Sanremo 2021, la finale. Luisa Corna: “Lunga vita al Festival di Sanremo!”

Luisa Corna ci racconta come ha vissuto la finale del Festival e commenta l'esito: vittoria meritata per i Maneskin

Pubblicato: 7 Marzo 2021 10:48

DiLei

Redazione

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Luisa Corna commenta da esperta la quinta serata del Festival di Sanremo, che ha visto trionfare i Maneskin (qui il nostro live della serata), seguiti da Fedez e Francesca Michielin e, al terzo posto, Ermal Meta, che invece era dato per favorito alla vigilia.

Per Luisa Corna, che all’inizio di quest’anno ha pubblicato un nuovo album, Le cose vere (leggi la nostra intervista), il podio è una conferma di quanto sostenuto nei giorni scorsi: “Sul podio ero convinta che ci sarebbe stato Ermal Meta e anche i Maneskin, anche se pensavo che il vincitore sarebbe stato Ermal Meta. Ha vinto l’energia del rock e quindi lunga vita al Festival di Sanremo!”.

Una finale, quella della kermesse, che ha visto esibirsi tutti e 26 gli artisti in gara e che, come prevedibile, si è protratta fino a tarda notte, ma il clima festoso e sereno da ultimo giorno di scuola ha fatto sì che le lunghe ore non pesassero poi così tanto. “La serata finale è sempre il momento in cui gli artisti riescono a vivere la loro musica divertendosi e liberandosi anche delle tensioni della gara. È anche il momento nel quale i brani assumono una maggiore forza”, spiega Luisa.

(Leggi qui le nostre pagelle sulla quinta serata)

La quinta serata è anche quella dei bilanci, come è giusto che sia. E facendo una valutazione di questo Sanremo 2021 non si può non tenere conto di tutte le difficoltà che Amadeus e il suo staff hanno affrontato nell’organizzare e gestire una manifestazione di questo tipo. Un evento che ha dovuto riadattarsi a continui stravolgimenti, dovuti alla pandemia e alle condizioni in continuo cambiamento.

“È stato un Festival inconsueto, questo è inutile dirlo. La kermesse è sempre difficile da organizzare, ma in una situazione come questa far funzionare un meccanismo così complesso dev’essere stato veramente complicato.

“Penso che per gli addetti del settore e chi ha vissuto il palco sia stato importante parteciparvi. L’universo musicale è stato tra i più colpiti durante queste lunghe restrizioni dovute al Covid e il fatto che diversi artisti abbiano trovato un nuovo sfogo per poter in un certo senso far maturare i propri frutti trovo sia stato un aspetto positivo anche per gli indotti futuri”, è il commento finale di Luisa Corna.

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