Re Carlo, 76 anni, ha ammesso apertamente che c’è un aspetto “terrificante” del diventare vecchi, dimostrando di condividere le preoccupazioni e le sofferenze di tutti, malgrado possa contare su una vita agiata e uno staff numero pronto ad occuparsi di ogni suo bisogno.
Re Carlo, la visita in ospedale
Come Kate Middleton e William, anche Re Carlo è tornato al lavoro. Mercoledì 3 settembre ha visitato il Midland Metropolitan University Hospital, inaugurando la struttura da 736 posti letto. Ha anche trascorso del tempo parlando col personale e i pazienti.
Carlo è molto sensibile alle questioni riguardanti la salute. Come è noto nel 2024 gli è stato diagnosticato un cancro dal quale non è guarito e col quale probabilmente dovrà convivere per tutta l’esistenza. Il Re ha sempre affrontato con grande determinazione la malattia, cercando di non venire mai meno ai suoi doveri di Monarca.
Proprio per questo sua moglie Camilla lo ha anche rimproverato più volte pubblicamente perché non si riposa mai abbastanza e continua a strapazzarsi.
Re Carlo, la confessione sulla vecchiaia
Ma a preoccuparlo non c’è solo la malattia, ci sono anche gli anni che passano. Re Carlo compirà il prossimo 14 novembre 77 anni. E proprio gli aspetti negativi della vecchiaia sono stati argomento di discussione tra il Sovrano e una paziente dell’ospedale che stava visitando.
La donna, Jacqueline Page, 85 anni, ha raccontato a Carlo di come si senta sempre più sfinita con il passare degli anni. Il Re condiviso la stessa sensazione e le ha risposto: “Lo so. Questa è la cosa terribile, come sto già scoprendo: i pezzi non funzionano più così bene dopo aver superato i 70, non è vero?”.
Non è la prima volta che Sua Maestà riflette sul “lato terribile” della vecchiaia. Durante un impegno formale all’inizio di quest’anno, Carlo scherzò dicendo di aver superato la sua “data di scadenza”. Ha parlato dell’invecchiamento anche con i veterani di guerra in occasione del VJ Day ad agosto, scherzando sul fatto che le cose “cadono” quando si arriva all’età di 70 anni.
Re Carlo non cede il trono
Anche se sente gli anni che passano, Carlo non è minimamente intenzionato a cedere il trono prima della sua morte. Sono diversi i motivi che lo spingono a tenersi la Corona. In primo luogo, il senso del dovere che ha nei confronti della Monarchia. Sa che essa è la sua priorità e deve essere anteposta a tutto.
Poi c’è l’esempio di sua madre Elisabetta che, ultranovantenne, ha continuata a svolgere i suoi compiti. Anche dopo la morte di suo marito Filippo e la malattia che le impediva di camminare.
Infine, c’è una componente d’orgoglio. Ha aspettato così tanti anni per diventare Re che certo non vuole abbandonare lo scettro prima del tempo.
Così, a chiunque gli chieda come sta, Carlo spesso risponde che “le cose non vanno poi così male”.