Radicchio: un concentrato di antiossidanti contro l’invecchiamento

Si fa presto a dire radicchio: le varietà di questo prezioso dono della natura sono diverse, ognuna con caratteristiche nutrizionali interessanti tutte da scoprire

Pubblicato: 12 Gennaio 2022 10:01

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Appartenente al gruppo delle cicorie, nel corso del tempo il radicchio è stato sottoposto a una serie di ibridazioni spontanee e di selezioni naturali o indotte dagli orticoltori, che hanno portato a differenziazioni morfologiche anche consistenti. Conosciamole meglio.

Cosa contiene

Una porzione di radicchio rosso fresco (80 g) contiene:

Proprietà per la salute

Disponibile sul mercato tutto l’anno, anche se alcune varietà sono prettamente autunnali o invernali, il radicchio ha proprietà depurative e, grazie all’alto contenuto di acqua, la presenza di fibre e principi amari, favorisce la digestione e il buon funzionamento dell’intestino. Inoltre, per lo stimolo metabolico che questa verdura è in grado di esercitare, grazie anche al ridotto contenuto calorico (19 Kcal per 100 g di alimento), può essere efficacemente impiegato anche nelle diete dimagranti.

Il radicchio è considerato altresì un blando diuretico (caratteristica di tutte le verdure facenti parte della famiglia delle cicorie) e tonico naturale. Il merito deriva dall’alto contenuto in vitamina C, antociani, betacarotene e ferro, minerale che – tra le verdure – è presente in grandi quantità proprio nel radicchio. Per questa caratteristica, rappresenta una verdura indicata nelle anemie sideropeniche, soprattutto se riscontrate nelle donne in gravidanza. E, per la presenza calcio, è in grado di favorire il metabolismo delle ossa rendendole più forti: un alimento da offrire, dunque, anche ai bambini e ai ragazzi adolescenti.

Da recenti studi svolti all’Università di Urbino, inoltre, sembra che il radicchio rosso contenga molte più sostanze antiossidanti rispetto ad alimenti più famosi per questa proprietà come mirtilli e uva passa, contribuendo a rallentare l’invecchiamento cellulare e a prevenire l’insorgere di alcuni tipi di tumore, soprattutto a livello intestinale. 

I suoi antociani hanno proprietà preventive nei confronti delle malattie cardiovascolari, mentre il triptofano contenuto, infine, apporta benefici al sistema nervoso contrastando i disturbi legati all’insonnia.

Alcune varietà 

In generale, i radicchi si distinguono in: rossi, con foglie di colore variabile dal rosso intenso al rosso carminio e con nervatura centrale ben sviluppata e bianca; variegati, caratterizzati dalla presenza di foglie di diversa forma e intensità, di colore rosso e bianco.

Radicchio rosso precoce di Treviso Igp

A forma stretta e lunga, le sue foglie, prima verdi, in autunno cominciano a diventare rosse. Con l’imbiancamento, una delle operazioni fondamentali per preparare il radicchio alla commercializzazione, può raggiungere anche una lunghezza di circa 20 cm. Durante questa procedura, i mazzi, dopo la raccolta – che avviene a partire dal 20 ottobre – vengono posti in vasche riempite con acqua corrente di risorgiva. Dopo circa quindici giorni, cioè una volta ottenuti i nuovi germogli, si procede con la fase di toelettatura, lavaggio e confezionamento. In queste condizioni, oltre a ottenere pregiate caratteristiche organolettiche per effetto di particolari trasformazioni enzimatiche, si determina lo sviluppo di nuove tenere foglioline, prive di clorofilla e di sapore delicato. 

Radicchio tardivo di Treviso Igp

Considerato come una varietà molto pregiata, con foglie separate più lunghe, ha un gusto meno amaro rispetto ad altre varietà ed è molto adatto in pinzimonio, per la preparazione ai ferri o alla piastra e, soprattutto, stufato. È chiamato “tardivo” perché è reperibile sul mercato nei mesi invernali, a differenza di altre varietà che sono presenti durante tutto l’anno e il costo è di solito maggiore, probabilmente a causa delle maggiori difficoltà di coltivazione e commercializzazione.

Radicchio variegato di Castelfranco Igp 

Viene considerato il radicchio migliore per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche e nutrizionali, in quanto particolarmente ricco di calcio, ferro, fosforo, magnesio e con un’elevata percentuale di vitamine A, B2, C e PP. Le foglie sono croccanti e, poiché non formano il grumo, risultano fragili anche le manipolazioni. Bello nella forma e splendido nei colori con foglie bianco crema (che le hanno valso il soprannome di “insalata orchidea”), si contraddistingue per il sapore dal dolce al gradevolmente amarognolo, molto fresco e delicato. È adatto sia crudo in insalata che cotto e ferri.

Ricette

I vari tipi di radicchio, come abbiamo visto, si prestano per numerosi impieghi.

Un ottimo antipasto è il Patè di radicchio, facile da preparare e molto gustoso, a base di radicchio trevigiano e noci.

Se sei alla ricerca di un primo piatto sostanzioso, goloso e anche bello da vedere, i Paccheri ripieni di salsiccia, radicchio e besciamella sono sicuramente da provare. Intramontabile è poi l’abbinamento tra riso, radicchio e taleggio, una combinazione sfiziosa ed elegante, che abbina la dolcezza del formaggio al gusto più amaro del radicchio. È un risotto abbastanza semplice da preparare, ideale soprattutto per i mesi invernali, capace di dare calore e energia, senza però risultare pesante.

Se si vuole usare questa verdura come insalata, invece, l’Insalata di radicchio e mele rappresenta un gustoso contorno che unisce il gusto amaro del radicchio al dolce delle mele, creando un saporito contrasto di sapori.

Tra i secondi, infine, non tutti sanno che questo prezioso regalo della natura è perfetto anche con il pesce. Assolutamente da provare sono i Dentici al radicchio rosso.

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