Camminare sulla spiaggia: benefici e come farlo

Benefici che derivano dall’abitudine di camminare sulla spiaggia e come farlo bene evitando abitudini sbagliate

Pubblicato: 17 Maggio 2022 16:49

Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

I benefici

I benefici che arreca il camminare sulla spiaggia sono molteplici, se lo si sa fare bene. Ovviamente, avendo il mare a poca distanza, l’azione risulta facile e immediata; leggermente complessa se si vive molto distanti dal mare ma non per questo impossibile. Si possono organizzare sessioni apposite e gite fuori porta fatte apposta per imparare a farlo sempre meglio, allenando tutti i muscoli e risvegliando le vie sensibili ed ammortizzanti del piede. Il consiglio spassionato? Arrivare a mettere anche i piedi dentro l’acqua salata del mare, in modo da godere di ulteriori benefici. Prima di tutto con la resistenza dell’acqua si va a combattere la cellulite e tonificare tutti i muscoli. In secondo luogo, si bruciano i grassi. Se si resta sulla sabbia, i muscoli lavorano tantissimo e il piede sperimenta di continuo un appoggio mai imposto, sempre indefinito; questo fa lavorare bene tutta l’aponeurosi plantare e “sveglia” tutti i punti riflessi che abbiamo sotto al piede, collegati a visceri e zone del corpo.

Lo stimolo che arriva al cervello per quel che riguarda l’equilibrio diventa costante e tutti i muscoli della postura vengono coinvolti; il corpo viene chiamato a trovare il proprio baricentro di continuo e questo stimola tantissimo anche a livello del sistema nervoso centrale, se calcoliamo sia le vie piramidali che quelle extrapiramidali dei fasci nervosi che vanno ai muscoli, vie importantissime per l’equilibrio della componente motrice somatica, unita a quella sensitiva somatica, sensitiva viscerale ed effettrice viscerale, che tutte insieme costituiscono i principali tipi di fibre dei nervi spinali (quelli cranici non le rappresentano tutte, sono sensitivi, motori e alcuni misti, come il trigemino per esempio).

Sicuramente si bruciano tantissime calorie a fare la camminata sulla spiaggia, anche conosciuta come beach walking. Farlo regolarmente consente di consumare circa 300 calorie per mezz’ora di cammino. Decidere di camminare velocemente permette di bruciare in fretta e in modo efficiente, facendo lavorare bene anche l’apparato cardiaco ed esercitando bene i polmoni. Meglio evitare i momenti di caldo importanti, in cui il sole manda i suoi raggi a picco; l’ideale sarebbe al mattino presto per attivare tutto il metabolismo e iniziare a bruciare e continuare per tutto il resto della giornata.

La camminata sulla spiaggia dovrebbe durare in media almeno 30-40 minuti per avere la sua efficacia. Con questa durata andiamo ad aiutare anche il sistema cardiocircolatorio e respiratorio, ripulendo tutto il corpo dalle tossine attraverso i nostri respiri profondi. Migliora tutta la circolazione agli arti inferiori. Si respira aria buona, ci si sente bene nel passo, migliora il tono dell’umore. Le infiammazioni del corpo si alleviano e diminuiscono tutti i carichi a livello delle articolazioni, specie quelle dell’arto inferiore. Infine, camminando sulla spiaggia si possono stringere anche delle belle, casuali e piacevoli conoscenze: cercate di sorridere e scambiare qualche dialogo solo se ne avete voglia o incontrate qualcuno che vi ispira simpatia, se invece sentite di voler stare da soli/e, mantenete il vostro spazio sacro.

Come farlo

Prima di tutto cerca di osservare come appoggi il piede e cerca di rilassare le spalle; rilassa in pieno i muscoli della colonna vertebrale e cerca di mantenere l’addome attivo. La sensazione del collo dovrebbe essere quella di mantenerlo lungo e libero. L’attenzione che devi avere sta nel non dislivellare troppo il piede; la riva tende a scendere verso lo zoccolo marino e quindi diventa importante camminare all’andata e al ritorno allo stesso livello della riva, per non far soffrire troppo un arto. Se invece scegliete di camminare sulla spiaggia lontana dalla riva, la fatica che richiederete al corpo risulta maggiore; i muscoli della coscia come il quadricipite lavorano tanto, ma anche la catena posteriore (semimembranoso, semitendinoso, etc).

Una buonissima idea? Unire alla passeggiata anche il lavoro fisico strutturato con esercizi mirati come il plank (che rafforza sia la catena anteriore che posteriore) o dei jumping jack per scaldare tutto il corpo. Ricordate che se fate esercizi che prevedono movimenti rapidi, l’appoggio podalico cambia sulla sabbia e dovete a maggior ragione avere attenzione alle caviglie ed evitare di cadere pesantemente sull’articolazione. Fate anche molto stretching dopo la sessione di cammino e preparate bene i muscoli scaldandovi prima della passeggiata, anche solo per 5 minuti. Continuate a bere sempre molta acqua e a idratarvi bene. La sabbia funziona come un vero e proprio scrub naturale e vi permette anche di pulire i pori e nutrire tutto il derma; ne beneficiano anche i tessuti vascolarizzati sottostanti. Scegliete un cappello da passeggio, se il caldo si fa sentire troppo. Se ti piace camminare con il tuo cane, sappi che ci sono delle aree dove questo non viene concesso in Italia e a volte conviene informarsi prima.

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