Colpo di frusta: cause, sintomi e come intervenire

Il colpo di frusta è un evento traumatico che può portare a conseguenze gravi. Ecco come curarlo e alcuni consigli.

Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

Per colpo di frusta si intende un evento traumatico che coinvolge il rachide cervicale. Si tratta di un infortunio che, frequentemente, si sviluppa a seguito di un incidente stradale, in particolare nel caso di un tamponamento. L’impatto produce un movimento innaturale del collo, che viene spinto violentemente in avanti per poi tornare in posizione iniziale.

Durante questo trauma il collo supera i suoi fisiologici limiti di movimento, flettendosi in rapida sequenza e sollecitando eccessivamente la complessa struttura che forma la colonna cervicale. Andiamo a conoscere meglio quali sono le altre cause di questo disturbo e come trattarlo nel modo migliore.

Le cause di un colpo di frusta

Esistono numerose situazioni in cui il collo può subire movimenti eccessivamente bruschi, sollecitando negativamente muscoli e legamenti.

La causa più frequente del colpo di frusta è l’incidente d’auto, in particolare i tamponamenti. Il colpo di frusta può anche essere causato da violenze fisiche, come pugni o forti scossoni che ledono l’area cervicale, ma anche dagli sport da contatto e da combattimento, quali la boxe o le discipline come il karate.

Mentre nel caso di un tamponamento il trauma segue la già menzionata direzione dorsale-ventrale, nel caso di traumi da attività sportive che portano ai colpi di frusta, l’impatto avviene solitamente in direzione obliqua, ancora più pericolosa perché può generare danni vertebrali gravi.

Che cosa succede al collo quando si ha un colpo di frusta

All’origine del colpo di frusta da incidente d’auto, e del conseguente dolore al collo, c’è un forte trauma, generato dalla dinamica tipica del tamponamento. Il capo, inizialmente, tende a conservare la sua posizione e viene pressato verso il poggiatesta subendo un’iperestensione. Successivamente, viene proiettato in avanti, con forza e velocità eccessive e superiori rispetto a quelle del resto del corpo, a causa della sua maggiore mobilità relativa, creando un’iperflessione.

La zona del collo è formata da strutture complesse, che devono rispondere alla doppia funzione di stabilità ed elasticità nei movimenti. È facile intuire quanto una sequenza di movimenti ampi e improvvisi possa causare danni, anche molto gravi, ai muscoli (che si stirano), alla colonna e/o ai legamenti cervico-nucali.

I sintomi del colpo di frusta

I sintomi del colpo di frusta possono essere classificati in base alla loro gravità. Si può parlare di sintomi lievi e di sintomi gravi. I secondi sono quelli a cui devi prestare maggiore attenzione e possono avere, se non curati nel modo adeguato, conseguenze importanti e creare problemi anche cronici. Meno preoccupanti sono invece i sintomi lievi. Ma andiamo a scoprire di più a riguardo.

Sintomi lievi del colpo di frusta

I sintomi lievi del colpo di frusta sono quelli più comuni e più conosciuti, con cui molti hanno avuto a che fare almeno una volta nella vita. Sono:

Nella maggior parte dei casi tale sintomatologia regredisce spontaneamente nel giro di poche settimane, ma in alcuni casi possono manifestarsi sintomi più gravi, campanello d’allarme di un trauma che ha leso i tessuti.

Sintomi gravi del colpo di frusta

I problemi lievi derivanti dal colpo di frusta sono senza dubbio i più comuni e interessano i muscoli, la struttura legamentosa e le ossa presenti nella zona del collo. Più rari, ma da non sottovalutare, sono i danni alle porzioni più fragili e delicate del collo: le strutture nervose, quelle vascolari e i dischi intervertebrali.

Possono quindi presentarsi condizioni come:

Il colpo di frusta, quindi, può avere conseguenze anche gravi e permanenti.

Le conseguenze del colpo di frusta

La complessità della zona cervicale rende ben comprensibile l’estensione e la potenziale gravità dei danni da colpo di frusta. In quest’area sono presenti nervi, ossa, muscoli, legamenti, vasi sanguigni e altre strutture essenziali per la vita, ben protette da una struttura che preserva da un lato la libertà di movimento di questa regione anatomica, dall’altro la sua stabilità e la sua integrità.

Ovviamente, l’entità del danno che un colpo di frusta può causare è proporzionale alla violenza dell’impatto e le conseguenze di un colpo di frusta possono essere più o meno gravi in base al grado di sollecitazione a cui il collo è stato sottoposto. Se hai avuto un colpo di frusta leggero le lesioni saranno prevalentemente muscolari, ma non intaccheranno le altre strutture articolari.

I sintomi più importanti riguardano, invece, rotture o erniazioni discali, fratture vertebrali e danni legamentosi. Una frattura vertebrale che comporta la rottura del midollo spinale può causare la paralisi degli arti, mentre se ciò accade a livello di C1-C2, il danno può risultare letale.

Come diagnosticare un colpo di frusta?

Nei giorni successivi al trauma si può notare una rigidità nucale; il corpo usa questo espediente per proteggersi, evitando che il soggetto riesca a compiere alcuni movimenti, che potrebbero aggravare il danno. Inoltre, si possono notare un calo della forza negli arti superiori e alcuni deficit coordinativi, che possono far sospettare la presenza di un colpo di frusta.

Rivolgersi a un medico o al pronto soccorso è essenziale per avere una diagnosi tempestiva e sottoporsi agli esami più indicati per diagnosticare il danno. È opportuno riferire sempre al personale medico l’esatta dinamica dell’incidente, così che possano intuire quali sollecitazioni abbia subito l’area cervicale e agire di conseguenza.

Tra i principali esami diagnostici da eseguire possono esserci:

Va sottolineata la necessità di rivolgersi comunque a un PS in caso di tamponamenti o traumi sportivi, anche in assenza di dolore, poiché spesso i sintomi del colpo di frusta compaiono solo dopo qualche ora o giorno, ma è assolutamente indispensabile fornire con tempestività al paziente le opportune cure e una terapia personalizzata.

Come si cura il colpo di frusta

La prima cosa che farà il medico sarà mettere al paziente un collare ortopedico, per fissare la posizione del collo e mantenerlo così a riposo. Il collare cervicale va utilizzato per pochi giorni, per ridurre il carico sulla zona interessata dal trauma. Un utilizzo prolungato è sconsigliato, in quanto potrebbe comportare la diminuzione della massa muscolare e rendere il collo meno capace di affrontare le future sollecitazioni, allungando le tempistiche di recupero e cronicizzando i sintomi del colpo di frusta.

Solitamente è consigliato, già dopo pochi giorni, iniziare e sottoporre il collo a qualche contrazione isometrica volontaria, effettuata con cautela e sempre rispettando l’entità concreta del danno e le indicazioni del medico curante.

È importante anche ricorrere all’utilizzo di farmaci, quali antidolorifici e miorilassanti, che possono alleviare i sintomi dolorosi e ridurre gli spasmi muscolari che possono conseguire ad un colpo di frusta.

Dopo un periodo di circa 10-20 giorni il dolore solitamente si risolve e, una volta tolto il collare, è possibile iniziare un ciclo di sedute fisioterapiche, che comprendono esercizi e manipolazioni. La riabilitazione è assolutamente essenziale per il soggetto che ha subito traumi alla zona cervicale, poiché consente di rieducare gradualmente al movimento il collo e le sue strutture.

È possibile rivolgersi in questa fase a diverse tipologie di trattamenti, come, ad esempio, la magnetoterapia, l’elettroterapia, la ionoforesi, la laserterapia, la chinesiterapia, la massofisioterapia, a kinesiologia, l’osteopatia o anche l’agopuntura e i massaggi decontratturanti. Queste terapie sono da eseguirsi sotto consiglio medico.

L’essenziale è rivolgersi sempre e soltanto a professionisti qualificati e capaci di trattare una zona così delicata come quella cervicale con la massima padronanza di movimento e le giuste tecniche.

Ci sono anche alcune posizioni del collo da mantenere durante il sonno che aiutano a ridurre il dolore e che possono essere consigliate da un medico specialista.

I mal di collo moderni

Oggi la maggior parte delle persone che provano dolore a livello della regione cervicale non hanno subito un colpo di frusta ma, piuttosto, hanno delle abitudini, tipiche del vivere moderno, che portano a manifestare questi sintomi. Ad esempio, usare per lunghe ore il tablet è causa di dolore cervicale e di un disturbo conosciuto come iPad neck, caratterizzato da un dolore intenso al collo e un senso di malessere.

Il sorgere del dolore è dovuto a una posizione innaturale, che forza la muscolatura a compiere movimenti non consoni. Per non incappare in questa brutta evenienza è possibile eseguire degli esercizi posturali ogni giorno per rinforzare la muscolatura del collo, oppure ridurre, per quanto possibile, l’utilizzo di tablet e smartphone.

Come prevenire il colpo di frusta?

È possibile di prevenire il colpo di frusta, adottando alcuni accorgimenti nella quotidianità. Quali?

È sempre opportuno farsi seguire da un professionista come un personal trainer qualificato, per impostare un programma di allenamento mirato e privo di errori: la ripetizione di movimenti scorretti potrebbe peggiorare, anziché migliorare, il benessere dell’area cervicale e/o del dorso. È bene anche informare sempre l’eventuale preparatore atletico dei problemi fisici già presenti e degli infortuni subiti in passato.

 

Fonti bibliografiche

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