Festa del Cinema di Roma 2025, le pagelle dei look della seconda serata

Seconda serata per la Festa del Cinema di Roma 2025, con protagonisti "Per te" e "Breve Storia D'amore": tra flop ed altissimi picchi di stile, i look da red carpet delle star

Pubblicato:

Sara Iaccino

Beauty e Fashion Editor

Make-up artist e amante della scrittura, ha lavorato come Beauty e Fashion Editor per vari magazine con l'obiettivo di unire le sue passioni in una sola professione.

Niente pioggia nella Capitale, stavolta: la seconda serata della Festa del Cinema di Roma 2025 è filata liscia come l’olio, e con il solito carico di super glamour da red carpet.

Dopo La vita va così, di Riccardo Milani, è stata la volta di una delle uscite più attese di questa ventesima edizione. Stiamo parlando di Per te, l’ultimo film drammatico di Alessandro Aronadio, nelle sale italiane a partire dal 17 ottobre. Al centro delle vicende narrate nella pellicola c’è la vera storia di Mattia Piccoli, onorato nel 2021 del titolo di Alfiere della Repubblica da Sergio Mattarella. Come ne avranno accolto la visione le star? Vediamo insieme i loro look, tra eleganza, nero e… nero.

Festa del Cinema di Roma 2025, i look meglio (e peggio) riusciti della seconda serata

Chi alla seconda serata della Festa del Cinema di Roma 2025 ha brillato più di tutti, uomini e donne, è stata di certo Pilar Fogliati. L’attrice piemontese fa parte del cast del film Breve Storia d’Amore, insieme a Valeria Golino e Adriano Giannini, nelle sale a partire dal prossimo 27 novembre, e per la sua sfilata sul red carpet dell’evento ha scelto un particolarissimo abito in satin. Ocra, rosso corallo e ottanio il modello monospalla spiccava per un maxi fiocco sul davanti ed un generoso inserto in pizzo sull’addome. Di pizzo anche le collant nere che, a gran sorpresa, facevano capolino da sotto la gonna tra una falcata ed un’altra, abbinate a vertiginosi sandali con cinturino in pelle rossa. Ha inoltre sfoggiato una collana in oro bianco con diamante giallo fancy light di 12 carati di Alta Gioielleria di Pomellato, Collezione 1967 insieme a un anello in oro rosa e bianco con diamanti, collezione Nudo di Pomellato. Voto? 10, non sentiamo di dover aggiungere altro.

IPA
Pilar Fogliati

Molto elegante ma decisamente più sobria della collega, invece, Valeria Golino. Protagonista della commedia, l’attrice napoletana ha scelto per la gran serata un completo due pezzi in morbidissimo velluto nero, formato da cardigan con dettaglio di bordi argentati a contrasto e pantalone simil cargo. Sempre nera, si abbinava al tutto una blusa satinata con scollo rotondo. Nere anche le décolleté a punta. Al collo anche lei porta una collana in oro rosa con diamanti bianchi della collezione Catene di Pomellato e alla mano anelli in oro rosa con diamanti bianchi, collezione Iconica di Pomellato. Voto: 6.5. Forse ci si aspettava di più.

Getty Images
Valeria Golino

Impeccabile come sempre e (anche) per questo meritevole di entrare nella rassegna glamour al femminile, Adriano Giannini ha posato per la stampa sul tappeto rosso di Breve Storia d’Amore di Ludovica Rampoldi con addosso uno smoking classico e perfetto, con tanto di revers in satin a contrasto. Camicia bianca immacolata, cravatta nera e stringata chiudevano l’ensemble con gran classe. Voto: 10, non si può fare altrimenti.

IPA
Adriano Giannini

Furbissima, con un occhio vigile puntato alle tendenze moda di stagione, Veronica Gentili ha scelto il marrone cioccolato per fare la sua comparsa alla seconda serata della Festa del Cinema di Roma 2025. Si trattava di un tailleur con blazer oversize — rigorosamente — e pantaloni a zampa, dalla silhouette pulita e, forse proprio per questo, ultra raffinata. Lasciato strategicamente aperto, il capospalla lasciava intravedere una bralette nera ed una lunga collana a catena dorata. Neri i tacchi alti a punta, che spuntavano timidamente dall’orlo del pantalone. Voto: 7.

Getty Images
Veronica Gentili

Giusta nel suo ruolo di grande protagonista della serata, Teresa Saponangelo ha sfilato sul red carpet della Festa del Cinema di Roma 2025 con addosso un lungo abito nero finemente decorato. A ripararla dal freddo un blazer morbido, con cinta in tessuto a segnare la vita. Sul set l’attrice interpreta Michela, moglie di Paolo (Edoardo Leo), un uomo poco più che quarantenne che, d’improvviso, riceve una diagnosi di Alzheimer precoce. Sul tappeto rosso, invece, una diva. Voto: 7.5.

IPA
Teresa Saponangelo

Anche lei nel cast della pellicola drammatica di Alessandro Aronadio, Eleonora Giovanardi si è presentata all’evento con un raffinatissimo completo due pezzi. La mise si componeva di una sensuale blusa color crema ad effetto vedo-non vedo, in tessuto plissé, con collo alto e maniche ampie, ed un paio di pantaloni a vita altissima. Chiudevano il look delle slingback in vernice nera con dettaglio T-bar sul dorso del piede. Voto: 7. Niente era davvero sbagliato, ma si poteva decisamente fare di più.

IPA
Eleonora Giovanardi

Meravigliosa Efrat Dor, la quale ha (ed era ora) portato sul red carpet uno dei pochi guizzi di colore della serata. La scelta dell’attrice israeliana è ricaduta su di un lungo abito leggero ed avvolgente, rosso, dotato di profondissimo scollo a V contornato da volant e delimitato da lacci incrociati, con maniche lunghissime e fantasia etnica. Voto: 8. Originale e sensualissima.

IPA
Efrat Dor

Ludovica Rampoldi ha fatto per questa seconda serata il suo esordio alla regia, con la commedia drammatica Breve storia d’amore, presentata nella sezione Grand Public della kermesse. La mise che ha scelto per segnare questa importantissima tappa personale? Un sogno. Ricco di trasparenze e drappeggi, l’abito mostrava un corsetto con scollo a cuore sormontato da una sorta di blusa accollata, dalle vibes vagamente vittoriane, con fiocco e decorazioni floreali blu sul petto. L’ampia gonna, invece, scendeva sino a coprire i piedi con strati su strati di tulle. In questo caso, e solo in questo, il nero lo perdoniamo. Voto: 9 meritatissimo.

Getty Images
Ludovica Rampoldi

Non ci ha convinto, invece, Naama Preis. L’attrice israeliana ha scelto per la sua sfilata un abito dorato, con maniche lunghe, mezzo collo, e lunga gonna plissettata. Scivolato e liscio, il modello see-through le metteva in risalto il bellissimo pancione ma non le rendeva assolutamente giustizia in fatto di colore. En pendant la clutch, mentre nere a contrasto con il resto le scarpe. Voto? Per noi è un 6-.

IPA
Naama Preis

Illuminando il red carpet con la sua chioma argentea tanto di tendenza, Guia Jelo, anche lei presente nel cast del film scritto da Aronadio con Ivano Fachin e Renato Sannio (e ispirato al libro Un tempo piccolo. Continuare a essere famiglia con l’Alzheimer precoce di Serenella Antoniazzi), ha optato per il total black. Si trattava di un modello liscio, a maniche corte, con scollo a V e bordo a contrasto bianco, reso particolare solo dal dettaglio di una moltitudine di spacchi sul fondo. Finivano il tutto una clutch nera e delle slingback a punta in satin blu elettrico. Voto: 5. Non ci ha convinto.

IPA
Guia Jelo

Insomma, ancora una volta il nero è stato tanto ma qualche colpo di scena — o forse dovremmo dire di stile — ha risollevato gli animi. Chi vince, per te?

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963