Delia, pianista di Paternò, artista pazzesca – suona, canta, arrangia, sperimenta- che sembra uscita da un’altra epoca, per scelte e gusti musicali, e la piccola grande Rob, animo pop punk e aspetto da manga giapponese che quando apre bocca è un gigante di incredibile potenza. Sono queste due catanesi doc, così diverse ma così uguali nell’indiscutibile talento, le probabili vincitrici di XF 2025. O perlomeno quelle sulle quali puntiamo noi, dopo aver seguito il loro percorso, puntata dopo puntata.
Due piccole grandi donne, che potrebbero regalare per il terzo anno consecutivo un podio rosa (dopo Mimì Caruso, nel 2024 e Sarafine nel 2023) e invertire magari la tendenza meteora dei vincitori delle ultime edizioni, dei quali, passato l’entusiasmo iniziale, si sono un po’ perse le tracce. Ritornare insomma ai fasti dei Maneskin, di Noemi, di Marco Mengoni, Michele Bravi, Francesca Michielin. Perché XF dà senza dubbio una grande mano per farsi conoscere: una carta che, se giocata bene, può far arrivare lontano.
Delia Buglisi, X Pass di Jake la Furia, che fin dall’inizio ha puntato tantissimo su questa 26enne con la Sicilia tatuata sulla pelle, lasciandole totale libertà di sperimentazione, ha fatto una scelta pericolosissima, che per un attimo le ha fatto rischiare l’eliminazione: ha portato sul palco mash up raffinati, particolari, soprattutto fortemente legati alla sua terra, per significato e dialetto. Scelta che non tutti hanno amato e che per qualcuno ha stufato, ma che lei, caparbiamente, ha portato avanti fino alla fine, quasi a voler dire: “Io sono questa, che vi piaccia o meno, e non mi snaturo per logiche commerciali o di spettacolo”. Decisione coraggiosa e che alla fine l’ha premiata.
La piccola Roberta Scandurra, X pass di Paola Iezzi, sulla quale pochi all’inizio avrebbero scommesso e che invece ha dimostrato una grinta e una padronanza, della voce e del palco, fuori dal comune. Non è mai finita al ballottaggio, il pubblico la ama tantissimo, e ha scavalcato l’altro favorito dalle Audition, quel PierC del team Francesco Gabbani che si è un po’ perso nel corso dei Live.
Noi puntiamo su queste due quote rosa, e sulla Sicilia sul podio. Anche se, come hanno giustamente sottolineato i giudici, tutti e quattro i finalisti hanno già vinto. D’altronde, come insegnano Maneskin, Giusy Ferreri e Noemi, spesso porta meglio non arrivare proprio in vetta, ma fermarsi un tornante prima.
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