Alessandro Greco e la castità con la moglie Beatrice Bocci: “Una nostra libera scelta”

Alessandro Greco parla della scelta di castità con la moglie Beatrice Bocci e delle "leggende metropolitane" diffuse per screditare la coppia

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Nicoletta Fersini

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Il suo ritorno in TV è stato sulla “punta delle dita” di tantissimi fan, che lo hanno reclamato per anni a gran voce sui social (e non). Alessandro Greco sta vivendo una sorta di riscatto, dopo un lungo periodo in cui sembrava che i “piani alti” si fossero completamente dimenticati di lui. Difficile comprenderne il motivo, a dirla tutta.

Oggi è tornato sul piccolo schermo ma sono rimaste in lui le cicatrici di quell’oblio a cui è stato costretto, delle ingiustizie subite anche in merito alla sua vita privata e al rapporto con la moglie Beatrice Bocci. Con lei qualche anno fa ha scelto la via della castità e sì, anche questo ha attirato le critiche di alcuni.

Perché Alessandro Greco e Beatrice Bocci hanno scelto la castità

Le ragioni dietro a una scelta, qualunque essa sia, possono essere molteplici ed è sempre molto facile fermarsi alla superficie, senza indagare oltre. A puntare il dito si impiega poco più di un secondo, ma scavare è certamente più impegnativo. Eppure, basterebbe a evitare inutili fraintendimenti ed errori di giudizio.

Nel corso della sua carriera televisiva, Alessandro Greco è stato più volte bersagliato, anche in merito alla sua relazione con Beatrice Bocci, che ha sposato nel 2008 (la prima volta). Tra gli ultimi argomenti di interesse – del quale in verità aveva già parlato anni or sono – è la scelta di castità nella coppia: “Sul web ci si ferma ai titoli che non possono spiegare quello che in realtà è il frutto del nostro cammino di fede – ha spiegato al Corriere della Sera -. È stata una decisione sponsale rimettere al centro della nostra vita personale e di coppia i sacramenti, così da poterci sposare anche in Chiesa, come è successo nel 2014, dopo che ci eravamo uniti civilmente nel 2008″.

“Noi abbiamo accolto la castità dopo anni di relazione e due figli così che i sacerdoti potessero offrirci i sacramenti, che sono il livello massimo di unione con Dio. Nessuno ci ha prescritto di farlo, non ci hanno dato una ricetta con scritto di rimanere casti. È stata una nostra libera scelta“, ha concluso.

Per Greco e Bocci la castità non è stata un’imposizione esterna, ma un atto di fede: “Il Signore ha chiamato me e mia moglie a seguirlo ogni giorno. Quando abbiamo scelto di vivere in castità era parte del cammino”, aveva già spiegato in una precedente intervista. Una decisione maturata dopo la conversione religiosa e un viaggio a Medjugorje.

Le “leggende metropolitane” per screditare la coppia

Il conduttore di UnoMattina Estate ha parlato anche delle “ingiustizie” subite in merito alla vita di coppia con Bocci, conosciuta grazie all’amico Fabrizio Frizzi. “Quando ci siamo innamorati certi valori non erano stati ancora riscoperti e noi siamo stati descritti come due integralisti, scontati, noiosi… Ma eravamo semplicemente due ragazzi innamorati che avevano deciso di mettere su famiglia”, ha spiegato.

“Quando ho conosciuto Beatrice, Alessandra, nostra figlia, aveva già 5 anni: io ho deciso di esserci anche per lei. ‘Povero Greco, è rimbambito’, mi dicevano. Ma io ero innamorato e se ami abbracci tutto il mondo dell’altro, anche le difficoltà di dover fare il padre nel rispetto di un padre esistente. Ho avuto tutti gli oneri ma poco onore. Ma alla fine l’amore ha prevalso, il bene vince sempre e mia figlia da tempo mi chiama babbo. Agli inizi della nostra storia, però, sono state inventate anche leggende metropolitane per screditarci”.

Tra queste “leggende metropolitane” anche la presunta gelosia: “Si parlava di una reciproca gelosia spropositata. Bugia. Così come il fatto che io ponessi come condizione il dover lavorare con lei. Semplicemente, facevamo lo stesso mestiere ed eravamo entrambi disponibili a fare anche cose insieme, ma mai come imposizione”.

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