Sali del Mar Morto: proprietà, benefici e come si usano

I sali del Mar Morto sono un rimedio utile in caso di problemi della pelle, dolori muscolari, ritenzione idrica e cellulite. Ecco come usarli

Pubblicato: 22 Febbraio 2022 09:00

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cosa sono

I sali del Mar Morto sono sali che provengono dall’omonimo lago, le cui acque bagnano Israele, Cisgiordania e Giordania. Il sale, costituito principalmente da cloruro di sodio, contiene sali minerali differenti tra cui magnesio, calcio, zinco, ferro e potassio, in quantità variabili. Rispetto ad altri sali, quelli del Mar Morto sono particolarmente ricchi di magnesio, calcio e potassio. Le caratteristiche chimiche del sale, rendono questo ingrediente un rimedio naturale per numerosi disturbi della pelle, della circolazione sanguigna, dell’apparato muscolo scheletrico. Per questo motivo molti sali, tra cui il sale di Epsom e il sale del Mar Morto, così come anche il sale marino e il sale rosa dell’Himalaya trovano largo impiego per la salute e la bellezza e vengono adoperati per bagni rilassanti e distensivi, pediluvi, scrub esfolianti e anticellulite, trattamenti contro il dolore muscolare e articolare, irritazioni e inestetismi cutanei.

Proprietà e benefici

I sali del Mar Morto sono noti per le loro proprietà fin dall’antichità e da sempre utilizzati per trattare svariati disturbi, tra cui problematiche della pelle. Il sale del Mar Morto sembra infatti particolarmente efficace nel trattamento della pelle secca, irritata o infiammata, che presenta arrossamento, screpolature, prurito. Trattamenti con i sali del Mar Morto sono sfruttati anche per la cura di dermatite atopica e acne.

Lavaggi e impacchi con i sali del Mar Morto sono poi utili contro i sintomi della psoriasi, malattia autoimmune che causa lesioni della pelle dall’aspetto particolare. Le macchie provocate dalla psoriasi compaiono generalmente su mani, piedi, gomiti e ginocchia, ma possono interessare anche gambe, braccia, schiena, cuoio capelluto: si presentano con un arrossamento della pelle, che appare sollevata e squamata in superficie. Generalmente non sono dolorose e non provocano prurito, ma possono comunque avere un impatto negativo sulla qualità della vita di chi ne soffre; purtroppo non esiste un trattamento definitivo contro la psoriasi, ma alcuni rimedi come i sali del Mar Morto possono essere utili ad alleviarne i sintomi.

I sali del Mar Morto, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie, sono utilizzati inoltre per dare sollievo in caso di artrite psoriasica, artrite reumatoide e artrosi. I sali del Mar Morto sembrano poi agire in modo positivo sulla circolazione sanguigna, migliorando così ritenzione idrica, cellulite, sensazione di pesantezza agli arti inferiori, stanchezza o gonfiore a livello di piedi a caviglie, geloni a mani e piedi.

Anche in assenza di patologie, inestetismi o disturbi, l’uso dei sali del Mar Morto può rivelarsi utile per favorire il rilassamento, ridurre la tensione muscolare, calmare i dolori dati da crampi, strappi e contusioni e migliorare l’aspetto della pelle.

Come si usano

I sali del Mar Morto possono essere utilizzati per bagni rilassanti, pediluvi, impacchi e scrub.

Bagni e pediluvi

Il modo più semplice per godere dei benefici dei sali del Mar Morto è quello di aggiungerli all’acqua della vasca o del pediluvio. Dopo aver riempito la vasca (o il contenitore del pediluvio) con acqua a una temperatura di 38-40°C, si versano una o due tazze di sali del Mar Morto, si mescola leggermente l’acqua e ci si immerge per almeno venti minuti. La quantità di sale può variare in base alla propria sensibilità: alcune persone non ottengono benefici se si utilizza poco sale, mentre altre lamentano bruciore alla pelle ad alti dosaggi. Oltre che utilizzato puro, il sale del Mar Morto può essere addizionato con oli essenziali. Per un bagno rilassante, si possono aggiungere circa cinque gocce di essenza di lavanda al sale, prima di scioglierlo in acqua. Se invece si desidera aumentare l’azione antinfiammatoria del sale del Mar Morto si può aggiungere l’olio essenziale di rosmarino, mentre per un bagno tonico e stimolante si possono utilizzare le essenze di bergamotto o limone.

Impacchi

In caso di dolori muscolari o articolari localizzati o irritazioni della pelle in aree circoscritte, si può anche ricorrere a impacchi preparati sciogliendo uno o due cucchiai di sali del Mar Morto in acqua e aggiungendo poi argilla verde ventilata. Il preparato va mescolato fino a ottenere un composto denso, omogeneo e privo di grumi che va poi applicato in uno strato sottile sulla zona da trattare. Dopo quindici-venti minuti, si risciacqua con acqua tiepida, eliminando i residui con una spugna. Il trattamento può essere ripetuto per più giorni consecutivi, anche più volte al giorno.

Scrub

Il sale del Mar Morto può poi essere usato per realizzare scrub esfolianti e con azione stimolante sulla circolazione. Uno scrub fai da te si può preparare con cinque cucchiai di sali del Mar Morto, sette cucchiai di olio di oliva o altro olio vegetale a scelta e cinque gocce di olio essenziale di ginepro. Dopo aver mescolato tra loro tutti gli ingredienti, lo scrub può essere massaggiato con movimenti circolari dalle caviglie verso i glutei e dalle braccia verso l’addome. L’ideale è effettuare lo scrub sotto la doccia sulla pelle bagnata e risciacquare poi il tutto con acqua corrente, eliminando i residui grazie al bagnoschiuma. L’esfoliazione della pelle favorisce il rinnovamento cellulare e aiuta ad avere una pelle più morbida e dal colorito uniforme; il massaggio inoltre stimola la circolazione sanguigna e linfatica, contrastando ritenzione idrica e cellulite.

Controindicazioni

I bagni, i pediluvi e gli scrub con sali del Mar Morto sono considerati sicuri e non presentano particolari effetti collaterali o controindicazioni. Attenzione però in caso di sensibilità, che può portare a irritazioni cutanee o a reazioni allergiche che si manifestano con orticaria. Quando si fa ricorso al sale, inoltre, la pelle dovrebbe essere integra e priva di ferite o lesioni. Sebbene il sale del Mar Morto sia consigliato in caso di patologie cutanee, in caso di acne, psoriasi e dermatiti è comunque sempre preferibile non affidarsi al fai da te e sentire il parere de medico.

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