Tutti i vincitori di Sanremo dalla prima edizione ad oggi

Il Festival di Sanremo fa il suo esordio nel lontano 1951: da oltre 60 anni sul palco dell'Ariston si esibiscono cantanti e cantautori italiani aspirando alla vittoria

Pubblicato: 12 Febbraio 2016 10:49Aggiornato: 29 agosto 2024 12:12

Martina Dessì

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Il Festival di Sanremo è l’evento musicale più prestigioso d’Italia, un palcoscenico che ha lanciato carriere, creato leggende e fatto cantare intere generazioni. Dal 1951 a oggi, ogni edizione ha avuto il suo vincitore, ognuno dei quali ha lasciato un segno indelebile nella storia della nostra musica. Ma li ricordate tutti? Vediamo insieme chi sono tutti i primi classificati della kermesse canora in Riviera.

Gli anni ’50: i vincitori pionieri della Canzone Italiana

Il primo Festival di Sanremo si tiene nel 1951 ed è vinto da Nilla Pizzi con la canzone Grazie dei fiori. L’artista diviene subito una delle voci più riconoscibili dell’epoca, incarnando il classico stile melodico che caratterizzava la musica italiana del Dopoguerra. L’anno successivo, nel 1952, è stata ancora Nilla Pizzi a trionfare con Vola colomba, confermando il suo status di regina della canzone italiana.

Nel 1953, è stato il turno di Carla Boni con Viale d’autunno, mentre nel 1954 Gino Latilla ha conquistato il primo posto con Tutte le mamme. Questi primi anni del Festival sono dominati da melodie sentimentali e testi profondamente legati alla realtà sociale e culturale del tempo. Tra questi spiccano anche Domenico Modugno e Johnny Dorelli, che conquistano la statuetta con il brano poi divenuto un cult Nel blu dipinto di blu.

Gli anni ’60: il decennio d’oro

Gli anni ’60 furono un periodo di grande fermento per il Festival di Sanremo, con la partecipazione di artisti destinati a diventare leggende della musica italiana. Nel 1964, Gigliola Cinquetti vince con Non ho l’età (per amarti), una canzone che ebbe un successo straordinario anche all’estero e che è stata riportata sul palco del Teatro Ariston nel 2024, per festeggiarne i 60 anni. La giovane età della Cinquetti e la semplicità della sua interpretazione hanno reso questa vittoria memorabile.

Nel 1965 e nel 1969, sono stati Bobby Solo e Iva Zanicchi a trionfare rispettivamente con Se piangi, se ridi e Zingara, cui partecipa anche il rocker di Una lacrima sul viso. Sono infatti gli anni floridi delle interpretazioni a due voci. Il 1967 è invece l’anno della tragica morte di Luigi Tenco, in gara con Ciao amore ciao, e trovato senza vita nella camera 219 dell’Hotel Savoy di Sanremo dove alloggiava. Il Festival non era però stato fermato e la finale si è disputata proprio con la vittoria dell’artista emiliana e di Claudio Villa in Non pensare a me. Zanicchi è l’unica artista donna ad aver vinto tre edizioni del Festival. Memorabile anche la vittoria di Romantica di Tony Dallara con Renato Rascel.

Gli anni ’70: la sperimentazione musicale

Gli anni ’70 hanno segnato una maggiore sperimentazione musicale, con il Festival che inizia ad aprirsi a nuovi generi e influenze. Nicola Di Bari vince per due anni consecutivi, nel 1971 con Il cuore è uno zingaro e nel 1972 con I giorni dell’arcobaleno, segnando un’epoca di canzoni romantiche ma con una sensibilità moderna.

Nel 1977, Domenico Modugno torna a vincere con Cosa sono le nuvole, mentre nel 1978 i Matia Bazar conquistano il pubblico con E dirsi ciao. Questo decennio è stato caratterizzato da un’evoluzione nella musica italiana, con un crescente interesse per la sperimentazione sonora e tematica. Basti pensare alla vittoria del 1970 di Adriano Celentano con Claudia Mori in Chi non lavora non fa l’amore.

Gli anni ’80: la popolarità del Festival aumenta

Gli anni ’80 sono stati un periodo di grande popolarità per il Festival di Sanremo, che vede la partecipazione di artisti iconici e un crescente interesse da parte del pubblico internazionale. Alice e Franco Battiato – autore del brano – vinsero nel 1981 con Per Elisa, una canzone che rifletteva perfettamente la complessità e la profondità musicale di quegli anni.

Nel 1984, Al Bano e Romina Power trionfarono con Ci sarà, una canzone che diviene immediatamente un classico della musica leggera italiana. Il 1986 è l’anno della vittoria di Eros Ramazzotti con Adesso tu, che ha lanciato la sua carriera internazionale.

Gli anni ’90: il Festival come vetrina del pop

Negli anni ’90, il Festival di Sanremo diviene una vetrina per il pop italiano, con artisti che hanno segnato un’intera generazione. Nel 1995, Giorgia vince con Come saprei, una canzone che le valse anche il premio della critica. Nel 1997, i Jalisse hanno trionfato con Fiumi di parole, un brano che diviene immediatamente popolare e ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest. Una vittoria che è diventata controversa soprattutto negli anni successivi, dato che il duo non è mai più tornato a calcare il palco del Teatro Ariston.

Gli anni 2000 tra tradizione e innovazione

Il nuovo millennio ha visto il Festival di Sanremo navigare tra tradizione e innovazione, con artisti che hanno cercato di mantenere vivo lo spirito della manifestazione pur adattandosi ai cambiamenti del panorama musicale. Nel 2001, Elisa vince con Luce (Tramonti a nord est), una canzone che univa sonorità moderne a testi poetici, segnando un momento di svolta per il Festival visto che si è trattato del suo primo brano in italiano.

Nel 2010, Valerio Scanu trionfa con Per tutte le volte che…, un brano scritto da Pierdavide Carone e che ha consolidato la sua popolarità dopo la partecipazione a Amici di Maria De Filippi. L’edizione del 2012 è vinta da Emma Marrone con Non è l’inferno, mentre nel 2014 è stato il turno di Arisa con Controvento.

Gli anni 2020: il Festival ai tempi della pandemia

Gli anni più recenti sono stati caratterizzati dalla pandemia di COVID-19, che ha influenzato anche il Festival di Sanremo. Nonostante le difficoltà, il Festival ha continuato a rappresentare un momento di grande rilevanza per la musica italiana. Nel 2021, i Måneskin hanno trionfato con Zitti e buoni, una canzone che ha portato la band al successo internazionale, culminando con la vittoria all’Eurovision Song Contest.

Nel 2022, Mahmood e Blanco conquistano il primo posto con Brividi, una ballata emozionante che ha trovato il favore sia del pubblico che della critica. L’edizione del 2023 ha visto trionfare Marco Mengoni con Due vite, consolidando ulteriormente la sua carriera come uno degli artisti più apprezzati della scena musicale italiana.

2020 Diodato – Fai rumore
2021 Maneskin – Zitti e buoni
2022 Mahmood e Blanco – Brividi
2023 Marco Mengoni – Due vite
2024 Angelina Mango – La noia

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