GF Vip, l’abbraccio dopo le botte. Il fenomeno Antonella Elia

GF Vip, Antonella Elia, dopo un confessionale da lacrime (“Sono cattiva, vorrei cambiare”) abbraccia Fernanda. In 30 anni di tv ha litigato con tutti, ma resta sempre in piedi

Pubblicato: 26 Marzo 2020 11:03

DiLei

Redazione

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Antonella Elia: dentro la casa del GF Vip ha litigato ferocemente con buona parte dell’universo femminile. Da Fernanda Lessa, acerrima nemica dal primo istante, a Licia Nunez, fino a Valeria Marini, è arrivata (quasi) alle mani con tutte. Ma ben prima di loro c’era stata Aida Yespica all’Isola dei Famosi. Si erano prese per i capelli e la loro zuffa è rimasta tra i momenti cult di tutte le edizioni del reality.

E chi è stato un fan accanito di Non è la Rai, ricorderà sicuramente le litigate storiche con Yvonne Sciò in diretta e i battibecchi (oltre non poteva andare) con Mike Bongiorno ai tempi de La ruota della fortuna. Ha versato più lacrime lei in diretta di chiunque altro.

Sono 30 anni che Antonella Elia lavora in tv e 30 anni che litiga praticamente con tutti. L’ultima in ordine di tempo la querelle con Taylor Mega da Chiambretti. Eppure continuano a chiamarla, a volerla come opinionista nelle trasmissioni e come concorrente nei reality. Ad amarla, anche. Masochisimo? Forse. Desiderio di “sangue e audience”? Senza dubbio.

Resta il fatto, inequivocabile, che la Elia sia un personaggio senza filtri, nel bene e nel male. E come tale, in un mondo, quello televisivo, dove ipocrisia e finto buonisimo regnano sovrani, lei si distingue.

Non si infila un vestito di diplomazia ed etichetta, Antonella, si butta tra le braccia del pubblico con tutti i suoi (enormi) difetti in bella vista: impulsività, o “intemperanza” come la definisce Signorini, volubilità, aggressività.

Non piace a tutti, anzi. Nei commenti su Twitter, c’è chi si scaglia violentemente contro di lei, la accusa di cattiveria, violenza, meschinità e chi più ne ha più ne metta.

Ma nessuno, prima di lei, è riuscito a dire davanti alle telecamere, portando alle lacrime pure Signorini: “Sono cattiva, mi vergogno di me, vorrei essere molto meglio di quel che sono. Gli abbandoni che ho subito nella mia vita (la morte della madre a un anno e mezzo, quella del padre a 15 anni, ndr), la solitudine, mi hanno resa perfida, lo so”.

Sarebbe pane per un manuale di psicanalisi, Antonella. Avrà mille difetti, ma alla fine riesce a spiazzare con una confessione che non t’aspetti.  E a commuovere. Perché nonostante tutto e tutti, profuma di verità.

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