Nonostante il successo Emma Marrone è rimasta una ragazza semplice, per questo ha deciso di compiere un gesto d’amore per Elena Santarelli e per tanti bambini malati.
La cantante ha accettato di realizzare un mini concerto per i piccoli pazienti dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, raccogliendo l’invito della showgirl. Giacomo, il figlio di Elena Santarelli, è in cura presso la struttura e spesso la famiglia della modella si reca nel reparto di oncologia, dove ormai conosce tutti i dottori, ma anche i bambini ricoverati. Il 21 giugno si celebra la giornata della musica, così la moglie di Bernardo Corradi ha deciso di invitare nell’ospedale Emma Marrone, per portare un po’ di sorriso e speranza con le sue canzoni.
L’ex protagonista di Amici ha accettato con entusiasmo, dimostrando ancora una volta il suo grande cuore. A svelarlo è stata proprio Elena Santarelli, che ha ringraziato pubblicamente Emma con un post su Instagram: “Poche settimane fa dal Bambin Gesù mi chiedono una mano per trovare un cantante che piaccia ai giovani e che sia disposto a passare un’oretta con loro, in ospedale, per celebrare la festa della musica – ha raccontato -. Cosi ho chiesto aiuto a qualche amico che lavora nel settore, ho chiesto di darmi una mano nel trovare un’artista disposto a trascorrere un po’ della sua vita con i ragazzi in terapia”.
“E ieri pomeriggio ecco arrivare il messaggio di Gabriele Parpiglia che mi dice: Elena, devo dirti che Emma viene con piacere il 21 giugno al Bambin Gesù! Non era scontato – ha concluso la Santarelli -, anzi non è scontato che tutti abbiano voglia di farlo. Il mio cuore scoppia di felicità”.
La battaglia di Elena Santarelli e del piccolo Jack contro il tumore è ancora lunga, ma la modella di Latina ha sempre avuto accanto a sè non solo la famiglia, ma anche tanti amici disposti ad aiutarla. Emma Marrone è solo l’ultima di una lunga lista di persone che ha scelto di visitare l’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Qualche mese fa ad accompagnare nel reparto la showgirl era stata Alessia Marcuzzi, poco dopo invece era stata la volta di Paolo Bonolis.