In estate si invecchia di più: l’aumentata esposizione ai raggi ultravioletti causa infatti una maggiore produzione di radicali liberi dell’ossigeno che portano alla comparsa di stress ossidativo, uno degli imputati della decadenza fisica ed estetica. E se è vero che il processo di invecchiamento non può essere fermato, molto possiamo fare per rallentarlo.
A partire da ciò che si porta in tavola: una dieta ricca di alimenti freschi e di stagione, come frutta e verdura, accompagnati da grassi “buoni”, rappresenta una vera e propria ricarica di antiossidanti utili anche per la bellezza della pelle. Basti pensare ai polifenoli del vino rosso e del tè verde, dell’uva, del caffè, della soia, dell’olio d’oliva, e del cioccolato fondente. Insieme a carotenoidi, acidi grassi omega 3 e a una buona idratazione possono contribuire ad attenuare i segni di invecchiamento. Attenzione però a un uso eccessivo di carboidrati nella dieta: un consumo eccessivo può innescare meccanismi di glicazione che accelerano l’invecchiamento cutaneo.
E quando la sola attenzione all’alimentazione non basta, l’utilizzo di integratori alimentari può aiutare a proteggere la pelle.
“L’assorbimento orale di nutrienti, associato all’uso di cosmetici appropriati, agendo direttamente sui meccanismi molecolari basilari, può rappresentare un valido aiuto per proteggere la pelle stessa dai principali aggressori quali raggi UV, inquinamento atmosferico e radicali liberi contribuendo a prevenire i segni prematuri dell’invecchiamento”, racconta la dott.ssa Mariuccia Bucci, Dermatologo Plastico, NutriDermatologo e Segretario scientifico ISPLAD (International-Italian Society of Plastic, Regenerative and Oncology Dermatology). “Come noto, i principali meccanismi molecolari dell’invecchiamento cutaneo che portano a un danno progressivo delle cellule sono principalmente lo stress ossidativo, provocato dall’accumulo dei radicali liberi, la glicazione, la metilazione, il Dna repair e l’infiammazione”.
Non dimentichiamo che la pelle, oltre ad essere la nostra barriera difensiva contro virus e batteri, aiuta anche il corpo a mantenere l’equilibrio idrico, a regolare la temperatura e a interagire con l’ambiente. Il benessere di questo organo è quindi fondamentale per il godere di un buono stato di salute complessivo.
Vediamo insieme quali sono le nuove frontiere dell’integrazione alimentare alleate alla salute e la bellezza della nostra pelle.
Indice
Antiossidanti, contro i radicali liberi
Gli antiossidanti somministrati per via orale esercitano una forte azione di protezione sulla pelle. “Quelli di ultima generazione – racconta la dermatologa – rappresentano un insieme di sostanze funzionali (vitamine, minerali, aminoacidi essenziali) che reagiscono contro i radicali liberi e contengono attivi come le antocianine (Vitis vinifera, Maqui berry,), astaxantina, esperidina.
In particolare le antocianine, pigmenti ad azione antiossidante e antinfiammatoria, sono composti multi-attivi in grado di offrire un duplice beneficio: reagire con i radicali liberi, riducendo così i danni che queste molecole possono provocare alle cellule e ai tessuti, e anche di fornire una protezione contro la fragilità capillare, favorendo una corretta irrorazione tissutale contro i processi infiammatori. L’estratto di Aristotelia chilensis o Maqui berry, pianta dal colore viola scuro che cresce solo in una zona remota della Patagonia, a differenza di altre bacche (Acai berry e Goji berry), o del melograno e del mirtillo, contiene i più elevati livelli di antocianine, in particolare le delfinidine”.
Non sono da meno sostanze antiossidanti come la nicotinamide che ha azione di DNA repair, alcuni minerali (come il selenio, lo zinco, il rame), amminoacidi (come la cisteina) e sostanze naturali contenute negli alimenti come le catechine (the verde), il sulforafano (contenuto nei broccoli), il resveratrolo e il licopene. Questi sono solo alcuni esempi di sostanze che possono aumentare le difese dell’organismo dall’attacco dei radicali liberi.
Integratori che contrastano la glicazione
“La glicazione – spiega la dott.ssa Mariuccia Bucci – è uno dei processi che porta all’invecchiamento cellulare, e che consiste in una reazione chimica nella quale le molecole di glucosio, presenti in elevata concentrazione nel sangue, reagiscono con le proteine dando luogo alla formazione di glicoproteine mal funzionanti e deformate”. La sostanza giusta è la carnosina, “Un peptide naturale che ha dimostrato di proteggere le cellule dagli effetti dannosi degli zuccheri e che previene la denaturazione delle proteine del derma. È un prezioso attivo anti-glicante che agisce anche per la longevità cellulare”.
Lotta all’infiammazione con vitamine e omega 3
Anche le preziose vitamine A, C, E, B5 e gli Omega 3 (EPA e DHA) che sono di grande aiuto nella “lotta” all’infiammazione presente nelle membrane cellulari. In particolare, “Gli omega 3 – continua l’esperta – fanno parte della famiglia dei PUFA (polyunsaturated fatty acids), che nell’organismo assolvono due funzioni importanti: un ruolo strutturale per la funzione delle membrane cellulari e un ruolo di precursori dell’attività pro-infiammatoria. Il meccanismo benefico degli omega 3 è legato alla loro capacità di ridurre il contenuto di acido arachidonico nelle membrane cellulari, responsabile proprio dell’infiammazione”.
Sostanze ad azione ristrutturante
Infine, sostanze funzionali ad azione “ristrutturante” possono contribuire a riparare i danni alla pelle inferti dal passare del tempo. “Sono la glucosamina – conclude la dermatologa – precursore dell’acido ialuronico, le ceramidi per la loro spiccata azione idratante, la lisina e prolina, componenti del collagene, per il miglioramento del tono cutaneo”.