Guava, il frutto tropicale ricco di benefici e proprietà salutari

Originaria dell'America centrale, la guava è una preziosa alleata della salute grazie alla ricchezza in fibre e antiossidanti

Pubblicato: 11 Aprile 2024 18:09

Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

La guava – o guaiava – è un frutto tropicale che arriva dall’America centrale. Dalla forma quasi ovale, ha una buccia verde o gialla e racchiude semi commestibili al suo interno.

Ma che gusto ha la guava e cosa si mangia della guava? La polpa ha una consistenza burrosa che ricorda il melone e la pera, mentre il sapore è dolce e aromatico.

La buccia si potrebbe anche mangiare, ma molti preferiscono tagliare il frutto a metà e gustare la polpa con il cucchiaino. I semi sono duri, quindi è meglio evitare di masticarli per non danneggiare i denti.

È il frutto nazionale invernale del Pakistan, laddove il mango è quello estivo.

In Italia è coltivata la guava rosa siciliana, un frutto esotico che ha trovato in Sicilia il suo ambiente ideale di coltivazione.

Non è soltanto un frutto buono da mangiare, dal sapore fresco e gradevole, ma è anche ricchissimo di vitamina C e possiede eccellenti proprietà benefiche per la salute.

Ecco allora cos’è la guava, a cosa fa bene e le possibili controindicazioni.

Cos’è la guava

La guava, conosciuta anche come guayaba o guaiava, fa parte della famiglia botanica delle Myrtaceae. Il suo nome scientifico è Psidium guajava. Questo frutto esotico, originario delle terre del Centro e Sud America, trova il suo habitat ideale nelle regioni tropicali e subtropicali.

Ha una forma che varia dall’ovale al tondo, con una dimensione che può oscillare tra i 5 e i 15 cm di lunghezza e un peso medio che supera i 300 g. Il colore può variare a seconda della varietà e va da un verde vivace a un giallo-marrone quando è più matura. La sua polpa interna invece va dal bianco puro al giallo, passando per tonalità di rosa, fino ad arrivare a un rosso intenso.

È particolarmente apprezzata per la sua consistenza morbida e succosa e si caratterizza per un gran numero di semi piccoli e duri di colore nero-verdastro.

Il sapore è ricco, con un perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità. Può però variare dal dolce marcato, quando il frutto è ben maturo, a note leggermente acidule, in base al suo stadio di maturazione e alle caratteristiche specifiche della varietà.

Il gusto è spesso paragonato a quello di una pesca matura con sfumature agrumate.

La guava non solo è apprezzata per il suo sapore e la sua versatilità in cucina, ma è anche ricca di nutrienti essenziali, tra cui vitamine, minerali e antiossidanti, che contribuiscono a promuovere la salute generale e il benessere.

Questa combinazione di qualità nutrizionali e benefici la rende un frutto ricercato e apprezzato in tutto il mondo, sia per il consumo fresco sia come ingrediente in varie preparazioni culinarie.

Sono più di 3 milioni le tonnellate di guava prodotte in India, il maggior produttore mondiale. Seguono Cina, Kenya, Tailandia, Indonesia, Brasile, Messico.

Varietà

C’è solo l’imbarazzo della scelta. Infatti, sono più di 150 le varietà di guava che si distinguono per forma (oblunghe, ovali o rotonde), polpa e buccia (verde, bianca, gialla, rosa, rossa, violacea), sapore (dolce, dolce-acidulo, dolce-agrumato) e consistenza (più o meno succose, con o senza semi).

Fra le più note e diffuse ci sono la Apple Guava (buccia giallo-verde, polpa dolce rosa-arancio), la Lucknow 49 (buccia gialla, polpa dolce bianca), la Allahabadi Surkha (buccia e polpa rosa molto dolce), la Hafshi (polpa rossa), la Allahabad Safeda (buccia crema e polpa bianca dolce-acidula) e la Chittidar (buccia puntinata di rosso e polpa particolarmente dolce).

Guava: a cosa fa bene. Valori nutrizionali e proprietà

Per prima cosa è un’eccellente fonte di vitamina C. Ne contiene, infatti, fino a quattro volte in più delle arance. Non mancano però vitamine del gruppo B e sali minerali essenziali come rame, fosforo, manganese e potassio.

In base alla colorazione del frutto, la pigmentazione si deve ai carotenoidi e antociani.

Ottima poi la presenza della fibra alimentare, dei carboidrati e degli acidi grassi omega-3.

Infine, le foglie di guava avrebbero proprietà analgesiche, astringenti e antibatteriche. Contengono poi carotenoidi, polifenoli e quercetina. Per questo motivo, nella medicina popolare cinese e in Oriente, il tè o un infuso con le foglie di guava è molto gradito: in Giappone si beve per prevenire il diabete, mentre in Cina si usa come depurativo e disintossicante.

Anche l’apporto calorico è modesto: 100 g di guava contano circa 68 Kcal.

E i benefici non sono da meno. Ecco i principali.

Aiuta a ridurre i livelli di zucchero nel sangue

Alcuni studi suggeriscono che la guava possa migliorare il controllo della glicemia. Si è visto che, su test eseguiti su animali, l’estratto di foglia di guava migliora i livelli di zucchero nel sangue, il controllo della glicemia a lungo termine e la resistenza all’insulina.

Ma anche altre ricerche, eseguite invece su persone, hanno dato buoni risultati.

Uno studio giapponese su 19 uomini ha osservato che bere tè a base di foglia di guava abbassava i livelli di zucchero nel sangue dopo il pasto fino al 10%.

Si tratta quindi di ricerche promettenti, soprattutto per chi soffre di diabete.

Amica del cuore

Sono diversi gli studiosi che ritengono che livelli così elevati di antiossidanti e vitamine presenti nelle foglie di guava possano aiutare a proteggere il cuore dai danni dei radicali liberi.

Anche la presenza del potassio e delle fibre solubili sono considerati utili per la salute cardiaca.

Inoltre, l’estratto di foglia di guava è stato collegato da diversi studi a un abbassamento della pressione sanguigna, una diminuzione del colesterolo LDL “cattivo” e a un aumento del colesterolo HDL “buono”.

Poiché la pressione alta e i livelli elevati di colesterolo LDL sono collegati a un maggior rischio di incorrere in malattie cardiache e ictus, assumere tale estratto potrebbe portare preziosi benefici.

Allevia i sintomi dolorosi del ciclo mestruale

Molte donne sperimentano la dismenorrea, cioè sintomi dolorosi durante le mestruazioni, come i crampi addominali.

Alcune ricerche suggeriscono che l’estratto di foglia di guava possa ridurre l’intensità del dolore.

Uno studio messicano su 197 donne che sperimentavano sintomi dolorosi durante il ciclo, ha evidenziato che assumere 6 mg di estratto di guava al giorno comportava una riduzione dell’intensità del dolore. Sembrava essere addirittura più efficace di alcuni antidolorifici. Servono tuttavia altre indagini.

Favorisce la digestione

La guava è un’ottima fonte di fibra alimentare, quindi aiuta a regolare i movimenti intestinali e a prevenire la stitichezza. Le fibre poi sono “cibo” per i batteri buoni della nostra flora intestinale, quindi aiutano a mantenerla in salute.

Solo consumando un frutto si può ottenere il 12% dell’assunzione giornaliera raccomandata di fibra.

Inoltre, l’estratto di foglia di guava sembra essere benefico per la salute digestiva, riducendo anche l’intensità e la durata della diarrea.

Sostiene le difese dell’organismo

Bassi livelli di vitamina C sono associati a un maggior rischio di infezioni e malattie.

La guava è una delle fonti alimentari più ricche di vitamina C e un solo frutto fornisce circa il doppio dell’assunzione raccomodata per questa vitamina, quasi due volte la quantità che otterresti mangiando un’arancia.

La C è una vitamina che gioca un ruolo essenziale nel mantenere sano il nostro sistema immunitario, ma è anche correlata a benefici antimicrobici. Ciò significa che aiuta a eliminare agenti patogeni come batteri e virus responsabili delle infezioni.

Alleata della pelle

La presenza delle vitamine e la ricchezza in antiossidanti rendono la guava la perfetta alleata di una cute sana. Gli antiossidanti proteggono la pelle dai danni atmosferici e rallentano il processo di invecchiamento, aiutando anche a prevenire le rughe.

Inoltre, l’estratto di foglia di guava sembra perfino utile nel trattamento dell’acne applicato direttamente sulla pelle, grazie alle sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie.

Sono necessari però altri studi per confermare i vantaggi della guava nel conservare una pelle sana.

Come si mangia la guava?

È un frutto tropicale dal sapore dolce e dal gusto delizioso, quindi si può consumare al naturale per assaporare tutta la sua piacevolezza.

È interamente edibile, quindi anche la buccia si può mangiare, anzi è quella che contiene più vitamina C. Spesso però si preferisce sbucciarla, togliendo i semi interni, tagliarla e mangiarla a fettine, oppure dividerla a metà per assaporare la polpa con un cucchiaino. Si può aggiungere alle insalate o usarla per preparare ottime salse o frullati.

Ma non si butta niente. Dai semi, infatti, si ricava anche un olio molto usato sia in campo cosmetico come antirughe, sia per usi culinari.

Dalla polpa poi si ricava anche un liquore la cui ricetta prevede l’impiego della varietà Psidium littorale, nota anche come “guayabita del Perù”, simile alla guava comune (Psidium guajava), ma dal sapore più acidulo.

Sono molto diffuse le acque a base di guava, come la messicana agua de guayaba, una bevanda analcolica dissetante preparata con polpa, succo di limone, acqua e zucchero.

Come scegliere la guava

Non è facile trovare questo frutto sui banconi dei nostri mercati. È molto più probabile comprarla nei negozi biologici specializzati in alimenti esotici oppure on line.

In Italia, la guava è coltivata nelle zone costiere di Liguria, Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia.

Ma come si sceglie? Tastandola, deve essere morbida, cedevole ma mai molle, con la buccia uniforme senza macchie scure, tagli o crepe e un profumo dolce-aromatico-agrumato.

Sono da evitare i frutti troppo duri al tatto perché sono troppo acerbi.

I preparati ad uso medicinale e cosmetico, invece, si possono trovare nelle erboristerie e nei negozi che vendono prodotti di bellezza.

Guava a dieta

La guava è un frutto particolarmente utile se sei a dieta. Non solo apporta poche calorie, ma un solo frutto racchiude il 12% dell’assunzione giornaliera raccomandata di fibra alimentare. Quindi, è uno spuntino saziante e a basso contenuto calorico, che consente di non assumere più calorie del dovuto e blocca l’appetito.

Inoltre, a differenza di altri snack con poche calorie, è un frutto ricco di micronutrienti come vitamine e sali minerali essenziali.

Non possiede specifiche proprietà dimagranti, ma senza dubbio sostiene il benessere con gusto.

Controindicazioni

Il consumo di guava è considerato sicuro e benefico per la maggior parte delle persone. Tuttavia, come per ogni alimento, possono esserci potenziali effetti collaterali e precauzioni da considerare.

Sebbene siano rare, possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità o allergie alla guava che includono sintomi come eritemi, prurito o gonfiore.

Inoltre, mangiarne troppa può comportare alcuni effetti spiacevoli a livello di sistema digestivo, data la sua abbondante quantità di fibra. Infatti, un consumo eccessivo di questi frutti può portare a disturbi intestinali, con effetti lassativi che, sebbene possano essere utili in casi di stitichezza, risultano, invece, problematici se causano diarrea o disagi gastrointestinali.

È dunque consigliabile integrare la guava nella propria alimentazione con moderazione, soprattutto se è la prima volta che si mangia o si è sensibile alle fibre.

Mantenere un corretto equilibrio nella quantità consumata permetterà di godere dei tanti benefici di questo frutto senza incorrere in spiacevoli effetti collaterali.

Fonti bibliografiche

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