Olio di frittura, come riciclarlo per risparmiare

L'olio di frittura non è un rifiuto organico e non è biodegradabile. Ecco alcuni modi per riutilizzarlo e fare bene all'ambiente (e ai risparmi)

Pubblicato: 30 Giugno 2023 15:50

DiLei

Redazione

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L’olio esausto utilizzato dopo la frittura viene facilmente sprecato. Per esempio, molti lo gettano nel lavandino e non sanno di mettere a rischio l’impianto di circolazione dell’acqua. Altri decidono di scaricarlo nel water o sul terreno di casa: non fatelo! Non essendo un rifiuto biodegradabile può inquinare non solo l’acqua potabile, ma danneggiare il terreno, rendendolo arido.

Per smaltirlo bisogna portarlo alle isole ecologiche o in alternativa ai distributori di benzina e ai supermercati che sono attrezzati per raccoglierlo. Ci sono però molti trucchi per riciclarlo e fare bene non solo all’ambiente, ma anche al nostro portafogli. L’olio da frittura, infatti, può essere usato nuovamente per creare sapone per la casa o come olio per lampade e candele. Ecco alcuni trucchi per risparmiare utilizzando l’olio di frittura riciclato.

Riusare l’olio di frittura, come fare

Una buona frittura porta allegria in casa – purché non si esageri, perché questa modalità di cottura non è certo la più sana. Una volta finito di mangiare, cosa si può fare con l’olio esausto? Ci sono diversi modi per riciclarlo in casa, evitando di buttarlo via (inquinando l’ambiente) o di portarlo presso la più vicina isola ecologica per il suo corretto smaltimento. La soluzione più immediata è anche la più semplice: riutilizzare lo stesso olio per friggere di nuovo! Ebbene sì, lo si può usare almeno per una seconda cottura, purché trattato nella maniera giusta.

Innanzitutto, lasciate la pentola con l’olio della frittura a riposo per qualche ora, in modo che si freddi completamente. Poi utilizzate un colino a maglie fine – o in alternativa una garza – per filtrarlo da ogni impurità, come piccoli pezzetti di panatura o briciole di cibo. Infine, travasate l’olio pulito in un contenitore che può essere chiuso solidamente: se avete intenzione di usarlo subito, vi basterà lasciarlo in un luogo fresco e riparato dai raggi del sole, altrimenti potete congelarlo e tirarlo fuori dal freezer solamente nel momento del bisogno.

Riciclare l’olio esausto: i consigli

Se non vi piace molto l’idea di riutilizzare lo stesso olio per una frittura, nessun problema: ci sono tanti altri sistemi per riciclarlo senza sprechi. Ad esempio, saprete bene che l’olio è un ottimo lubrificante. Potete sfruttare questa sua proprietà per numerosi lavoretti domestici e persino per l’igiene personale. È l’ideale per le piccole opere di manutenzione, come oliare i cardini delle porte e delle finestre o pulire gli attrezzi per il fai da te. O ancora, nelle giornate invernali, potete usarlo per lubrificare la pala da neve poco prima di mettervi al lavoro: così facendo, la neve scivolerà via facilmente rendendovi molto più facile spalare il vialetto.

E per quanto riguarda l’igiene personale? L’olio di frittura può essere una scelta economica e green per mantenere la pelle idratata dopo la depilazione con il rasoio, ma anche per far scivolare meglio la lametta (al posto della classica schiuma da rasatura). Se invece siete solite andare di ceretta, un batuffolo di cotone intriso di olio esausto vi aiuterà a rimuovere più facilmente i residui di cera sulla pelle, rendendo quest’ultima immediatamente più morbida e nutrita.

L’olio usato può poi essere usato come combustibile per lanterne: oggigiorno siamo talmente abituati alla comodità dell’energia elettrica che, nelle poche occasioni in cui quest’ultima viene a mancare, non sappiamo mai come comportarci. Ecco dunque che l’olio di frittura diventa il perfetto alleato salvavita per una serata di black out, senza bisogno di girare al buio per tutta casa alla ricerca di una vecchia candela.

Le candele profumate

Se nel tempo libero amate creare oggetti per la casa “homemade” e personalizzati, l’olio di frittura può essere il giusto ingrediente per le candele profumate. Sono semplicissime da realizzare e possono essere un’ottima idea regalo per le amiche. Come fare? Per creare la vostra candela utilizzando l’olio di frittura esausto, iniziate facendo sciogliere a bagnomaria della cera di soia. Quindi mescolate l’olio con qualche goccia della vostra fragranza preferita (usate gli oli essenziali, perfetti in queste situazioni) e versate il tutto nel contenitore dove riposa la cera.

Adesso non vi resta che preparare la candela vera e propria. Procuratevi un vasetto di vetro e inserite al suo interno lo stoppino: per far sì che rimanga in piedi, legatelo attorno ad un bastoncino e posizionate quest’ultimo trasversalmente sull’orlo del contenitore, lasciando che lo stoppino penzoli al suo interno (verificate che sia all’incirca al centro). Versate poi la miscela composta da olio e cera di soia fino a circa un quarto dall’orlo del vasetto. Lasciate raffreddare per qualche ora e la vostra candela è pronta.

Il sapone per il bucato

L’olio di frittura può essere riutilizzato anche per fare il sapone per il bucato. Per questo però è indispensabile ricorrere all’idrossido di sodio, un prodotto utile per regolare meglio il pH, ma che può essere pericoloso per la salute. Per questo motivo è bene proteggersi utilizzando le attrezzature adeguate: guanti, maschera, occhiali. Non solo: una volta che il sapone è stato fatto, bisognerà assicurarsi di aver pulito tutti gli strumenti utilizzati per la sua preparazione. Viste le precauzioni da adottare, passiamo adesso alla ricetta.

Oltre all’olio di frittura (800 g), per il sapone sono necessari: l’olio essenziale che preferite, la soda caustica (270 g), mezzo litro d’acqua, l’olio d’oliva (200 g), il lardo (1 kg) e uno stampo. Basterà per prima cosa scaldare insieme tutti i grassi e gli oli mantenendo una temperatura di 45 gradi circa (potete utilizzare un termometro a immersione per verificare). Prima di scaldare gli oli, si consiglia di versare la soda in acqua, utilizzando un contenitore capiente: in questo modo si innescherà una reazione che produce la “soluzione caustica”. Una volta che quest’ultima ha raggiunto la temperatura di 45 e 50 gradi si possono versare gli oli miscelandoli con l’aiuto di un frullatore a immersione.

Se il procedimento è stato fatto correttamente, vedrete che il composto assumerà una consistenza cremosa. sarà quindi sufficiente aggiungere l’olio essenziale scelto e versare il tutto in uno stampo (in legno o silicone). Ricoperto poi con una pellicola trasparente e un panno, dovrà riposare per 24 ore, in modo che si possa solidificare. Poi, sempre con l’uso di guanti per precauzione, è possibile toglierlo dallo stampo e tagliarlo in pezzi. Ecco pronto il vostro sapone per bucato, utile da avere sempre in casa o per confezionare un regalo originale.

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