Non essere più essere schiava della tinta: quante di voi lo hanno desiderato almeno una volta nella vita? E allora perché non provare! Siete incerte perché il grigio invecchia? Sì, può essere così, ma tra “mi tingo i capelli per sembrare più giovane e in ordine” e “lascio i capelli grigi e sembro la nonna Abelarda”, ci sono tante sfumature, e non è un modo di dire.
Come affrontare il passaggio tra capello tinto e capello naturalmente grigio? Perché è questo senza dubbio il momento più critico. Lo abbiamo chiesto a un’esperta, la hairstylist Anna Cegliese per Concept Salon Compagnia della Bellezza Milano: «È sicuramente un dato di fatto e una conseguenza naturale dell’invecchiamento avere i capelli grigi o bianchi. Così come anche la pelle nel tempo perde luminosità, diventa più grigia perché viene a mancare di brillantezza».
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Perché i capelli diventano grigi
Anche il colore dei capelli, come quello della pelle, cambia in base alla produzione della melanina, il pigmento che dà il colore alla nostra chioma. I primi capelli bianchi compaiono solitamente verso i 40 anni, proprio perché a questa età il corpo riduce la produzione della melanina. Anche l’ereditarietà ci mette lo zampino: questo spiega come mai ci siano persone che fin da giovani hanno i capelli grigi. Secondo alcuni studi, poi, oltre alla predisposizione ereditaria anche l’appartenenza ai gruppi etnici avrebbe il suo peso: la chioma degli occidentali si ingrigisce prima degli asiatici o degli africani. Senza parlare dello stress, chiamato in causa per qualunque cosa.
Smettere di tingersi e lasciare i capelli naturali
Da giovani sperimentiamo shampoo colorante e tinta per sfoggiare un colore diverso dal nostro. Ma con la comparsa dei primi capelli grigi la necessità diventa quella di mascherare il bianco che avanza. Così, a meno che non si abbia una base naturalmente chiara, che permette di mascherare meglio i bianchi, si diventa schiave della ricrescita e quindi della tinta. Ma se a un certo punto della vostra personale guerra ai capelli bianchi vi sentite stanche della vostra scelta, c’è sempre un piano B: quello di lasciare i capelli naturalmente grigi. Quindi, quali sono gli aspetti fondamentali da considerare e che meglio sostengono questa scelta? Anna Cegliese non ha dubbi: «È assolutamente necessario suddividere in due tipologie cromatiche le donne che lasciano via libera ai loro capelli grigi, poiché essi hanno un temperamento freddo».
Capello grigio sì, ma quale grigio?
«Se “indossati” da donne che hanno un incarnato caldo, il grigio dei capelli creerà delle ombre che appesantiscono la luce del volto. Per gestirlo al meglio e rigorosamente è necessario utilizzare rossetti dalle cromie calde tipo rosso aranciato, rosso corallo e così via – ci spiega Anna Cegliese – In questo modo anche l’outifit dovrà tingersi di colori brillanti e caldi. Se “indossati” da donne che hanno un incarnato fresco, pelle olivastra o bianchissima e magari anche occhi chiari, i capelli grigi diventano armoniosi e ci permettono di sfoggiare make-up di qualsiasi colore».
«Un consiglio che mi sento di dare alle donne perennials per dare luminosità al proprio grigio naturale, è provare il servizio colore sunshine framher intorno al perimetro del volto per illuminare la cornice, che si miscelerà molto bene con i bianchi che solitamente sono più presenti nella zona frontale. Mentre per il resto della capigliatura lasciate spazio alla quantità naturale dei capelli grigi, che daranno profondità e movimento tra luce e ombra».
Da tinta a grigio: il passaggio e quali tagli
E ora arriviamo alla parte più difficile, ovvero come passare da “ho una chioma tinta” a “ho una chioma che mostra il mio grigio naturale” come ha fatto Carolina di Monaco? Diciamocela tutta: tre dita di ricrescita bianca e una lunga chioma castana, rosso fuoco o nera, non è bella a vedersi. Il consiglio di Anna Cegliese è quindi di darci un taglio: «Il passaggio graduale alla ricrescita del proprio colore naturale dev’essere decisamente sostenuto da un taglio su misura effetto wow! che dia un’allure fresca ed elegante alla donna perennial e non certo un’aria vintage. Una delle proposte dell’ultima collezione Oh My Sun firmata Compagnia della Bellezza è il pixie cut, caratterizzato da un ciuffo frangia lungo, laterali aderenti e sfilati, capelli sulla nuca corti ma non troppo. Oppure un taglio shob caratterizzato da scalature soffici che effetto vento tra i capelli».
Poi va da sé che smettere di tingere i capelli non significa smettere di averne cura. Anna ci consiglia: «Tra i vari prodotti, quelli più efficaci sono gli shampoo contenenti acido ialuronico che vanno a rimpolpare la fibra capillare indebolita dall’invecchiamento o dai vari processi di schiaritura. Mentre per gestire l’ossidazione, la stella alpina sarà un ottimo alleato anti-giallo».
I capelli grigi di tendenza
Infine, il grigio di tendenza. Leggasi: i capelli grigi su una donna giovane, ovvero tutte quelle che scelgono di ingrigirsi in modo artificiale: «Il vero trend glamour che abbiamo inaugurato per la primavera estate è il Velvet titanium silver, e qui un esperto colorista potrà esprimere al meglio le sue competenze poiché si tratta di una bionditudine totale, decisamente accentuata nella cornice frontale, con un gusto silver sofisticato». Per mantenere questo colore di grande effetto a casa è necessario seguire una hair routine che garantirà alla nostra chioma una brillantezza più duratura. In salone poi ci si potrà avvale di un servizio di glossing ravvivante.