Rodiola: proprietà, a cosa serve e come si usa

La rodiola ha azione tonica, adattogena e immunostimolante: è utile per aumentare le difese immunitarie, combattere la stanchezza e non solo

Pubblicato: 6 Ottobre 2021 14:03

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Proprietà

La rodiola (Rhodiola rosea) è una pianta perenne della famiglia delle Crassulaceae originaria della Siberia settentrionale e orientale dove cresce spontaneamente nonostante le condizioni climatiche estreme. La pianta della rodiola ha fusto e foglie succulente e una grande radice rizomatosa nota come radice d’oro che, una volta essiccata, emana un leggero odore di rosa. In fitoterapia ed erboristeria della rodiola si utilizza proprio la radice, che rappresenta la droga della pianta e che viene impiegata per ottenere estratti e tintura madre. La radice di rodiola vanta numerose proprietà dovute al contenuto di oltre un centinaio di sostanze diverse tra cui fenilpropanoidi, olio essenziale, flavolignani, flavonoidi, vitamine, minerali e acidi organici. Al fitocomplesso della rodiola sono attribuite proprietà:

Per le sue proprietà terapeutiche, la rodiola è utilizzata soprattutto come immunostimolante e adattogeno, per aumentare la resistenza fisica e mentale in condizioni di stress, ma è anche un rimedio utile a combattere l’astenia, ridurre l’ansia, migliorare il tono dell’umore e le prestazioni fisiche e mentali al lavoro, nello studio e non solo.

A cosa serve

Grazie alle sue proprietà, la rodiola può essere sfruttata in varie occasioni. Tradizionalmente la radice di questa pianta è utilizzata per aumentare la forza fisica, la memoria e il vigore sessuale, ma la rodiola serve in molte altre circostanze. Innanzitutto si tratta di una pianta con azione immunostimolante, antinfiammatoria e adattogena, utile per affrontare meglio i cambi di stagione, aumentare le difese immunitarie e per prevenire e trattare i sintomi influenzali.

La rodiola è poi molto utile in caso di stanchezza fisica e mentale per migliorare la risposta dell’organismo allo stress e alla fatica. L’assunzione di preparazioni a base di rodiola è consigliata a scopo preventivo, quando si prevede di dover affrontare sovraccarichi al lavoro o nello studio. In queste circostanze, la rodiola serve anche a migliorare le prestazioni, favorendo memoria e concentrazione e aumentando la capacità di resistenza. L’effetto della radice di rodiola sui livelli di serotonina e dopamina, oltre a migliorare le performance fisiche e mentali, favorisce il buon umore, riduce l’ansia ed è utile per combattere la depressione caratterizzata da astenia. L’azione serotoninergica e dopaminergica della rodiola contribuisce anche a combattere disturbi diversi tra cui l’acufene o tinnito, l’emicrania, la disfunzione erettile, l’eiaculazione precoce e l’ansia da prestazione.

La rodiola è una grande alleata anche nell’esercizio fisico. Questo rimedio ha infatti effetto anabolico a livello muscolare, migliora il trasporto di ossigeno a livello dei muscolo, diminuisce la formazione di acido lattico e acido urico. Il risultato si traduce in una maggiore resistenza durante l’attività fisica, un miglioramento delle prestazioni sportive, una riduzione della durata dei tempi di recupero e dei dolori muscolari. Poiché la rodiola è anche in grado di ridurre la fame nervosa e di stimolare la mobilizzazione degli acidi grassi, la sua assunzione abbinata a una dieta ipocalorica e a un costante esercizio fisico può aiutare a perdere peso più rapidamente e con minore difficoltà.

Per riassumere, la rodiola serve a:

Come si usa

La rodiola è reperibile in erboristeria sotto forma di estratto secco o fluido titolati e in tintura madre. L’estratto di rodiola si usa assumendone da 100 a 300 grammi al giorno, due volte al giorno. La tintura madre viene somministrata diluendone da 30 a 50 gocce in un po’ di acqua sempre due volte al giorno. Le preparazioni a base di rodiola vanno assunte preferibilmente prima di colazione e prima del pranzo; a causa dell’azione stimolante della rodiola è bene evitarne l’assunzione dopo pranzo o di sera per non disturbare il riposo notturno. Inoltre, occorre sospendere l’assunzione per almeno un mese ogni quattro. La rodiola può essere assunta da sola o in sinergia con altre piante dall’azione simile: per stimolare le difese immunitarie, ad esempio, la rodiola può essere somministrata insieme a echinacea e ginseng.

Controindicazioni ed effetti collaterali

La rodiola è un rimedio sicuro e non presenta effetti secondari rilevanti se assunta a dosaggi adeguati. In caso di sovra-dosaggio può dare agitazione, per via della sua azione stimolante sul sistema nervoso centrale. Poiché non sono noti gli effetti in gravidanza e durante l’allattamento è bene non assumere rodiola in queste situazioni. Se si assumono farmaci si consiglia di informare il medico, il farmacista o l’erborista prima di ricorrere alla rodiola, così da escludere possibili interazioni.

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