Come pulire il vetro della stufa a legna: prova l’acqua calda

Consigli utili per tenere sempre pulito il vetro della propria stufa a legna. Ecco perché farlo è utile anche per risparmiare energia

Pubblicato: 16 Ottobre 2022 12:21

DiLei

Redazione

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Pulire il vetro della stufa a legna o pellet è fondamentale per due ragioni. Vi è ovviamente quella estetica. La superficie diventa nera a causa della combustione, che va a produrre fuliggine e fumo. Tutto ciò si deposita e sporca il lato interno. L’altra motivazione è decisamente più pratica. Lasciar accumulare lo sporco può col tempo gravare sull’integrità delle guarnizioni. Prendersi cura di questi aspetti consente impedire un maggior ingresso d’aria, il che porterebbe a consumi superiori al dovuto.

Pulire il vetro della stufa

Di seguito riportiamo alcuni dei metodi da poter attuare per pulire il vetro della stufa di casa. Prima di procedere, però, è di fondamentale importanza assicurarsi non solo che l’impianto sia spento ma che tanto il focolare quanto il vetro siano ormai freddi.

Pulire con la cenere

Se è vero che esistono prodotti specifici per la pulizia dei vetri, in grado di rimuovere anche la fuliggine, è innegabile come si possa andare incontro a un netto risparmio economico, aiutando l’ambiente al tempo stesso, optando per delle soluzioni naturali.

Per quanto possa sembrare assurdo, possiamo sfruttare la stessa cenere per questo intervento. Una manciata andrà più che bene. Ciò di cui abbiamo bisogno è il quantitativo di carbonato di sodio e potassio contenuto al suo interno.

È vero che molti “rimedi della nonna” sono fasulli, ma non è questo il caso. Ci si dovrà armare solo di una bacinella, dell’acqua calda e un panno morbido. Mescoliamo la cenere nel liquido e inumidiamo il panno. Dovremo poi passarlo con decisione sul vetro, strofinando fino a rimuovere tutti i residui rimasti. Ogni traccia di sporco sparirà facilmente, soprattutto nel caso in cui la pulizia avvenga in maniera regolare. Si completa il tutto risciacquando per bene e asciugando.

Acqua e ammoniaca

Altra soluzione naturale è quella che prevede l’uso combinato di acqua e ammoniaca. Anche in questo caso gli elementi di cui abbiamo bisogno sono pochi. Basta la solita bacinella, i due componenti già citati, un panno morbido e uno spruzzatore.

All’interno di quest’ultimo versiamo un misto di acqua e ammoniaca (in parti uguali). Dovremo spruzzare in maniera abbondante su tutta la superficie interna del vetro, per poi intervenire con un panno morbido e rimuovere ogni traccia di cenere.

Nel caso in cui la pulizia non avvenga regolarmente, ci ritroveremo a fronteggiare dei punti un po’ più ostici. Lo sporco è ben attaccato e una semplice passata di panno non basterà. Si consiglia, dunque, di lasciar agire la soluzione per alcuni secondi. Meglio posizionare la bacinella al di sotto, così da non sporcare il pavimento con il liquido che colerà.

Si può anche decidere di spruzzare più volte e lasciar agire ripetutamente, per poi agire. Questa è la soluzione migliore, anche se richiede pazienza. Lasciarsi tentare e intervenire con spugne abrasive andrà a danneggiare il vetro, graffiandolo.

Prodotti dedicati in commercio

Ovviamente è possibile acquistare prodotti specifici per la pulizia del vetro della stufa. Al supermercato si potrà avere l’imbarazzo della scelta per la rimozione di fuliggine e catrame. Anche in questo caso, però, si consiglia di lasciare agire il composto per alcuni secondi. Nel caso in cui vi siano vere e proprie incrostazioni, invece, sarà meglio optare per una manciata di minuti d’assorbimento.

Si può quindi passare un panno morbido e asciutto, rimuovendo ogni alone e residuo. Ciò che occorre ricordare, però, è l’effetto collaterale che i detergenti molto forti presentano. Un uso prolungato può deteriorare la guarnizione, il che comporta maggior aria in ingresso e un aumento del consumo della stufa.

Le soluzioni in questo caso sono due. Si può limitare l’uso di questa opzione ai soli casi di incrostazione difficile da rimuovere, optando regolarmente per prodotti naturali. In alternativa si consiglia di chiedere informazioni al proprio commerciante di fiducia. Questi saprà indicare una tipologia non aggressiva.

Perché il vetro della stufa è annerito

Quali sono le cause più frequenti dell’annerimento dei vetri della stufa? Porsi questa domanda è il primo passo per capire cos’è possibile fare per tutelare il più possibile questa superficie. Iniziamo col dire che evitare l’accumulo di fuliggine è ovviamente impossibile. Non esistono formule magiche, solo manutenzione.

Da sapere come vi siano dei fattori che incidono notevolmente su un rapido annerimento del vetro. Se le macchie nere si formano con una gran rapidità, nonostante una regolare pulizia, potreste trovare beneficio dai seguenti consigli:

Come evitare vetri neri

Pulire con attenzione e regolarità, sfruttando i giusti prodotti naturali o specifici in commercio, è di fondamentale importanza per la manutenzione della propria stufa a legna. È possibile, però, facilitare questo processo giocando d’anticipo.

Come detto, non è possibile evitare che il vetro si annerisca. Il funzionamento stesso della stufa prevede questo effetto collaterale. Si dovrebbe ripulire il tutto dopo ogni accensione, attendendo che il tutto si raffreddi completamente. Sarebbe uno spreco di tempo enorme.

Ciò che possiamo fare è tentare di far restare pulito il vetro il più a lungo possibile. Il primo passo è lasciarsi consigliare da esperti del settore, optando solo per legno di ottima qualità. Il lieve aumento di prezzo rispetto ad altre opzioni è decisamente giustificato. Si otterrà così un fuoco che arde al meglio, il che porta a fumi ben consumati.

Si consiglia inoltre di optare per stufe di ultima generazione, che vantino vetro ceramico ventilato. In questo modo si avrà una superficie costantemente avvolta da un flusso d’aria. Ciò impedisce al fumo e alla fuliggine di depositarsi in maniera così frequente e abbondante.

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