Acqua ossigenata: ecco come e quando usarla

Oltre alla disinfezione delle ferite, l'acqua ossigenata può essere utilizzata anche per la salute della bocca e l'igiene della casa

Pubblicato: 12 Febbraio 2021 16:26

Serena Allevi

Editor specializzata in Salute & Benessere

Da sempre innamorata della scrittura e dei libri, lavora come editor e copywriter da circa vent’anni nel mondo del benessere a tutto tondo.

L’acqua ossigenata è una sostanza dall’azione disinfettante, non inquinante e biodegradabile, che difficilmente manca in casa, poiché si presta ad essere utilizzata in modo semplice ed efficace in diversi modi.

Scopriamo tutti le proprietà disinfettanti dell’acqua ossigenata, dal suo utilizzo su ferite ed abrasioni, passando per la cura di bocca e denti fino alla pulizia e sanificazione dell’ambiente domestico.

Cos’è e tipologie

L’acqua ossigenata in chimica è chiamata perossido di idrogeno. Si tratta di un disinfettante molto efficace impiegato sia per la disinfezione di piccole ferite e abrasioni sia per usi cosmetici e igienizzanti (casa, ospedali, strutture di comunità). La sua nascita risale alla fine del 1800, quando ha cambiato, in meglio, le abitudini igienico-sanitarie fino ad allora adottate.

La concentrazione di perossido di idrogeno può essere differente: esistono infatti diverse tipologie di acqua ossigenata, ognuna delle quali può avere una destinazione d’uso specifica maggiormente consigliata. Per definire la concentrazione di perossido presente nel prodotto, viene utilizzata in etichetta una dicitura che può indicare la percentuale di perossido presente e/o i “volumi: quest’ultimo parametro esprime il numero di litri di ossigeno che si sviluppano da un litro di acqua ossigenata; a titolo esemplificativo, un litro di acqua ossigenata a 10 volumi è in grado di liberare 10 litri di ossigeno. Il perossido viene sempre diluito in quanto utilizzato puro sarebbe troppo corrosivo.

Ecco quindi le tipologie di acqua ossigenata e le modalità di utilizzo consigliate:

È molto importante utilizzare i volumi corretti a seconda della destinazione d’uso, in tal senso l’utilizzo è indicato sulla stessa confezione.

Come usarla

Per disinfettare le ferite

L’uso più conosciuto e comune dell’acqua ossigenata è per la disinfezione di ferite e abrasioni. Il perossido di idrogeno è, infatti, efficace contro batteri, virus, lieviti e muffe. In questo senso, è importante utilizzare l’acqua ossigenata nel modo corretto, per esempio evitando l’impiego di batuffoli di cotone che possono rilasciare dei pelucchi nella ferita, e preferendo invece l’utilizzo di una garza o, ancora, versando la soluzione direttamente sulla ferita. Al contatto con l’abrasione, si formerà la caratteristica schiuma bianca: queste bollicine, segno che il prodotto sta agendo (sono dovute all’enzima catalasi), aiutano anche a detergere meccanicamente la ferita.

L’acqua ossigenata è quindi un ottimo rimedio per disinfettare con efficacia ferite, tagli ed escoriazioni di grandi e piccini.

Per la salute della bocca

Il benessere del cavo orale può trarre numerosi vantaggi dall’utilizzo dell’acqua ossigenata, che svolge un’azione antisettica e antinfiammatoria aiutando a ridurre sanguinamento e fastidi localizzati. Non a caso, infatti, sono comuni le prescrizioni di sciacqui con acqua ossigenata nel post-intervento odontoiatrico o in caso di gengive infiammate e sanguinanti. In questi casi, il perossido di idrogeno viene mescolato all’acqua in proporzioni definite dallo stesso specialista.

Il perossido di idrogeno è un eccellente rimedio anche in caso di afte. Da utilizzare sempre per effettuare dei risciacqui, aiuta a ridurre il dolore legato alla presenza delle afte e ne accelera la guarigione.

Come collutorio fai da te, l’acqua ossigenata si usa nella concentrazione al 3% (10 volumi), mescolando una parte di acqua ossigenata con due parti di acqua, al fine di ottenere una concentrazione di perossido di idrogeno pari all’1%. La soluzione va tenuta in bocca per circa un minuto e non più di 90 secondi.

Il perossido di idrogeno è inoltre il principale ingrediente attivo di molti prodotti per sbiancare i denti. Va evidenziato però che, se utilizzata in modo scorretto, può danneggiare lo smalto dentale: oltre a preferire prodotti da banco in formato gel appositamente formulati (che oltretutto garantiscono una maggior efficacia), per un utilizzo sicuro ed efficace del perossido di idrogeno in qualità di sbiancante, è sempre meglio affidarsi al consulto del dentista.

Per pelle e capelli

Il potere schiarente del perossido di idrogeno è ormai riconosciuto, tanto da essere spesso presente in prodotti dedicati al trattamento di pelle e capelli.

Si può ottenere un effetto schiarente ricoprendo la chioma oppure solamente alcune ciocche con acqua ossigenata a 10 volumi, lasciando in posa una ventina di minuti e procedendo quindi al lavaggio: va evidenziato, però, che il risultato può variare a seconda del colore e delle caratteristiche di base del capello, e che questa modalità di utilizzo dell’acqua ossigenata può provocare secchezza e tonalità di colore indesiderate (come un bell’arancione!). È quindi sempre meglio rivolgersi ad un parrucchiere per ottenere un’ottima schiaritura, in sicurezza e nel rispetto del benessere della chioma.

Lo stesso discorso va fatto anche per quanto riguarda le macchie sulla pelle: si usa sempre il perossido di idrogeno a 10 volumi e si applica con un batuffolo di cotone sulla macchia, lasciando in posa una decina di minuti. L’acqua ossigenata va appunto ad agire sulla melanina schiarendo la macchia, ma può provocare anche irritazione e arrossamento in caso di pelle sensibile e reattiva.

Per le unghie e per la salute dei piedi

L’acqua ossigenata viene usata anche per schiarire le unghie, per esempio quando queste appaiono ingiallite a causa di smalti aggressivi. Per un effetto sbiancante, si può immergere le unghie in una soluzione di acqua, perossido di idrogeno e un pochino di detergente.

Per quanto riguarda la salute dei piedi, il perossido di idrogeno può essere utilizzato anche per trattare le micosi dell’unghia applicandolo su di un batuffolo di cotone da passare direttamente sulla superficie dell’unghia dopo la detersione dei piedi.

Per la pulizia della casa

Per disinfettare le superfici, pulire i pavimenti e togliere alcune tipologie di macchie, si può usare l’acqua ossigenata in concentrazioni più elevate, come 111 volumi o addirittura 154. In questi casi bisogna indossare guanti specifici e proteggere bene la pelle e gli occhi poiché a concentrazioni così alte, il contatto con la pelle e le mucose può risultare molto pericoloso.

L’acqua ossigenata aiuta a eliminare le macchie dai pavimenti (soprattutto se in marmo) e a sanificare le superfici. Inoltre, a concentrazioni più basse (per non rovinare i tessuti, “bruciandoli”), può essere usata per eliminare le macchie ostinate dai vestiti prima del normale lavaggio e anche per disinfettare regolarmente lo spazzolino da denti (immergendolo a testa in giù in una soluzione di acqua e acqua ossigenata a 10 volumi, sempre in parti uguali).

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