Sanremo, prima serata: i 4 abiti della Ferragni e il loro significato

Sanremo2023, Chiara Ferragni ha colpito per la scelta degli abiti Dior della prima serata. Non solo per l’eleganza, quanto per il loro significato: foto e spiegazione

Pubblicato: 8 Febbraio 2023 10:55

Sara Gambero

Giornalista esperta di Spettacolo e Lifestyle

Una laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia del Cinema. Appassionata di libri, film e del mare, ha fatto in modo che il lavoro coincidesse con le sue passioni. Scrive da vent’anni di televisione, celebrities, costume e trend. Sempre con un occhio critico e l'altro divertito.

Che Chiara Ferragni stupisse per la scelta degli outfit di Sanremo, nessuno aveva dubbi. D’altronde, diventata famosa come influencer di moda, grazie a un blog di moda, e vivendo di quello, gli abiti non potevano che essere la sua carta vincente.

Ma Chiara ha deciso di stupire ancora di più, scegliendo (anzi, creando con Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di Dior) degli abiti con un significato e un intento ben preciso. Un appello contro l’odio, gli stereotipi, la violenza verbale e per la libertà di poter vivere e disporre del proprio corpo in assoluta libertà.

Sono così nati Il vestito manifesto, portatore di un messaggio sociale, ben evidenziato dalla frase ricamata sulla stola: “Pensati libera”, tratta da un’opera di Claire Fontaine e rivolta a tutte le donne affinché possano sentirsi libere di uscire dal ruolo che è stato a loro imposto dalla società. L’abito contro l’odio, ovvero gli hater con cui la Ferragni deve quotidianamente combattere, che la attaccano sul suo essere mamma, celeb, moglie e donna di successo, con ricamate sopra gli insulti ricevuti.  Il vestito senza vergogna, con il suo corpo nudo fotografato, che vuole porre l’accento sui diritti delle donne, sulla possibilità di disporre liberamente del proprio corpo. E infine l’abito gabbia, per liberare le nuove generazioni dagli stereotipi di genere nei quali spesso le donne si sentono ingabbiate.

Sanremo, 1° abito della Ferragni e significato

Fonte: IPA-Getty Images
Sanremo, prima serata: il “vestito manifesto” di Chiara Ferragni

È la stessa Chiara Ferragni,  sul suo profilo Instagram, a spiegarne il significato:

“L’ABITO MANIFESTO. Quando abbiamo iniziato a pensare agli abiti per le due serate di Sanremo abbiamo subito capito di non volere vestiti solo perché eccentrici o pretenziosamente belli, ma sentivamo la necessità di portare sul palco più popolare d’Italia un messaggio sociale, anche attraverso la moda. L’abito manifesto che da il via alla 73esima edizione del Festival di Sanremo è frutto di una conversazione tra noi, Maria Grazia Chiuri direttrice artistica di Dior, Rachele Regini e Fulvia Carnevale del duo artistico Claire Fontaine Foreignerseverywhere . Il risultato è un abito a corolla di seta nero ispirato alla tradizione Dior e completato dalla stola-manifesto con ricamato il claim “Pensati libera”. Le semplici e pur così forti parole arrivano da un’opera di Claire Fontaine che speriamo possano ispirare tutte le donne a sentirsi libere di uscire dal ruolo che è stato a loro imposto dalla società. Una presa di coscienza della stessa Chiara Ferragni che lotta per non essere incasellata in uno spazio identificato per lei dal patriarcato, e anche una promessa che lei stessa si fa ogni giorno mentre lotta per non doversi sentire in colpa del suo successo di donna. “Pensati libera” è dedicato a tutte le donne che hanno voglia di sentirsi semplicemente loro stesse senza essere giudicate”.

Sanremo, 2° abito della Ferragni e significato

Fonte: Getty Images
Sanremo, prima serata: l’abito contro l’odio della Ferragni

scrive sempre Chiara sui social:

L’ABITO CONTRO L’ODIO. Con questo abito peplo portiamo sul palco del teatro Ariston alcune delle critiche rivolte a Chiara sul suo aspetto, sul suo corpo e soprattutto sulla sua libertà di sentirsi donna oltre che mamma. Le frasi di disprezzo ricamate in perle nere sono le vere offese che ogni giorno gli haters rivolgono alle sue foto postate su Instagram. Maria Grazia Chiuri ( Dior) ha avuto l’idea di ricamare queste parole NERE su un peplo BIANCO come la pagina di un libro che racconta quel disprezzo infruttifero contro il quale lottare ogni singolo giorno. Portando queste frasi sessiste a Sanremo vogliamo spronare tutte a fregarsene e ricordare alle donne di non farsi abbattere da chi odia perché sono solo i pareri di chi ci ama a contare veramente”.

Sanremo, 3° abito della Ferragni e significato

Fonte: IPA
Sanremo, prima serata: il vestito senza vergogna della Ferragni

“IL VESTITO SENZA VERGOGNA. Riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile. Questo è l’obiettivo dietro questo look. L’idea di un abito che simulasse il corpo nudo di Chiara ci è arrivata immediatamente prendendo ispirazione da una creazione di Maria Grazia Chiuri per Dior della primavera/estate 2018. Realizzato negli atelier alta moda Dior il vestito in tulle color carne riproduce con un ricamo trompe l’oeil il corpo di Chiara Ferragni al naturale e liberato da quella vergogna che hanno sempre imposto a tutte, a partire da Eva, la prima donna della storia indotta a provare vergogna.
Questa illusione di nudità vuole ricordare a tutte il diritto e l’uguaglianza di genere che hanno nel mostrare, disporre di se stesse senza doversi sentire giudicate o colpevoli. Questa illusione di nudità vuole ricordare che chiunque decida di mostrarsi, o sentirsi sexy non autorizza nessuno a giustificare le violenze degli uomini o ad attenuarne le colpe.
Questo è il corpo di una donna, quello di Chiara Ferragni che vorrebbe dare voce a tutte le donne del mondo a cui vengono imposti divieti e abusi, a tutte coloro a cui viene detto che il loro corpo genera vergogna, che è solo un oggetto del desiderio o che istiga al peccato.
Questo è il corpo di tutte. Chi è senza peccato scagli la prima pietra!”

Sanremo, 4° abito della Ferragni e significato

Fonte: IPA
Sanremo, prima serata: l’abito gabbia di Chiara Ferragni

L’ABITO GABBIA. Liberare le nuove generazioni dagli stereotipi di genere nei quali spesso le donne si sentono ingabbiate. Questa è l’idea che Maria Grazia Chiuri ha voluto rappresentare con questo abito alta moda di Dior composto da una tuta di jersey ricamata di strass intrappolata in una gonna di tulle che prende ispirazione dall’opera di Jana Sterbak. Questo abito rappresenta la speranza di rompere le convenzioni imposte dal patriarcato. Una speranza che riponiamo nelle bambine di oggi che saranno le donne di domani. Questo è l’augurio di una mamma alla sua bambina, che possa finalmente gridare Vittoria!”

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