Rania di Giordania ha incantato ancora una volta. Alla cerimonia di apertura del Grand Egyptian Museum al Cairo, la regina ha trasformato un evento istituzionale in un momento di pura eleganza contemporanea. Accanto al re Abdullah II e alla figlia, la principessa Salma, ha catturato ogni sguardo con un abito rosso fuoco Made in Italy che ha ridefinito il concetto di regalità moderna. Una visione luminosa e magnetica, perfetta cornice per un evento che celebra la storia millenaria dell’Egitto ma che, per una sera, ha avuto un’anima tutta fashion.
Rania di Giordania sceglie il rosso della regalità moderna
Non è un mistero che Rania di Giordania sappia usare la moda come linguaggio di diplomazia. In questa occasione, ha scelto un abito rosso intenso firmato da una celebre maison italiana, Dolce e Gabbana, che ha reinterpretato con un tocco personale. Il modello originale era lungo fino ai piedi, ma la sovrana lo ha fatto accorciare con un orlo alla caviglia, trasformandolo in un midi raffinato e moderno. Il risultato? Una silhouette leggera, dinamica, perfettamente bilanciata tra classicismo e contemporaneità.
Il vestito, in organza di seta, presenta maniche lunghe, scollo rotondo e un delicato drappeggio che disegna la vita e accompagna i movimenti del corpo con fluidità. La gonna, sapientemente arricciata, regala volume e definizione senza mai appesantire la figura. Un taglio che esalta la femminilità di Rania, ma sempre con la discrezione e la compostezza che la contraddistinguono.
A completare il look, una clutch bianca intrecciata di Bottega Veneta, simbolo dell’artigianalità italiana, e décolleté Christian Louboutin in vernice bianca, dal tacco sottile ma deciso. Il contrasto tra il rosso brillante dell’abito e il bianco degli accessori racconta un’eleganza pulita, essenziale, che si fa ricordare proprio per la sua semplicità impeccabile.
I capelli sciolti, con onde morbide e naturali, incorniciano il viso con delicatezza, mentre il make-up — rossetto rosato e un tocco dorato sugli occhi — illumina il suo sguardo, rendendo l’insieme armonioso e senza tempo. È la prova di come la regalità possa essere sofisticata senza mai risultare rigida.
Una visione di grazia accanto alla principessa Salma
Accanto a lei, la principessa Salma di Giordania, 25 anni, ha sfoggiato un’eleganza giovane e minimalista in un abito nero aderente di Alaïa, con maniche corte e collo alto, abbinato a sandali dorati Jennifer Chamandi e a una borsa Fendi in oro. Madre e figlia, insieme, rappresentano due generazioni di grazia: la forza composta di Rania e la modernità sofisticata di Salma, entrambe unite da un’idea di stile che parla la lingua della femminilità contemporanea.
Le due sono arrivate al Grand Egyptian Museum per prendere parte all’inaugurazione ufficiale della nuova sede del più grande museo dedicato a una singola civiltà. Un evento di portata mondiale, con la presenza di capi di stato e membri delle famiglie reali europee, tra cui la regina Mary di Danimarca e il principe Alberto di Monaco.
Sui social, Rania ha condiviso un messaggio carico di gratitudine verso i padroni di casa: “Grateful to President Abdel Fattah El Sisi and Mrs. Entissar El Sisi for welcoming me and Salma at yesterday’s opening ceremony of the Grand Egyptian Museum – A magnificent tribute to Egypt’s rich ancient history!”. Un ringraziamento che, oltre l’etichetta diplomatica, rivela il suo profondo rispetto per la cultura e l’arte del Paese ospitante.