Preliminari: cosa sono, perché sono importanti e come muoversi

I preliminari fanno parte del linguaggio comune in tema di sesso, spesso pensati prima della penetrazione. Cambiamo prospettiva?

Pubblicato: 7 Ottobre 2021 16:46

Cristina Critelli

Ginecologo, Sessuologo e Psicoterapeuta

Dal 2000 si occupa di disfunzioni sessuali, in particolare di dolore sessuale e vaginismo, con un approccio integrato, utilizzando anche EMDR.

Che cosa sono?

Sentiamo parlare di preliminari da quando ci avviciniamo al sesso, spesso sono la prima cosa attraverso cui ci si avvicina alla sessualità a due, si sperimenta. Siamo abituati a pensare che i preliminari siano tutto quello che precede la penetrazione vaginale o anale, ma possiamo anche cambiare prospettiva e ampliare la varietà concentrandoci su un concetto di piacere più ampio e non finalizzato esclusivamente all’orgasmo. In quest’ottica i preliminari diventano tutto quello che ci piace fare prima durante e dopo la penetrazione, penetrazione che può esserci o si può decidere di non avere; fuori da una visione in cui rapporto sessuale equivale a penetrazione.

A questo punto dire che cosa sono i preliminari è riduttivo, tutto quello che piace, tutto quello che serve per avere piacere esplorando il proprio corpo e quello dell’altro, quello che suscita curiosità e si vuole sperimentare e condividere con l’altro. Ampliare il concetto di piacere come localizzato solo ai genitali; il piacere è stare bene, sentirsi a proprio agio, sentire di essere in sintonia con il partner e con quello che stiamo facendo. Provare piacere non vuol dire avere un orgasmo; un’esperienza sessuale può essere estremamente piacevole pur senza dare una risposta orgasmica, così come può succedere il contrario.

Sono importanti?

Sono importanti nella misura in cui ci troviamo bene in quello che stiamo facendo. Possono essere importanti per avvicinarsi, per misurarci con l’altro, per entrare piano nell’intimità dell’altro e ovviamente per provare piacere. Alcune persone possono essere ansiose all’idea di fare l’amore, altre ancora potrebbero essere spaventate, oppure frettolose per la forte eccitazione o per l’ansia di voler arrivare al dunque. In queste condizioni, tuffarsi sulla penetrazione può apparire una soluzione ma potrebbe rivelarsi una scelta rischiosa. I partner potrebbero ritrovarsi ad essere molto vicini nei corpi prima ancora di essersi connessi con l’altro.

Attraverso i preliminari, ovunque voi decidiate di inserirli temporalmente, si sperimenta il proprio corpo al di là della penetrazione, si approfondisce la conoscenza dell’altro, si comprende l’emozione dell’altro e si regola il coinvolgimento. Durante i preliminari si ha anche la possibilità di comprendere cosa piace e cosa non piace fare a sé stessi e all’altro e poi insieme. Questo perché nulla può essere dato per scontato, neanche quando ci si conosce e si fa l’amore insieme da molto tempo. Si potrebbe avere voglia di sperimentare nuove cose o al contrario non voler in quel momento un tipo di pratica che si è sempre amata.

Come muoversi

Lasciarsi guidare dal desiderio, con spontaneità e spensieratezza; sperimentare il piacere è un’esperienza a tutto tondo, su tutto il corpo e attraverso gli organi di senso, quindi spazio alla curiosità e alla scoperta. Nei preliminari ognuno può mettere il proprio modo di vivere il rapporto a due; scriversi, cercarsi, alimentare il desiderio con piccoli gesti di ricerca e di attenzione erotica verso l’altro, parole sensuali. Anche il tempo pensato a immaginare e organizzare l’incontro, guardarsi, sfiorarsi, accarezzarsi, masturbarsi reciprocamente o da soli davanti al partner, ma anche giochi o qualsiasi altra cosa ci faccia piacere. Il bacio, le carezze reciproche, i massaggi, i rapporti orali e poi tutto quello che vi piace e che rende il corpo e la mente desiderati e rassicurati. Possiamo dire che servono ad imparare a conoscersi, a rinnovarsi e ritrovarsi nella sessualità.

Non esiste una ricetta magica su come muoversi: farsi guidare dal piacere con curiosità, intimità e leggerezza. I preliminari dovrebbero dunque essere:

Fare attenzione al proprio e altrui coinvolgimento, guardarsi e parlarsi può aiutare. Raccontare ciò che si sta provando, comunicare il piacere che si prova, chiedere cose che sappiamo essere piacevoli, può aumentare l’eccitazione propria e del partner. Ricordiamoci di rispettare sempre sé stessi e l’altro, assicurandoci che l’altro sia d’accordo con noi, rispettare i tempi propri ed altrui. Adeguarsi a fare cose che non si sentono nelle proprie corde per far piacere all’altro può essere spiacevole e frustrante, se c’è un disagio diamo voce a quello che sta succedendo. Anche nelle coppie consolidate possono cambiare i desideri, le voglie e ritrovarsi attraverso l’intimità anche non penetrativa può essere un modo diverso per accendere nuovi stimoli.

In ultimo, per molte persone i preliminari sono un modo per arrivare alla penetrazione preparando e preparandosi aumentare il desiderio e l’eccitazione, per altre persone possono rappresentare un momento di difficoltà. Impariamo ad ascoltarci e ad ascoltare.

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