Kiwano: un tesoro di nutrienti salutari che arriva dal deserto

Scopri come integrare questo superfood africano nelle tue ricette quotidiane per fare il pieno di benessere

Pubblicato: 18 Giugno 2024 09:15

Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Conosciuto anche come melone cornuto, il kiwano è un frutto originario delle zone centrali e meridionali dell’Africa. Ricco di benefici, è il frutto della pianta Cucumis metuliferus e si contraddistingue non solo per la significativa ricchezza d’acqua, ma anche per la presenza di carboidrati ed elettroliti. Un mix perfetto che lo rende un frutto ideale per aumentare l’idratazione durante i mesi caldi dell’anno.

Una volta maturo, presenta una buccia spessa di un colore arancione brillante, ricoperta di piccole sporgenze spinose simili a corna.

La polpa interna ha una consistenza gelatinosa, di colore verde o giallo, e contiene tanti piccoli semi commestibili.

Cos’è il kiwano

Il Kiwano, nome botanico Cucumis metuliferus, è originario dell’Africa sub-sahariana. Cresce nei climi caldi ed è coltivato in varie zone del mondo, tra cui Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti.

Il frutto fa parte della stessa famiglia dei cetrioli e dei meloni e il suo aspetto vivace con la buccia appuntita arancione e l’interno gelatinoso verde brillante lo differenzia dagli altri frutti.

La buccia esterna è ricoperta da piccole punte di colore arancione. Sembra arrivato da un altro pianeta, ma è completamente commestibile una volta tagliato. All’interno nasconde una polpa gelatinosa, verde brillante, piena di piccoli semi. La consistenza ricorda il cetriolo e kiwi, mentre l’aroma, delicato e rinfrescante, richiama un mix tra banane e frutto della passione.

Che gusto ha il kiwano

Il sapore è piuttosto delicato e leggermente acidulo ma dolce, simile a quello del cetriolo, suo stretto parente. Quando è molto maturo, potreste percepire anche un leggero sentore di banana. Alcuni lo descrivono come rinfrescante, mentre altri lo trovano un po’ insapore.

Come con qualsiasi frutto, il sapore può variare leggermente in base al grado di maturazione del frutto.

Spesso è descritto come un mix tra il cetriolo, il kiwi e il melone. Ha una consistenza gelatinosa che lo rende un’aggiunta deliziosa a insalate di frutta, dessert e bevande.

Come si mangia e come si taglia?

A prima vista, il kiwano potrebbe sembrare tutt’altro che commestibile. In effetti, ha un aspetto così particolare che potrebbe sembrare più un oggetto proveniente dallo spazio che un frutto.

La buccia esterna è spessa e ricoperta di piccole spine. Prima di maturare, il frutto è di colore verde scuro, poi ma man mano che matura, diventa arancione. Sebbene la buccia sia commestibile, di solito si preferisce consumare solo la polpa interna gelatinosa, che è ricca di semi un po’ difficili da separare dalla polpa.

Se siete abbastanza coraggiosi da mangiare anche la buccia, assicuratevi però di tagliare prima le spine.

Il modo più semplice è tagliarlo a metà e raccogliere la polpa direttamente dalla buccia con un cucchiaio. Si può aggiungere un po’ zucchero per esaltarne il sapore e consumare sia fresco, sia cotto.

Il kiwano deve essere conservato in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e luce diretta. Se è ancora acerbo, può essere lasciato a maturare a temperatura ambiente. Una volta tagliato, va conservato in frigorifero e consumato entro pochi giorni. Per prolungare la conservazione, la polpa può essere congelata.

È ottimo se aggiunto ai frullati, allo yogurt o al gelato. Inoltre, si presta perfettamente come ingrediente per salse e condimenti, poiché arricchisce i piatti con un tocco esotico e inaspettato.

Dove si compra e quanto costa il kiwano?

Come quasi tutta la frutta esotica, raramente lo trovi nei supermercati, anche nei più forniti. Si può comunque acquistare nei negozi di alimenti etnici oppure on line, al prezzo di circa 6 euro a frutto. Assicurarsi che l’azienda sia certificata e che sia indicata l’esatta provenienza del frutto.

Proprietà nutrizionali

Il kiwano non è solo un frutto bello da vedere, ma è anche una preziosa aggiunta a una dieta equilibrata grazie alla sua combinazione di vitamine, minerali e antiossidanti. Tra i suoi benefici nutrizionali spiccano, infatti, diversi elementi fondamentali.

È particolarmente ricco di vitamina C, un nutriente essenziale che supporta il sistema immunitario, aiutando le difese dell’organismo per resistere alle infezioni. Inoltre, contiene vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e per la prevenzione di disturbi visivi.

Sul fronte dei sali minerali, il kiwano offre un buon apporto di potassio e magnesio. Il potassio è essenziale per la salute del cuore, poiché regola la pressione sanguigna e supporta la funzione muscolare, mentre il magnesio è fondamentale per il benessere generale e per il corretto funzionamento dei muscoli e dei nervi.

Non mancano gli antiossidanti che giocano un ruolo importante nella protezione contro lo stress ossidativo e quindi l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi.

Infine, il kiwano è una buona fonte di fibre alimentari, che promuovono la salute dell’apparato digerente. Le fibre, infatti, favoriscono la regolarità del transito intestinale e sono basilari della gestione del peso, poiché forniscono una sensazione di sazietà più duratura.

Il peso della buccia rappresenta circa un quarto del peso totale del kiwano, la cui composizione è costituita da carboidrati (54,84%), fibre (11,34%), grassi (8,89%) e proteine ​​(2,95%). La buccia contiene anche, flavonoidi, saponine, tannini, glicosidi, terpenoidi e fenoli ma è anche ricca di pectina. La composizione e la struttura della pectina sono associate, inclusa quella antiossidante, all’attività immunologica e alla salute del microbiota intestinale.

Benefici del kiwano

Oltre al suo gusto unico, il kiwano offre diversi benefici per la salute. È ricco di antiossidanti, ha proprietà anti-infiammatorie ed è una buona fonte di fibre, essenziali per promuovere la salute digestiva e mantenere regolare il transito intestinale.

Ecco allora le principali virtù di questo frutto che arriva dal deserto.

Ricco di antiossidanti

Il kiwano è una fonte eccellente di antiossidanti, biocomposti che proteggono il corpo dai danni cellulari causati dallo stress ossidativo. Sebbene le reazioni ossidative facciano parte del metabolismo, se eccessive possono provocare infiammazione e compromettere la funzione cellulare nel tempo.

Consumare cibi ricchi di antiossidanti, quindi, può aiutare a minimizzare questi danni. I principali antiossidanti nel kiwano includono vitamina C, vitamina A, zinco e luteina. Sono nutrienti che lavorano in sinergia per ridurre l’infiammazione.

Inoltre, i semi commestibili nella polpa del frutto forniscono vitamina E, un altro potente antiossidante.

Fonte di ferro

Fornisce circa il 13% del fabbisogno giornaliero di questo minerale. In questo modo è utile contro l’anemia e per la salute dei globuli rossi.

I globuli rossi contengono emoglobina, una sostanza ricca di ferro che trasporta l’ossigeno in tutto il corpo. Un adeguato apporto di ferro alimentare è necessario per la produzione di globuli rossi sani e una corretta ossigenazione del corpo.

Le fonti vegetali di ferro contengono ferro non eme, cioè che non è assorbito del tutto come il ferro eme delle fonti animali. Tuttavia, la vitamina C presente nel kiwano migliora l’assorbimento del ferro non eme, rendendolo più efficace nel supportare la produzione di globuli rossi e il trasporto di ossigeno.

Controllo della glicemia

Il kiwano ha un basso indice glicemico, cioè non causa un picco significativo di zucchero nel sangue dopo averlo mangiato.

È anche una ricca fonte di magnesio, un minerale coinvolto nel metabolismo del glucosio e dell’insulina.

Nonostante non sia particolarmente ricco di zuccheri, alcuni studi su animali da laboratorio ha rilevato che l’estratto di kiwano ha ridotto significativamente la glicemia nei ratti diabetici, ma non negli animali con livelli normali di zucchero nel sangue.

Occorrono altre per determinare se il kiwano influisce sulla glicemia anche negli esseri umani.

Migliora l’idratazione

Oltre a bere acqua, per mantenersi correttamente idratati, è necessaria anche l’assunzione di elettroliti come potassio, magnesio e sodio.

Il kiwano è composto da circa l’88% di acqua e contiene carboidrati ed elettroliti. Consumarlo nelle calde giornate estive o dopo un intenso esercizio fisico può aiutare a mantenere un corretto livello di idratazione per tutto il giorno. È quindi un ottimo spuntino estivo.

Effetti benefici sul tono dell’umore

Il kiwano contiene magnesio e zinco, due minerali strettamente correlati alla salute mentale e alla funzione cerebrale.

Entrambi sono coinvolti nella produzione di neurotrasmettitori che influenzano l’umore e sono associati a disturbi come depressione e ansia.

Sebbene servano altre ricerche per capire meglio il ruolo del magnesio e dello zinco nei disturbi dell’umore, consumare cibi ricchi di questi minerali, come il kiwano, può essere comunque un piccolo aiuto.

Kiwano a dieta

Il kiwano può essere un’ottima aggiunta a una dieta equilibrata grazie ai suoi tanti benefici nutrizionali. È ricco di antiossidanti, ma soprattutto è una buona fonte di fibre, che favoriscono la salute digestiva e aiutano a mantenere in salute l’intestino.

Consumare alimenti ricchi di fibre, infatti, può aiutare a mantenere un senso di sazietà più a lungo, contribuendo così a controllare l’apporto calorico giornaliero e a evitare spuntini non necessari.

Con appena 44 kcal per 100 g, è un frutto leggero, con un contenuto calorico che lo rende adatto anche a chi segue diete ipocaloriche. Inoltre, grazie al suo alto contenuto di acqua, è un frutto idratante che può aiutare a mantenere un buon equilibrio dei liquidi nel corpo.

Per includere il kiwano nella dieta, lo puoi consumare da solo, al naturale, tagliato a metà e mangiato con un cucchiaino, oppure aggiunto a insalate di frutta o verdura.

Il suo sapore leggermente dolce e agrumato si abbina bene con altri ingredienti freschi, rendendolo un’ottima scelta per piatti estivi leggeri e nutrienti.

Controindicazioni

Il consumo di questo frutto non sembra presentare particolari problemi. Non sono ancora note specifiche interazioni con farmaci.

Inoltre, essendo un frutto povero di sale, con basso indice glicemico e ipocalorico, si adatterebbe bene a tutti i regimi alimentari.

Tuttavia, non si possono escludere reazioni avverse. Ad esempio, se sei un soggetto allergico, fai attenzione la prima volta che lo consumi.

Fonti bibliografiche

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