Dieta per la gastrite: cosa mangiare e cosa evitare

Pane ben cotto o tostato, carni bianche, cereali integrali e olio extravergine di oliva possono essere portati in tavola se si soffre di gastrite.

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Dolore e crampi allo stomaco, bruciore di stomaco, nausea e vomito, sensazione di pienezza dopo aver mangiato: sono alcuni dei sintomi della gastrite, una condizione molto comune dovuta a una varietà di cause, per la quale l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nel controllo dei disturbi associati.

In caso di infiammazione acuta è dunque importante rivolgersi al proprio medico di famiglia e pianificare una dieta composta da cibi semplici da digerire in modo da diminuire la secrezione acida dello stomaco.

La gastrite

I disturbi causati dalla gastrite possono comparire improvvisamente ed essere particolarmente intensi (gastrite acuta) oppure svilupparsi lentamente e persistere nel tempo (gastrite cronica).

Se esordisce improvvisamente si parla di gastrite acuta, una condizione probabilmente causata da un’indigestione o da un’alimentazione scorretta ricca di cibi piccanti e speziati, irritanti per la mucosa gastrica o ad alto contenuto di grassi. Anche l’abuso di alcol e l’assunzione di farmaci come i FANS (Farmaci antinfiammatori non steroidei) possono indebolire la barriera difensiva dello stomaco lasciando esposta la mucosa all’azione degli acidi contenuti nei succhi gastrici e causando, quindi, la gastrite.

La gastrite cronica, invece, è spesso determinata dall’Helicobacter pylori, un batterio molto diffuso tra la popolazione.

Nella maggior parte dei casi, comunque, si tratta di un disturbo non pericoloso e facilmente curabile. Se non trattata adeguatamente, però, può portare alla formazione di ferite (ulcere) e sanguinamenti (gastrite erosiva) della parete dello stomaco. 

Se si verificano dei disturbi come dolore e bruciore dello stomaco che non migliorano e persistono nel tempo, è sempre consigliabile consultare il proprio medico per valutare l’opportunità di sottoporsi a indagini più approfondite.

La dieta per la gastrite

Alcune indicazioni nutrizionali possono aiutare a trovare sollievo dai disturbi provocati dalla gastrite. In particolare – sottolineano gli esperti dell’Istituto superiore di sanità – è consigliato:

Cibi e bevande consigliati

Tra gli alimenti da portare in tavola se si soffre di gastrite, invece, gli esperti dell’Istituto superiore di sanità consigliano:

Cibi e bevande sconsigliati

I cibi che possono irritare la mucosa, aumentare la secrezione gastrica o rallentare lo svuotamento dello stomaco includono alcune bevande, quali:

E alcuni cibi:

Quando i disturbi cominciano ad attenuarsi, si può allargare la propria dieta, provando a mangiare alcuni alimenti che erano stati sospesi osservando con attenzione la risposta del proprio corpo.

Si sottolinea che le indicazioni alimentari di cui sopra non intendono sostituire il parere del medico di famiglia, del nutrizionista o del dietista, figure professionali con le quali è importante concordare il piano nutrizionale migliore in base alla situazione personale.

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