Stress: come combatterlo con la dieta

Lo stress ha un profondo impatto sulla nostra salute. La bella notizia è che si può contrastare a tavola. Vediamo come

Roberta Martinoli

Medico Nutrizionista

Dopo una Laurea in Scienze Agrarie e un Dottorato di Ricerca in Fisiologia dei Distretti Corporei, consegue una Laurea in Scienze della Nutrizione Umana e in Medicina e Chirurgia.

Cos’è lo stress?

Lo stress è spesso la conseguenza dello stile di vita. Viviamo nella società delle prestazioni e mentre esprimiamo il massimo dell’efficienza sul lavoro, dobbiamo gestire gli impegni domestici, le mille incombenze che riguardano i figli, attraversare in auto una città piena di traffico… Qualsiasi situazione stressante può renderci irritabili e di cattivo umore. Se lo stress prosegue nel tempo l’impatto sulla nostra salute diventa importante. Possono allora comparire disturbi del sonno, alterazioni ormonali, incremento della frequenza cardiaca e dei valori pressori, problemi cutanei e una scarsa reattività del Sistema Immunitario. Gli scienziati fanno differenza tra lo “stress buono” o eustress che è in grado di potenziare la nostra salute e lo “stress cattivo” o distress.

In condizioni di stress cronico, neurotrasmettitori come la dopamina, l’epinefrina e la norepinefrina vengono prodotti in grande quantità e attivano una specifica risposta nota come fight or flight (ovverosia “attacca o fuggi”). È sotto l’effetto di questi ormoni che frequenza cardiaca e pressione arteriosa si elevano mentre l’efficienza del nostro Sistema Immunitario si riduce. Aumenta allora il rischio di andare incontro a problemi come l’infarto acuto del miocardio, l’ulcera gastrica, le infezioni su base batterica o virale. Inoltre, a causa del costante stato di tensione, alcuni gruppi muscolari (in particolare i muscoli delle spalle e del collo) tendono ad essere iper-contratti. È così che prendono avvio alcuni problemi muscolari e le cefalee cosiddette muscolotensive.

Stress e alimentazione

In condizioni di forte stress alcune persone sono portate a mangiare in maniera incontrollata, essendo attratte soprattutto dal cosiddetto comfort food. Si tratta di una tipologia di alimenti proposti dall’industria alimentare e caratterizzati dall’alto contenuto in zuccheri semplici e in grassi saturi. Questi alimenti generano un grande appagamento che però dura poco e per questa ragione si è portati a ripetere l’esperienza. Quella di mangiare pasticcini, biscotti farciti e cioccolatini può diventare nell’arco di pochi giorni un’abitudine difficile da modificare. Mangiare il cibo sbagliato può inoltre peggiorare la risposta allo stress.

Gli alimenti sì

Gli alimenti no

Gli alimenti ad alto contenuto in zuccheri semplici (biscotti industriali, succhi di frutta, bevande gassate…) che contribuiscono a elevare i livelli ematici di cortisolo:

Serotonina e cibo

La serotonina è un neurotrasmettitore in grado di promuovere il buonumore e di favorire il riposo notturno. Buonumore e sonno sono i due ingredienti speciali per fronteggiare qualsiasi tipo di stress. Il triptofano è un amminoacido fondamentale ai fini della sintesi della serotonina. Qui di seguito viene riportato un elenco dei cibi che garantiscono un maggior apporto in triptofano:

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