Formaggio di capra: un alimento buono e salutare da non escludere a dieta

Il formaggio di capra non ha nulla da invidiare a quello di mucca o di pecora, poiché ricco di nutrienti fondamentali per la salute, gustoso e ideale a dieta

Pubblicato: 2 Dicembre 2023 16:15

Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Nonostante sia poco diffuso, il formaggio di capra si caratterizza per le sue straordinarie proprietà nutrizionali.

Facilmente digeribile e ricco di sali minerali e vitamine, è un cibo che apporta un ottimo contributo per mantenere in salute il nostro organismo.

È un alimento gustoso e prelibato che si può inserire anche in una dieta ipocalorica per perdere peso. Il latte di capra, infatti, apporta 76 kcal per 100 g (di poco superiori al latte vaccino), mentre il formaggio ne possiede un po’ di più grazie alla lavorazione del latte e alla minore quantità di acqua.

Attenzione però, il formaggio di capra contiene lattosio, anche se in quantità minore rispetto a quello di mucca, quindi non è adatto per chi soffre di intolleranza a questo zucchero del latte.

Scopri allora le proprietà nutrizionali, i benefici, le possibili controindicazioni del formaggio di capra e quanto mangiarne a dieta.

Cos’è il formaggio di capra

Il formaggio di capra è un prodotto lattiero-caseario ottenuto dalla lavorazione del latte di capra. Rappresenta una varietà di formaggio con caratteristiche uniche e distintive rispetto ai formaggi prodotti con il latte di mucca.

La sua produzione si basa sulla coagulazione del latte con l’aggiunta di enzimi coagulanti o acidi, seguita dalla separazione del siero e dalla formazione della cagliata.

Si può consumare fresco o stagionato e la sua consistenza varia da cremosa a compatta, a seconda del tipo di formaggio prodotto.

Anche il suo sapore può essere delicato o più pronunciato in base al grado di maturazione e alla stagionatura.

Resta comunque un alimento apprezzato per la sua versatilità in cucina, protagonista di saporite insalate, sfiziosi antipasti e piatti nutrienti.

È una valida alternativa alle più comuni varietà di formaggi ottenuti da latte vaccino e di pecora e si caratterizza per la presenza di da acidi grassi saturi a catena corta e media, un moderato contenuto proteico, la presenza di fermenti lattici, un’alta percentuale di sali minerali (calcio, fosforo, selenio, ferro, rame) e un notevole apporto vitaminico.

Insomma, è un formaggio buono e utile alla salute grazie all’alta digeribilità e alle sue proprietà anti-infiammatorie, di rinforzo osseo, di protezione cardiovascolare e di supporto al metabolismo e al sistema immunitario.

Nelle diete è inserito poiché offre un corretto equilibrio tra digeribilità e sazietà, favorito dalla sua elevata concentrazione di calcio.

Nell’alimentazione degli sportivi è perfetto, invece, per la sua digeribilità e il significativo contributo di calcio, fondamentale per la contrazione muscolare.

Infine, è utile nelle diete mirate al controllo o alla prevenzione di alcune malattie come osteoporosi, anemie, disordini immunitari, patologie infiammatorie intestinali, cardiovascolari, ipertensione, allergie e intolleranze alimentari.

Valori nutrizionali del latte e del formaggio di capra

Il profilo nutrizionale del formaggio di capra deriva dal latte impiegato per la sua produzione, cioè il latte di capra, che non ha nulla da invidiare ai suoi “cugini” come quello di pecora o di mucca.

È, infatti, una fonte nutrizionale ricca di benefici per la salute. Contiene proteine ad alta digeribilità ed è una buona fonte di calcio, fondamentale per la salute di ossa e denti.

Il latte di capra fornisce anche vitamine, tra cui la vitamina A, che supporta la vista e la pelle, e la vitamina D, necessaria per l’assorbimento del calcio.

Infine, contiene grassi saturi, ma in quantità minori rispetto al latte vaccino.

Alcune persone, inoltre, preferiscono il latte di capra per una più bassa quantità di lattosio; ciò lo rende una scelta adatta per chi è particolarmente sensibile a questo zucchero del latte.

Nutriente Cacioricotta di capra (per 100 g) Latte di capra (per 100 g)
Acqua (g) 68.4 86.3
Energia (kcal) 178 76
Proteine (g) 11.9 3.9
Lipidi (g) 14.3 4.8
Colesterolo (mg) 59 10
Carboidrati disponibili (g) 0.5 4.7
Sali minerali  
Sodio (mg) 988 40
Calcio (mg) 396 141
Fosforo (mg) 240 106
Potassio (mg) 96 180
Zinco (mg) 3.12 0.60
Magnesio (mg) 29 16
Selenio (µg) 9.2 1
Iodio (µg) 14 4
Ferro (mg) 1.2 0.1
Vitamine  
Tiamina – B1 (mg) 0.03 0.05
Riboflavina – B2 (mg) 0.33 0.11
Niacina (mg) 0.42 0.30
Vitamina B6 (mg) 0.05 0.07
Folati (µg) 7 1
Vitamina C (mg) tracce 1
Vitamina E (mg) 0.47 0.05
Vitamina A (µg) 158 86
Vitamina D (µg) 0.35 0.17

Formaggio di capra e colesterolo

Sebbene il latte di capra presenti un contenuto calorico superiore a quello del latte vaccino, la sua composizione lipidica offre vantaggi significativi. I grassi del latte di capra, di dimensioni più ridotte, sono, infatti, più digeribili e con un ridotto contenuto di colesterolo. Sono acidi grassi a catena corta che inibiscono l’accumulo di colesterolo, favorendone invece la mobilizzazione dai depositi.

I caprini variano nella quantità di colesterolo in base al tipo e alla razza delle capre, nonché alla loro alimentazione.

Il caprino fresco, stagionato per meno di 24 ore, rappresenta una scelta a basso contenuto calorico, con circa 230-250 calorie per 100 g. Anche i formaggi freschi come lo stracchino e la crescenza caprina sono opzioni a basso contenuto di colesterolo, con un sapore distintivo e un aroma intenso.

La ricotta di capra, invece, racchiude un valore energetico di circa 170 calorie per 100 g, con un gusto deciso e perfetto per le diverse preparazioni culinarie.

Perché è meglio il formaggio di capra? I benefici

Il formaggio di capra è, almeno in Italia, un alimento non molto consumato, probabilmente perché meno conosciuto e poco apprezzato per il sapore forte e deciso che lo caratterizza. In Francia, invece, i caprini sono tra i formaggi più graditi e consumati sul territorio nazionale.

In realtà sono diversi gli studi che dimostrano come il formaggio di capra è utile alla salute ed è un cibo dall’alto valore nutritivo, grazie alla ricchezza di sostanze nutrienti alleate dell’organismo.

Ciò che lo contraddistingue, infatti, a parte il gusto intenso e deciso rispetto ai formaggi da latte di mucca, sono le sue proprietà benefiche. Infatti, il latte di capra è il più simile al latte materno ed è ricco di sostanze nutritive importanti per lo sviluppo celebrale dei bambini. È forse questo uno dei motivi per cui era il latte più consumato nell’antichità, prima di essere “spodestato” dal latte vaccino.

Ecco allora i principali benefici per la salute del latte di capra:

Meglio il formaggio di capra o di mucca?

Sono entrambi alimenti utili per la salute. Quanto alla presenza dei grassi saturi, la loro quantità è molto al di sotto di quella raccomandata dai LARN.

Tuttavia, latte di capra ha un contenuto di grassi leggermente superiore a quello del latte di mucca o vaccino (4,8 g contro 3,6 g/100 g).

Si tratta quindi di due valide alternative per assumere i nutrienti fondamentali per lo sviluppo e il rafforzamento delle ossa.

L’unica discriminante di rilievo è la maggiore tollerabilità del latte di capra che può tornare utile per le persone che poco tollerano il latte vaccino.

Inserire entrambi nell’alimentazione è, sotto ogni aspetto, la scelta migliore.

Quanto formaggio di capra mangiare a dieta?

I formaggi possiedono una buona percentuale di grassi e un buon apporto calorico che però cambiano in base alla tipologia considerata. Ecco alcuni esempi su 100 g:

L’unico formaggio che ha una quota in grassi più bassa è la ricotta: 11% quella di mucca e 17% di bufala.

Restano comunque valori elevati se si considera che la stessa quantità di carne contiene 2-6% di grassi (100-120 kcal), mentre il pesce 0,5-3% (70-100 kcal).

Quindi, si può mangiare il formaggio di capra a dieta? La risposta è comunque sì, ma con una frequenza moderata, non più di 1 volta a settimana e mai in aggiunta al pasto, ma solo in alternativa ad altre proteine animali (carne, pesce o uova).

La porzione va sempre personalizzata in base ai fabbisogni nutrizionali e al tipo di dieta. In ogni caso, una porzione ottimale corrisponde a 100 g di formaggio.

Controindicazioni

Pur essendo un alimento ricco di proprietà benefiche, anche il consumo di formaggio di capra può avere alcune controindicazioni.

Ad esempio, pur essendo più digeribile e contenendo meno lattosio rispetto al latte vaccino, il latte di capra non è adatto a chi è intollerante al lattosio. Chi invece presenta una sensibilità a questo zucchero dovrebbe consumare il caprino con moderazione, facendo attenzione a eventuali fastidi e problemi.

C’è poi l’alto contenuto di colesterolo che non lo rende un alimento adatto a chi soffre di colesterolo alto. È bene, quindi, consumarlo con cautela, come tutti i prodotti di origine animale.

Fonti bibliografiche

 

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