Nicoletta Mantovani, la vedova di Luciano Pavarotti, ripercorre le tappe del suo amore per Alberto Tinarelli che in nove mesi l’ha portata all’altare con un matrimonio romantico a Bologna, celebrato lo scorso settembre. Al suo fianco naturalmente c’era la figlia Alice, avuta con il grande tenore scomparso nel 2007.
In un’intervista al magazine Oggi dunque la Mantovani svela i segreti di questa storia d’amore che sembra una favola. Lei e Alberto Tinarelli hanno cominciato a frequentarsi nel gennaio 2020, a presentarli è stata un’amica comune durante una cena. Dopo due mesi è arrivato il lockdown e a quel punto i neo-innamorati dovevano prendere una decisone. Spiega Nicoletta: “Quando l’abbiamo saputo ci siamo guardati in faccia: che si fa? Si fa che vieni a vivere da me, ho detto io. Così, dopo soli due mesi già vivevamo insieme 24 ore su 24”.
A marzo quindi comincia la convivenza. Alice, 17 anni, figlia di Nicoletta Mantovani e Luciano Pavarotti, aveva visto appena due volte Alberto, ma ha subito assecondato la madre che racconta la sintonia trovata subito tra la ragazza e Tinarelli: “Con Alice è andata benissimo: appassionati tutti e due di cucina come sono, passavano le serate a disquisire se il guanciale per la carbonara dovesse essere croccante o meno. Io, che so fare a malapena la pasta all’olio, mangiavo e sorridevo. Costretti a stare tutti insieme, siamo diventati una famiglia”.
Il lockdown dunque è stato vissuto da loro come un’opportunità. E a luglio è arrivata la proposta di matrimonio: “Ho risposto di sì con entusiasmo: “Ci sposiamo a settembre?”. E Alberto: “Di che anno?”. “Questo!”. Ma la cosa più bella è che poi Alberto è andato a chiedere la mia mano ad Alice: “Se lei non è d’accordo non se ne fa nulla”, mi ha detto. Con mia figlia Alberto è sempre stato attentissimo, è riuscito a entrare nella nostra vita in punta di piedi. Ed è un uomo affettuoso, equilibrato, molto aperto”. Alice non solo ha accettato queste nozze, ma è stata anche testimone.
E precisa la Mantovani che non è mai stato intimidito dall’idea che lei fosse stata la moglie di un mito come Luciano Pavarotti: “Alberto ha una grande stima di Luciano, ed essendo bravo coi numeri (fa l’operatore finanziario, ndr) mi aiuta anche a seguire alcune cose della Fondazione. Ma intimidito no, mai. Anche perché quello immenso era Luciano, io sono una donna normalissima”.
Infine alla domanda se Pavarotti sarebbe contento di questo matrimonio, Nicoletta Matovani risponde a Oggi: “Ne sono sicura. Luciano amava la vita, l’accoglieva a braccia aperte, con tutta la passione del mondo. E amava me e Alice. Il suo più grande desiderio era vederci felici, e noi lo siamo”.