Cosa si può fare di fronte a un 29,2%? Praticamente niente, se non prendere atto del dato e capire perché C’è posta per te sia ancora il leader degli ascolti del sabato sera dopo anni di messa in onda. Tali e quali di Carlo Conti ci ha provato, con assoluta dignità, ma la corsa allo share si è fermata a un (ottimo) 18% che ha segnato il debutto della matrice Nip dello storico programma di Rai1.
Perché C’è posta per te funziona da sempre
Una puntata assolutamente perfetta, la prima di C’è posta per te, che ha – naturalmente – trionfato in termini di share. Un racconto costruito mattone dopo mattone, nel quale non c’è spazio per la sbavatura. Maria De Filippi procede con le spalle diritte, percorre lo studio da Nord a Sud con quel fare che è diventato celebre e tiene il ritmo come un diapason.
Non c’è molto da fare. La qualità del suo intrattenimento funziona da sempre per la formula e per l’attenzione ai particolari che l’ha contraddistinta dall’inizio. Le storie sono quelle di tutti noi, quelle in cui ci ritroviamo. I personaggi, poi, sono quelli che amiamo e che seguiamo ogni giorno con passione.
A capo di questa grande macchina troviamo lei, Maria De Filippi, integerrima conduttrice di punta di Mediaset che dell’emotainment ha fatto il suo marchio di fabbrica. La sua voce rassicurante, con il solito tono pacato, scivola sulle parole e le accarezza. Siamo vinti dall’emozione e non riusciamo a staccare gli occhi dalla tv.
La scrittura è precisa al centimetro, i tempi sono rispettati e il continuo coinvolgimento della conduttrice abbraccia il pubblico che le rimane fedele fino alla fine, nonostante l’ora tarda, per partecipare alla sorpresa con Stefano De Martino.
Maria De Filippi dà le carte e le mescola, appoggiandosi sui volti e i personaggi che lei stessa ha cresciuto. È il caso di Stefano De Martino, impegnato con la nuova avventura del Bar Stella su Rai2, mentre con Paolo Bonolis si è voluta affidare a uno dei nomi più amati e apprezzati della tv italiana.
Ed è così che lo show non si costruisce in base al competitor ma si rafforza sulle sue radici, quelle che ha nate e cresciute da un’intuizione apparsa quasi folle ma che ha dato ragione alla sua creatrice. La nuova edizione di C’è posta per te si è però aperta con un pizzico di malinconia e con il saluto a Paolo Pietrangeli, scomparso a Roma il 22 novembre 2021 e che per primo ha diretto lo show.
La buona prova di Tali e quali
Dall’altra parte, su Rai1, Carlo Conti ci ha provato. Sapeva che sarebbe stata dura ma il suo intento non era di certo quello di vincere la battaglia degli ascolti. Il conduttore toscano è un fuoriclasse del genere, tiene alla perfezione i tempi televisivi e sa intrattenere. È una prima serata certamente diversa, quella di Rai1, che ha basato tutto il racconto sul divertimento e sulla forza della giuria composta da Cristiano Malgioglio, Loretta Goggi e Giorgio Panariello, ai quali si è aggiunto Biagio Izzo come ospite speciale.
La prima di Tali e quali, versione di Tale e quale show destinata ai concorrenti non famosi, si chiude con un ottimo 18,2%. La corazzata C’è posta per te si conferma imbattibile. Grazie, soprattutto, alla presenza di Maria De Filippi.