Colza: cos’è e per cosa si usa

La colza è una pianta erbacea dai cui semi si ottiene un olio a basso costo ma dal profilo nutrizionale interessante

Pubblicato: 29 Ottobre 2021 10:24

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

La colza o cavolo navone è una pianta erbacea che cresce spontanea nei Paesi del Mediterraneo, coltivata in buona parte del mondo tra cui Europa, India, Cina e Canada. La colza, il cui nome botanico è Brassica napus, appartiene alla famiglia delle Cruciferae o Brassicaceae, la stessa di broccoli e cavoli; il nome comune “colza” deriva dal termine olandese “koolzad”, che significa appunto cavolo. La pianta della colza ha un fusto eretto e ramificato che può superare il metro e mezzo di altezza e che porta foglie alterne e semplici, ricoperte di peli. L’infiorescenza della colza è un grappolo formato da numerosi fiori giallo brillante con struttura tipica delle Cruciferae, dunque con quattro petali disposti a croce. Il frutto della colza è una siliqua, un frutto secco che contiene fino a quaranta piccoli semi sferici, ricchi di proteine, fibre e soprattutto di olio, la cui estrazione è il motivo principale per cui questa pianta viene coltivata.

Per cosa si usa

La colza è coltivata soprattutto per la produzione di olio, che si ricava per estrazione dai semi. Un tempo, l’olio di colza era utilizzato solo per l’alimentazione delle lampade ad olio, ma a partire dalla seconda metà del 1800 si è iniziato ad impiegarlo anche per l’alimentazione umana, anche se per diverso tempo è stato considerato qualitativamente inferiore e potenzialmente pericoloso per la salute, a causa della presenza di acido erucico. L’acido erucico, che nell’olio di colza può essere presente in percentuali rilevanti (tra il 30 e il 50%), è risultato infatti tossico per il cuore e in grado di danneggiare fegato e altri organi. In tempi abbastanza recenti, si è iniziato a commercializzare un olio di colza a ridotto contenuto di acido erucico, noto come olio di canola (Canadian oil low acid), idoneo all’alimentazione umana.

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