Insonnia: cos’è, cause, sintomi e cure

Difficoltà a prendere sonno o a riaddormentarsi, irritabilità, stanchezza, sono alcuni dei sintomi dell’insonnia. Scopriamo insieme le cause e le cure di questo disturbo

Antonella Lobraico

Editor specializzata in Salute & Benessere

Specializzata nella comunicazione online, ha collaborato con testate giornalistiche, uffici stampa, redazioni tv, case editrici e agenzie web in progetti su Salute e Benessere.

Capita a tutti di trascorrere una o più notti insonni e anche solo il ricordo non è poi così piacevole: ci si gira e rigira nel letto, si prova ad alzarsi cercando di distogliere la mente da ansie e problemi. Nonostante ciò, spesso non si riesce in alcun modo a prendere sonno. Per non parlare poi degli effetti “del giorno dopo”, come stanchezza, sonnolenza, difficoltà a concentrarsi, che fanno da padrone.

Ma c’è insonnia e insonnia in quanto esistono diverse forme, ciascuna con le proprie specificità. Vediamo quindi come riconoscere l’insonnia, quali sono le cause e le possibili cure.

Che cos’è

L’insonnia è un disturbo del sonno molto frequente nella popolazione. Può colpire indistintamente uomini, donne, anziani e bambini, anche se è più comune tra gli adulti (in particolare le donne) e la sua frequenza aumenta con l’avanzare dell’età. In più, l’insonnia è spesso correlata ad altri disturbi, soprattutto di natura psicologica. Diversi studi hanno infatti dimostrato come questo disturbo del sonno possa anticipare il manifestarsi, ad esempio, di ansia o episodi depressivi.

Anche se l’insonnia può rivelarsi in modi differenti, è possibile fare una distinzione tra:

Sintomi

Tra i segnali più comuni dell’insonnia ci sono:

Si tratta di sintomi che quindi vengono avvertiti nell’immediato (nel corso della notte stessa) e nei giorni successivi, in quanto si ripercuotono nella vita quotidiana a livello personale e lavorativo.

Per una corretta diagnosi di insonnia è importante valutare tutti i sintomi, verificare se allo stesso tempo sono presenti disturbi mentali non correlati al sonno o legati ad altri disturbi del sonno o ad altre condizioni mediche. Infine, è necessario capire se:

Cause

L’insonnia è causata da uno stato di ipereccitazione che può influire sul sonno e sul suo mantenimento. A svolgere un ruolo determinante possono essere una serie di fattori di natura mentale, ambientale, fisica (come anche una combinazione tra essi) tra cui:

Quante ore di sonno sono necessarie

Dormire bene è indispensabile per il buon funzionamento dell’organismo e questo a prescindere dall’età. D’altro canto il sonno rigenera e rafforza ogni parte del corpo, oltre a facilitare il riposo della mente. Tuttavia per ottenere questi benefici, è necessario dormire per diverse ore e il numero di esse varia in base all’età e alle condizioni di salute della persona. Secondo le linee guida della National Sleep Foundation, un individuo sano dovrebbe dormire:

Cosa fare se non si riesce a dormire

Per prendere sonno o riaddormentarsi con più facilità, si può provare ad applicare questi 5 stratagemmi:

  1. evitare di accendere dispositivi elettronici. Potrebbe sembrare un buon modo per far passare più velocemente il tempo, in realtà la luce blu proveniente da schermi quali tablet o cellulari, non fa altro che inibire la produzione di melatonina, ovvero un ormone regolatore dei cicli del sonno;
  2. non fissare l’orologio sul comodino. Sortisce l’effetto contrario, ovvero provoca ulteriore ansia che non concilia il sonno;
  3. eliminare dalla stanza possibili fonti di rumori o di luce. Non fanno altro che arrecare fastidio e disturbare il buon sonno;
  4. alzarsi dal letto. Cambiare stanza e dedicarsi ad attività che rilassano, come leggere un libro, aiuta la mente a distrarsi. In questo modo sarà più facile addormentarsi;
  5. creare un ambiente confortevole. Per prima cosa è bene scegliere un materasso e un guanciale che siano comodi e confortevoli. In più, prima di andare a letto è preferibile assicurarsi che la temperatura all’interno della stanza non sia né troppo calda, né troppo fredda.

Cure

Il trattamento dell’insonnia prevede soprattutto l’impiego della terapia cognitivo-comportamentale. Questa comprende:

In alcuni casi poi, possono essere somministrati alcuni farmaci.

Nell’insonnia lieve, possono essere d’aiuto anche rimedi naturali quali valeriana, melissa, camomilla e passiflora.

In generale quindi l’insonnia rappresenta un disturbo del sonno molto diffuso che può manifestarsi per diversi motivi. Dormire bene e quanto basta è indispensabile per il nostro organismo, ma anche per poter affrontare le giornate al meglio. Per questo, è bene monitorarne i sintomi quando compaiono e se persistono, parlarne con il proprio medico di fiducia per approfondire.

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