sofia Richie Grainge, oppure a maglioncino con scollo a V (meglio ancora se scelto in misura oversize), calzini bianchi e sneakers di tendenza alla Hailey Bieber.

Non possono mancare all’appello, infine, nemmeno i cosiddetti pantaloni chino o a sigaretta, perfetti per completare i look più formali. Ai piedi, invece, a dominare incontrastati in passerella e così anche per le strade delle grandi metropoli sono i mocassini, flat oppure dotati di audace suola chunky, affiancati a passo svelto da ballerine e Mary Jane.

Il colpo di scena che non ti aspetti? Le ambitissime slingback in vernice, pronte a regalare un non so che di inaspettatamente chic alla mise da scolaretta di turno. Prova pure prima di ringraziare, ti aspettiamo qui.

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